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Raccolta differenziata: regole ed errori

Raccolta differenziata: regole ed errori

Indifferenziato o plastica? Carta o organico? Se vi è capitato di non sapere dove buttare un rifiuto o volete mettervi alla prova sulla raccolta differenziata, ecco regole da rispettare e errori da evitare

La raccolta differenziata è il primo passo verso il riciclo dei materiali, un circolo virtuoso più che mai necessario in termini di sostenibilità ambientale, ma anche economica. Secondo l’ultimo Rapporto Rifiuti Urbani dell’Ispra, in Italia la raccolta differenziata fortunatamente continua a crescere: nel 2019 è stato differenziato il 61,3% dei rifiuti urbani che equivalgono a 18,5 milioni di tonnellate, 913mila in più rispetto al 2018.

Regole ed errori della raccolta differenziata

Siamo abbastanza bravi dunque, ma spesso nel nostro piccolo, tra regole che cambiano da Comune a Comune e difficoltà a identificare il materiale di un oggetto che dobbiamo buttare, commettiamo errori che si traducono in uno smaltimento scorretto dei rifiuti. E, considerato, che produciamo ognuno circa 500 chili di rifiuti l’anno, dobbiamo tutti stare più attenti. Vediamo quali sono, allora, le regole della raccolta differenziata per non sbagliare più.

Gli scontrini non vanno nella carta

Essendo fatti per la maggior parte in carta termica, gli scontrini non vanno buttati nella carta, ma nell’indifferenziato, poiché questo tipo di carta ha delle componenti che non la rendono riciclabile.

I cartoni della pizza vanno nella carta solo se sono puliti

Sabato sera uguale pizza d’asporto, sì ma poi il cartone dove si butta? Se è perfettamente pulito si può gettare nella carta, se è unto o presenta residui di cibo va buttato nell’indifferenziato.

La carta da forno va nel secco (indifferenziato)

Si chiama carta, ma non lasciatevi ingannare. Dopo che avete cotto le vostre prelibatezze, la carta da forno va buttata nell‘indifferenziato.

Non è tutto vetro quello che luccica

Nel vetro va buttato, appunto, solo il vetro, come quello delle bottiglie o dei vasetti delle conserve. Non vi vanno gettati, invece, piatti di ceramica e porcellana, bicchieri di cristallo, lampadine che vanno conferiti all’isola ecologica.

Tetrapak e polistirolo

Qui le regole possono cambiare da Comune a Comune, dunque verificate bene dove poter buttare il Tetrapak (quello delle confezioni di latte o di succo di frutta per intenderci): in alcuni casi va conferito con la carta, in altri con il multipak. Per quanto riguarda il polistirolo, generalmente, in piccole quantità, può essere gettato con la plastica.

Plastica, indifferenziato o isola ecologica?

Facciamo qualche esempio: carta stagnola, grucce di plastica o metallo, piatti e bicchieri di plastica, vaschette di alluminio, tubetto del dentifricio vuoto si buttano nella raccolta di plastica e/o alluminio.

Accendini, bancomat, bottoni, giocattoli, spazzolini, penne vanno nell’indifferenziato.

Toner delle stampanti, bilance da cucina, scope si portano all’isola ecologica.

Mascherine e guanti usa e getta

Purtroppo sono entrati a far parte dei nostri rifiuti quotidiani: mascherine e guanti usa e getta vanno buttati nell’indifferenziato.

Pulizia dei rifiuti

Prima di buttare un vasetto di yogurt o una bottiglia di passata (vuoti naturalmente), sarebbe buona norma sciacquarli per eliminare i residui di cibo.

Occhio ai contenitori

Gettate nel bidone apposito il vetro sfuso, non all’interno di un sacchetto di plastica; lo stesso vale per la raccolta di carta e cartone: utilizzate solo sacchetti di carta o scatoloni per differenziarli.

