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» Pancotto – Ricetta Pancotto di Misya

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Il pancotto è una ricetta della cucina povera, estremamente semplice, ma anche ricca di quei cari buoni vecchi sapori di una volta, nata probabilmente insieme allo stesso pane, come idea riciclo per consumarlo quando iniziava ad indurirsi. Il concetto, infatti è proprio quello: dare nuova vita al pane raffermo, evitando di fare sprechi. A seconda della zona d’Italia dove andate, ce ne sono varianti diverse (chi lo fa con il pomodoro, chi senza, chi con l’aglio e chi no…) con il pane come unica costante. In realtà, potete variare la ricetta come preferite, assecondando i vostri gusti o semplicemente in base a quello che avete in casa al momento. Per quanto mi riguarda, questa versione molto semplice mi è piaciuta molto, e credo che la ripeterò ancora in futuro 😉

 

Innanzitutto tagliate il pane vecchio in pezzi.

Copritelo con il brodo caldo, quindi cuocete a fuoco lento, con coperchio, finché il pane non lo avrà assorbito completamente.
A questo punto schiacciate grossolanamente il pane con una forchetta, aggiustate di sale e pepe, e condite con olio a crudo e parmigiano.

Il pancotto è pronto, non vi resta che servirlo.

SIP TRIP: un viaggio (on demand) alla scoperta del vino italiano

SIP TRIP: un viaggio (on demand) alla scoperta del vino italiano

Il concetto alla base di SIP TRIP, ITALY è molto semplice: un viaggio con alcuni amici alla scoperta delle migliori cantine e regioni vinicole bevendo buon vino cogliendo l’opportunità di conoscere e intervistare personalità affascinanti. Un mezzo per esplorare la cultura e la storia dell’Italia in modo profondo, valido per gli stranieri quanto per noi, che a volte non conosciamo così bene il nostro Paese. Jeff Porter ha avuto l’idea che tutti vorremmo aver avuto: “Cerchiamo di capire meglio le persone in base a quello che bevono; Sip Trip è davvero ‘Cultura attraverso il bere”. Tutto diventa fruibile grazie a SOMM TV, una delle principali piattaforme in streaming per la produzione di contenuti di qualità dedicata gli amanti del vino.

Chi è Jeff Porter?

Faccia simpatica, barba rossiccia e occhi vispi: Jeff Porter si fa voler bene a prima vista – e non passa inosservata nemmeno l’arguzia dei suoi interventi, basata su una solida cultura del vino guadagnata attraverso lo studio e le esperienze lavorative. Originario del Texas, Jeff coltiva la sua passione per il vino fin da quando era studente all’Università di Austin. Inizia la sua carriera al Central Market di Austin, in Texas. Dopo la laurea, si trasferisce in California dove lavora come venditore per un rivenditore all’ingrosso nella Bay Area. La sua carriera da Sommelier inizia nella Napa Valley, quando lavora per il ristorante “Tra Vigne” di Sant Helena, in California. Nel 2009 entra a far parte del gruppo Bastianich, lavorando per Osteria Mozza. Si trasferisce a New York nel 2011 per lavorare come wine director di Del Posto e nel 2014 come beverage operations director del B&B Hospitality Group, assumendo la gestione del settore bevande di Babbo, Del Posto, Esca, Lupa, Otto, Babbo Pizzeria e Enoteca di Boston – tutti posti top che portano avanti l’eccellenza enogastronomica italiana negli Stati Uniti. Recentemente ha unito le forze con il guru del barbeque Billy Durney per introdurre una selezione di vini naturali nei ristoranti Hometown BBQ di Brooklyn e Miami e nel Red Hook Tavern, ristorante che conquistato una stella dal critico del New York Times, Pete Wells.

Da una personalità così forte e produttiva non poteva che nascere un bellissimo progetto come SIP TRIP, ITALY. Insieme a un gruppo di amici sommelier e esperti di vino, Jeff Porter ha incontrato oltre 40 produttori e visitato alcune delle più belle regioni vinicole italiane. Migliaia di chilometri di strada percorsi dall’Alto Adige alla Sicilia, tra degustazioni di Trentodoc, camminate sulle nevi delle Dolomiti e escursioni notturne sull’Etna, seguite dalla degustazione dei migliori vini che il territorio potesse offrire.

