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La cipolla in dieci versioni

La cipolla in dieci versioni

Ne esistono di tantissime varietà, ognuna con una caratteristica specifica. Le più famose, quella di Tropea, la borettana, quella bianca di Comiso e di Chioggia.

Crude, grigliate, al forno, in umido: non c’è modo in cui le cipolle non si possano cucinare. Conosciute sin dagli Egizi, per la loro forma sferica e per gli anelli concentrici erano considerate un alimento taumaturgico e associate al concetto di vita eterna.

Utilizzate come base per tantissime ricette, sono ricche di potassio, calcio, ferro, sodio e fluoro. Hanno un grandissimo potere diuretico e sono perfette per stimolare il metabolismo e come disintossicante. Ecco i nostri suggerimenti per cucinarle.

Caramellate

Scegliete la cipolla di Tropea per questa preparazione. Tagliatela a spicchi, ponetela in un pentolino con una noce di burro e una foglia di alloro, unite un cucchiaio di zucchero di canna e fate cuocere a fuoco dolce sino a che non si sarà formato un caramello che avvolgerà gli spicchi di cipolla. Togliete la foglia di alloro e servite come contorno a carni o formaggi.

Soupe a l’oignon

Uno dei piatti più apprezzati d’oltralpe, è diventato anche da noi una ricetta conosciuta in tutta Italia. Si prepara un brodo con tante cipolle: una volta pronto, si pone in coccotte sul cui fondo avrete sistemato una fetta di pane casereccio tostato. Aggiungete delle fette di formaggio gruyère, del parmigiano reggiano, il brodo con le cipolle e ponete sotto il grill del forno sino a quando il formaggio non si sarà fuso. Servite caldissima.

Merluzzo con le cipolle

Un piatto tipico del Veneto. Per prima cosa dovrete preparare un trito di cipolle, consideratene una per ogni commensale. Fatele stufare con dell’olio, un chiodo di garofano e un cucchiaio di salsa di pomodoro ristretta. A parte infarinate e friggete in olio extravergine di oliva i pezzi di merluzzo e quando saranno dorati, aggiungeteli alle cipolle e servite il pesce con il contorno di cipolle.

Con alici marinate

Un antipasto veloce da preparare e gustosissimo. Prendete delle alici già pulite, disponetele su un piatto da portata, conditele con olio, succo e zeste di arance. Guarnite con fettine di cipolla bianca tagliata sottile e con grani di pepe rosa. Servite con crostini di pane.

Fegato con cipolle fondenti

Per questo piatto le cipolle più indicate sono quelle di Tropea. Tagliatele sottili e fatele rosolare con una noce di burro a fuoco molto lento. Aggiungete un cucchiaio di aceto balsamico e lasciate cuocere sino a che le cipolle non si saranno quasi fuse in una marmellata. A parte fate rosolare le fettine infarinate di fegato. Quando saranno pronte unitele alle cipolle e servite.

U testu con cipolle

Piatto tipico della tradizione calabrese, si prepara anche questo con la cipolla di Tropea. La caratteristica di questa ricetta è che tutto viene cotto in un tegame di coccio, che in dialetto calabrese si dice “u testu”. Dovete affettare una patata, una cipolla e dei pomodorini. Mettere le verdure a strati nel tegame con un filo di olio, del pane e del pecorino grattugiato, origano, sale e pepe. Infornate a 180° per 20 minuti, sino a che le verdure non saranno dorate e servite.

Focaccia con le cipolle

Se la focaccia liscia crea dipendenza, la versione con le cipolle è per veri intenditori. Preparate la focaccia seguendo la ricetta qui sotto, aggiungete della cipolla bianca affettata sottile e infornate. Perfetta da sola o accompagnata con del prosciutto toscano.

Cipolle in frittata

Solitamente questo piatto viene indicato come frittata con le cipolle. In questo caso la quantità di cipolle utilizzata è di gran lunga maggiore rispetto alle uova: due contro uno. Le cipolle, la varietà bianca è la più indicata, vanno tagliate sottilmente e fatte rosolare lentamente in un cucchiaio di olio. Quando saranno dorate, aggiungete le uova, sbattete il composto con la forchetta fino a che le uova non saranno strapazzate, aggiustate di sale e servite.