“Dove lo butto?”: come risolvere i dubbi

Come abbiamo detto in precedenza, alcune regole possono essere diverse a seconda del Comune di residenza. Generalmente sui siti web dei gestori della raccolta dei rifiuti si possono risolvere i propri dubbi sulla raccolta differenziata nel proprio territorio. Per Milano, ad esempio, si può far riferimento al sito dell’Amsa, per Roma a quello dell’Ama. Senza dimenticare che non di rado nelle confezioni stesse ci sono le istruzioni per il corretto smaltimento.

 

 

 

 

Malnutrizione, UNICEF lancia campagna di raccolta fondi

Malnutrizione, UNICEF lancia campagna di raccolta fondi

L’UNICEF Italia lancia una campagna di raccolta fondi con numero solidale 45525, dal 9 novembre al 31 dicembre 2020, per curare e proteggere oltre 190 milioni di bambini sotto i 5 anni malnutriti in tutto il mondo, di cui 47 milioni colpiti da malnutrizione acuta.

La pandemia da COVID-19 potrebbe peggiorare questa situazione già critica: si stima che, in assenza di un intervento tempestivo, ulteriori 6,7 milioni di bambini sotto i 5 anni potrebbero soffrire di malnutrizione acuta durante il primo anno della pandemia.

Per aiutare i bambini malnutriti, è possibile donare tramite numero solidale 45525 con un semplice SMS dal proprio telefono cellulare o con una chiamata da rete fissa:

• 2 euro al 45525 con SMS inviato da cellulare WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali;
• 5 euro al 45525 con chiamata da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile;
• 5 e 10 euro al 45525 con chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e
Tiscali.

“Per combattere la malnutrizione, l’UNICEF garantisce in tutto il mondo interventi semplici e a basso costo, come latte e alimenti terapeutici ad alto contenuto proteico, vitamine e sali minerali in grado di restituire peso e forza a neonati e bambini fortemente debilitati. Interventi che possono fare la differenza tra la vita e la morte. I fondi raccolti sosterranno i programmi UNICEF per combattere la malnutrizione infantile in Africa e Asia; una parte dei fondi raccolti sarà anche utilizzata per aiutare le famiglie vulnerabili che vivono nel nostro paese, particolarmente colpite dalla crisi causata dal COVID-19”, ha dichiarato il Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo.

Alcuni esempi di cosa possiamo fare con la vostra donazione:

• Con 10 € doni una terapia con latte terapeutico per 4 neonati affetti da malnutrizione acuta;
• Con 30 € doni 3 bilance per neonati necessarie a monitorare la loro crescita;
• Con 40 € si forniscono alimenti terapeutici pronti all’uso per un’intera cura salvavita di 8 settimane a un bambino che soffre di malnutrizione acuta.
• Con 15€ doni 7 confezioni di disinfettante da 100 ml. per gli operatori sanitari impegnati nella lotta al COVID-19.

Fiori di zucca o di zucchina? Consigli dalla raccolta alla tavola!

Fiori di zucca o di zucchina? Consigli dalla raccolta alla tavola!

Ma ora torniamo al grande dilemmma: fiori di zucca o di zucchina? Ogni estate questo dubbio vi attanaglia tanto da rassegnarvi a chiamarli semplicemente fiori? Non disperate ecco come riconoscerli con questa piccola guida.

Zucca o zucchina?

Siamo abituati a chiamarli genericamente fiori di zucca ma sarebbe lecito fare una distinzione, dal momento che sia la pianta della zucca che quella delle zucchina produce fiori commestibili, molto simili. La differenza infatti è minima, i fiori di zucchina sono tendenzialmente più grossi, presentano petali appuntiti di un giallo acceso tendente all’arancio, ma hanno una profumazione quasi nulla. I fiori di zucca invece hanno dimensioni minori, petali arrotondati giallo tenue e una profumazione più accentuata. Detto ciò nella testa vi dovrebbe essere apparsa l’immagine nitida dei fiori di zucchina, che sono quelli che troviamo di solito in commercio. Grossi e capienti, sono sicuramente più appaganti alla vista e al palato, per questo supermercati e fruttivendoli tengono i fiori di zucchina e raramente quelli di zucca.