Per il nostro sito americano LaCucinaItaliana.com, avevamo incontrato Jeff Porter a Roma lo scorso ottobre 2019, mentre stava finendo di girare la puntata nella capitale. In una piacevole chiacchierata davanti ad un bicchiere di vino (naturalmente), il sommelier americano ci ha rivelato alcuni aneddoti e trend raccolti durante le registrazioni. Ad esempio, racconta di aver avuto il suo miglior momento enogastronomico di sempre a Asti mangiando una splendida polenta con uovo e tartufo e bevendo un’ottima Barbera. Oppure ci svela come il mondo vinicolo stia vivendo un rinascimento forte quasi rivoluzionario grazie alle nuove generazioni. Questo e altro ancora QUI.

Personalità e cantine che hanno preso parte a Sip Trip

Allegrini, Argiano, Argiolas, Brancaia, Cà del Bosco, Cantina Santadi, Castello di Monsanto, Ciù Ciù, Col d’Orcia, Col Vetoraz, Colpetrone, Consorzio Vino Chianti Classico, Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Consorzio Tutela Lugana D.O.C., Consorzio dell’Asti D.O.C.G., Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Famiglia Cotarella, Fontanafredda, Gagliole, Giovanni Rosso, Graci, Jermann, Masi, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Mionetto, Pertinace, Pieropan, Pio Cesare, Planeta, Primosic, Produttori di Manduria, Renato Ratti, Rocca di Frassinello, Roeno, Sella e Mosca, Tasca d’Almerita, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Tornatore, Torre a Cona, Trento D.O.C., Umani Ronchi, Zenato.

Ricette con i funghi

Ricette con i funghi

Gli abbinamenti più curiosi che esalteranno il sapore degli amati funghi e 15 semplici ricette tradizionali per scoprire se li conoscete davvero

Una delle gioie dell’autunno sono i funghi. Un piccolo tesoro del bosco più democratico del tartufo (a proposito, avete mai assaggiato le trombette dei morti?), ma altrettanto godurioso e capace di trasformare ogni piatto in un concentrato di piacere per il palato. E sebbene si prestino a infinite preparazioni, finiamo per acquistarli solo per preparare insalate, risotti e spezzatini. Sicuri di non poter fare di più?

Prima di scoprire tutte le ricette che un vero appassionato di funghi deve provare almeno una volta nella vita, pensiamo agli abbinamenti insoliti cui potremmo affidarci per stravolgere le nostre abitudini. E coccolare il palato.

Con il dragoncello: se amate l’anice, vi piacerà questo abbinamento che dona freschezza ai funghi orecchioni. Saltateli in padella con olio e aglio, salate prima di finire la cottura e lasciate intiepidire. Li farete andare ancora un paio di minuti con panna acida e drangoncello.

Con la menta: in Toscana è tradizione, ma per noi può essere la più golosa delle scoperte. Provatela tritata sui porcini che avrete cotto in padella con olio e aglio.

Con l’albicocca: ideale con i finferli, può essere utilizzata con questi per preparare farce agrodolci per selvaggina, lepre, quaglie. Ma anche aggiunti alla carne macinata di agnello per preparare hamburger esotici e interessanti.

Con il formaggio di capra: per assaporare questo abbinamento, scegliete gli champignon freschi e farciteli con una crema a base di erbe e caprino dopo averli cotti in forno.

Con il bacon: grigliate le morchelle e il bacon e gustatele su una fetta di pane grigliata e condito con olio e sale. Sarà la grigliata d’autunno più buona di sempre!

Con l’uovo: questo abbinamento, esplorato in tutto il mondo, regala un aroma intenso alla più semplice delle frittate. Preparatela con un misto di funghi in padella, tanto pepe e un tocco di formaggio grattugiato.

Con i frutti di mare: dimenticate i gusti accesi dei piatti mari e monti delle trattorie e dedicatevi ad abbinamenti più ricercati come vongole e gallinacci, gamberi e volvarie, ma anche porcini e cozze.

Lo sapevate già? Allora li conoscete proprio bene!
L’ultima (golosa) verifica che rimane da fare a questo punto è contare quante delle ricette nella gallery qui sotto avete già assaggiato. Se non siete arrivati a 10 non preoccupatevi: avete tutto l’autunno per correre ai ripari.

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