Cipolle al forno

Il concetto è quello dei pomodorini confit: una lenta cottura a basse temperature. Mettete le cipolle borettane tagliate orizzontalmente su una teglia ricoperta da carta da forno. Conditele con un filo di olio, sale e un pizzico di zucchero e lasciate cuocere a 100° per circa tre ore. Non ne potrete più fare a meno.

Soufflè di cipolla in crema

Tritate con il coltello la cipolla cotta in forno. Preparate una besciamella a cui aggiungerete due tuorli d’uovo. Mescolate bene, unite le cipolle affettate e la provola dolce tagliata a cubetti. Montate a neve ben ferma i due albumi, uniteli al composto, aggiustate di sale e riempite per i tre quarti gli stampini da soufflè imburrati. Infornate e fate cuocere per 10 minuti a 180°. Servite con una crema fatta con panna liquida unita a noce moscata e sale e fatta restringere su fuoco vivo per alcuni minuti.

Le nostre ricette con la cipolla

Quale zucca usare per il risotto?

Quale zucca usare per il risotto?

Lunga, tonda, verde, gialla, rugosa, di Mantova o di Chioggia? Per ogni ricetta ci vuole la zucca giusta

Sarà il suo colore caldo che ricorda l’estate appena trascorsa oppure merito della sua versatilità: con la zucca si può preparare un intero menu dall’antipasto al dolce. Lunga, tonda, verde, gialla, rugosa. Di zucche la nostra Penisola è davvero prodiga. Ma come fare, in  mezzo a tante varietà, a scegliere la zucca da usare in base alla nostra ricetta?

Quale zucca usare per il risotto?

Quale zucca per il risotto? Per un buon risotto è consigliata una zucca dalla polpa densa, povera di fibre e filamenti, quindi la migliore è la zucca detta “Cappello da prete” tipica della pianura reggiana e mantovana; ha la buccia che dal verde salvia tende al grigio. Molto simile, quindi anch’essa adatta al risotto, è la zucca “Marina di Chioggia”. Queste due zucche sono perfette per i risotti e per preparare il ripieno di due grandi primi della storia gastronomica italiana, i cappellacci di Ferrara e i tortelli di Mantova.

Equilibrare il gusto dolce della zucca

Come apprendiamo dalle ricette di questi due primi della tradizione, la dolcezza della zucca deve essere sempre equilibrata da un ingrediente acido oppure amaro. Nei cappellacci di Ferrara si utilizza la noce moscata e nei tortelli di Mantova amaretti e mostarda. Tutti i migliori piatti con la zucca hanno tra gli ingredienti qualcosa di acido o amaro: amaretti, mostarda, aceto, limone, radicchio. Oppure formaggi con aromi intensi come il Gorgonzola o il taleggio.

Quale zucca usare per le zuppe?

Con l’arrivo dell’autunno comincia a venir voglia di una calda zuppa. Per preparare la zuppa scegliamo la varietà “lunga” di Napoli o “napoletana”. Questa zucca ha forma cilindrica e un po’ allungata con un colore verde striato all’esterno e arancio all’interno. Questa tipologia si può mangiare nelle insalate, cotta al vapore o al forno. È perfetta anche per le preparazioni dei dolci.

Scegliere una zucca saporita

Che sia di Mantova, di Chioggia o di Napoli è fondamentale che la nostra zucca sia anche buona. Quando la zucca è intera come facciamo a capire se è saporita? Bisogna osservare la parte bassa opposta al picciolo. Proprio in quel punto, se la zucca è buona, noteremo un colore grigio bruno. Una volta comprata la zucca possiamo lasciarla intera anche per due mesi. Se invece la tagliamo e puliamo va consumata entro un paio di giorni.

In alto le nostre ricette per il risotto con la zucca!

Testo di Elsa Piccione

Ricerche frequenti:

» Baci cacio e pepe

Misya.info

Mettete gli albumi in una ciotola e montateli leggermente con sale e pepe, quindi incorporate farina di mandorle e parmigiano.

Distribuite il composto su una teglia rivestita di carta forno con una sac-à-poche dalla bocchetta liscia (ricordate che i biscotti dovranno essere in numero pari, in modo da poterli poi abbinare in coppie).
Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 160°C per 12-15 minuti o finché non si inizieranno a creare delle piccole crepe in superficie e risulteranno dorati.

Lavorate il mascarpone con sale e pepe ottenendo così una crema

Una volta freddi i biscottini farcite i biscotti unendoli tra di loro a 2 a 2 per creare i baci di dama.

I baci cacio e pepe sono pronti, non vi resta che servirli.

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