Come raccogliere i fiori

Sia i fiori di zucca che quelli di zucchina vanno raccolti di prima mattina perché si aprono all’alba e dopo poche ore si richiudono, quindi chi dorme non piglia fiori. Bisogna però fare un’ulteriore distinzione tra fiori maschili e fiori femminili. Questi ultimi sono quelli attaccati al frutto, ovvero alla zucca o alla zucchina, e permetto al frutto di crescere, quando ha raggiunto la completa maturazione il fiore muore e cade. I fiori maschili invece crescono attaccati al proprio stelo, detto peduncolo, e non portano a fruttificazione, ma contribuiscono all’impollinazione della pianta, visto che il polline contenuto nello stame dei fiori maschili raggiunge il pistillo dei fiori femminili. Ricapitolando, se raccogliamo quelli femminili attaccati al frutto questo smetterà di crescere, mentre se stacchiamo quelli maschili rischiamo di arrestare la produzione della pianta stessa. Il consiglio dunque è di fare una raccolta intelligente e ragionata, lasciando sempre almeno un fiore maschile per ogni pianta in questo modo non mancheranno né fiori né frutti.

Come conservarli

Raccogliete i fiori non più tardi delle 8 di mattina, quando sono ancora ben aperti, così riuscirete a pulirli meglio e con facilità. Sciacquateli delicatamente, eliminate il pistillo senza guastarne la corolla e asciugateli da ambi i lati con carta assorbente o con un canovaccio pulito. Una volta asciutti riponeteli in un contenitore capiente con chiusura ermetica e senza sovrapporli troppo metteteli in frigorifero, usateli nell’arco di due giorni, non oltre. Se il vostro orto ne sta producendo in gran quantità potete fare un dono apprezato a vicini di casa ed amici, oppure  farcirli, impanarli e metterli direttamente in freezer, intervallando uno strato e l’altro con pellicola trasparente, in questo modo non si attaccheranno e per ogni evenienza basterà toglierli dal freezer e friggerli senza neanche bisogno di scongelarli.

Ecco le nostre migliori ricette con i fiori di zucca e di zucchina

ABBIAMO CUCINATO PER VOI

Cracker di pasta fillo, mozzarella e petali essiccati

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Spaghetti alla chitarra con crema di zucchine trombetta e alici

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Cotolette di fiori ai grissini e mandorle

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Fiori di zucca imbottiti

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Fiori di zucca in pastella di ceci

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Fiori di zucca ripieni di ricotta e spinaci

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Fiori di zucca farciti alla mozzarella

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Sformatini nei fiori di zucca

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Ratatouille con frutti di cappero e fiori di zucca

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Cocotte di uova ai piselli con verdure e fiori di zucca

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Fiori di zucca ai gamberi

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Strozzapreti salmone, fiori di zucca e acciuga

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Focaccia alle acciughe e fiori di zucca

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Fiori di zucca dorati

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Dolcissimi fiori di zucca

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Fiori di zucca ripieni di sarde con salsa di pomodori secchi

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Straccetti con fiori di zucca e gorgonzola

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Taccole, fagiolini, fiori di zucca e pollo a dadini

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Sformatini di ricotta e fagiolini nei fiori di zucca

ABBIAMO CUCINATO PER VOI

Misticanza con fiori di zucca

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Crespelle ai fiori di zucca

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Fiori di zucca farciti, dorati e fritti

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Fiori di zucca ripieni

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Flan ai fiori di zucca

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Frittata ai cipollotti con fiori di zucca

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Fritto misto con spinaci e fiori di zucca

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Pasticcio di bucatini, fiori di zucca e anacardi

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Misticanza con fiori di zucca

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Tempura di fiori di zucca

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Toast con acciughe e fiori di zucca

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