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Dieta equilibrata: i consigli del nutrizionista

La Cucina Italiana

Come trovare e seguire una dieta equilibrata? È un tema ricorrente per molte persone. Ecco i consigli del biologo nutrizionista Alvise Cavaliere, che ci ha guidato nel consigliarci come assortire correttamente gli ingredienti per un idea di menù sano, nutriente e buono.

Dieta equilibrata? Una cucina sana, semplicemente

«Una premessa: qui non si parla di diete ipocaloriche, ma di pasti appaganti e pensati per stare bene, seguendo lo stile alimentare della dieta mediterranea. Il punto sta tutto nell’imparare a calibrare fibre, proteine, carboidrati e grassi regolandosi sul proprio peso-forma e sul proprio fabbisogno (a una donna mediamente attiva servono tra le 1800-1900 calorie al giorno, a un uomo 2400)». 

L’importanza delle fibre..

«Le fibre aiutano a ridurre l’apporto calorico. Ottima perciò la pasta di farro integrale, specie con un condimento al gorgonzola». 

…e della cipolla rossa

«È ricca di quercetina, un antiossidante con azione antinfiammatoria». 

Occhio al formaggio

«Tra gli alimenti più desiderabili, andrebbe limitato a una o due volte alla settimana, poiché contiene grassi saturi che favoriscono gli stati infiammatori. Quindi 50 g di gorgonzola come unico grasso del piatto, sono sufficienti a rendere la pasta molto gustosa».

Uova, buone e nutrienti

«Come secondo piatto meglio le proteine nobili, come le uova. Di uova se ne possono consumare fino a sei alla settimana».

Olio di oliva: non esagerare

«L’olio extra vergine di oliva usato a crudo è un toccasana, ma con misura, visto che è molto calorico: 5-6 cucchiai suddivisi tra pranzo e cena». 

Gli altri pasti della giornata

«Per la prima colazione uno yogurt magro o un bicchiere di latte con un frutto e due fette di pane integrale, 80 g di ricotta vaccina e 6 mandorle. A cena, una crema di piselli, zucchine e spinaci, mezzo etto di prosciutto crudo e due fettine di pane integrale; per finire, una coppetta di mirtilli».

E il vino?

«Un bicchiere al giorno, meglio rosso. A pranzo o a cena, fa lo stesso».

Alvise Cavaliere è biologo nutrizionista. È stato allenatore di nuoto e istruttore di kayak da mare, e si è da sempre prodigato nel comunicare l’importanza di una corretta alimentazione associata all’attività fisica che deve necessariamente essere adeguata e sostenibile, per raggiungere e mantenere un buono stato di salute.

Ossibuchi alla milanese – Ricetta di Misya

Ossibuchi alla milanese - Ricetta di Misya

Innanzitutto mondate la cipolla, tagliatela a rondelle sottili e fatela dorare con olio abbondante in una padella antiaderente.

Sfumate con metà del vino e continuate la cottura a fiamma media per circa 10 minuti, in modo da farle ammorbidire.

Infarinate per bene gli ossibuchi con la farina condita con sale e pepe.

Togliete le cipolle dalla padella e tenetele da parte, aggiungete dell’altro olio, fateci sciogliere dentro il burro e rosolate la carne da entrambi i lati, 4-5 minuti il primo lato e 2-3 minuti il secondo.
Sfumate con il vino rimasto e, una volta evaporato, aggiungete il brodo e le cipolle, coprite con coperchio e lasciate cuocere per 35 minuti a fiamma medio-bassa.
Dopo 35 minuti girate gli ossibuchi, coprite nuovamente con coperchio e fate cuocere per altri 25 minuti.

Nel frattempo mondate e tritate aglio e prezzemolo.

Spegnete la fiamma, aggiungete il trito e aglio e prezzemolo e mescolate brevemente per insaporire, infine aggiustate di sale e aggiungete anche la buccia di limone.

Gli ossibuchi alla milanese sono pronti, serviteli ben caldi.

Ricetta Piccoli pasticci ripieni di agnello

Ricetta Piccoli pasticci ripieni di agnello
  • PER LA PASTA

    Step 1

    Impastate la semola con l’olio e una presa di sale (in alternativa, per una maggiore friabilità e un sapore più rustico, potete sostituire 80 g di olio con altrettanto strutto); quindi aggiungete, in tre tempi, circa 200 g di acqua a temperatura ambiente.

    Step 2

    Amalgamate bene fino a ottenere un impasto omogeneo; avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigorifero per almeno 1 ora.

  • PER IL RIPIENO

    Step 3

    Sminuzzate a piccoli tocchetti regolari la polpa di agnello. Snocciolate i datteri e sminuzzateli.
    Tritate la cipolla finemente e le mandorle molto grossolane.

    Step 4

    Scaldate 2-3 cucchiai di olio in una padella e cuocetevi la cipolla finché non sarà leggermente dorata; aggiungete la carne e rosolatela a fuoco molto vivo. Sfumate con il succo dell’arancia e 1 cucchiaio di aceto. Unite infine le mandorle, i datteri, le foglie di 2 rametti di timo, 5 foglie
    di menta sminuzzate, 1 cucchiaino di semi di coriandolo polverizzati.

    Step 5

    Cuocete sempre a fiamma viva finché tutto il succo non si sarà asciugato, per non più di 10 minuti, infine salate e pepate. Lasciate raffreddare il ripieno.

  • PER I PASTICCI

    Step 6

    Stendete la pasta su un piano leggermente infarinato ottenendo una sfoglia di circa 3 mm di spessore. Ricavate 6 dischi di pasta di 15 cm di diametro e altri 6 leggermente più piccoli di circa 12 cm.

    Step 7

    Foderate 6 stampi (ø 10‑15 cm) con i dischi di pasta più grandi, quindi riempite con il ripieno ormai freddo e coprite con i dischi di pasta più piccoli. Sigillate i due dischi e rifilate la pasta in eccesso. Potete anche formare dei bordi decorati a piacere.

    Step 8

    Cuocete i piccoli pasticci in forno a 180 °C per 40‑45 minuti. Serviteli caldi o tiepidi, da soli oppure accompagnati da un’insalata di radicchio tardivo oppure da catalogna ripassata in padella.

    Ricetta: Joëlle Néderlants, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada 

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