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Torta di Nat con mele spadellate

Torta di Nat con mele spadellate

 

C’è stato un periodo a metà anni ottanta, in cui vestivo spessissimo di rosso, tanto che colui il quale è diventato mio marito (povero lui) mi chiamava woman in red. Da tempo però il nero è il colore che maggiormente indosso, ovviamente non solo, ma direi che fra tutti è quello più è presente nel mio armadio. Certo mai avrei pensato che un giorno il rosso sarebbe diventato il colore della regione in cui vivo e il nero quello del dolore per le persone che ci hanno lasciato per colpa di una pandemia.

Ho visto questa torta proprio mentre stavo commentando con mia mamma ciò che sta succedendo e subito in contemporanea con Natalia Cattelani, ospite di Antonella Clerici, ho iniziato a preparare gli ingredieni per questa particolare e golosa torta, variandola leggermente a mio gusto e seguendo il suggerimento di altri ospiti della trasmissione.

Ingredienti

per il crumble

40 g di burro 

60 g di farina 00

60 g di zucchero di canna 

50 g di noci tritate

per l’impasto

300 g di farina 00

150 g di zucchero 

100 ml di olio di semi

2 uova

2 cucchiaini di lievito per dolci

per il ripieno

2 mele

un cucchiaino di burro

1 cucchiaio colmo di uvetta

q.b. di cannella

per rifinire

zucchero a velo a piacere

Procedimento

In una coppetta ammollare l’uvetta in un po’ di Marsala o se preferite in acqua.

Iniziare la preparazione della torta mescolando in una ciotola gli ingredienti per il crumble. Una volta ottenute le briciole porre il tutto in frigorifero.

Lavare, sbucciare le mele e tagliarle a tocchetti piccoli.

In una padella sciogliere la noce di burro, unire i tocchetti di mele, lo zucchero, l’uvetta strizzata, mescolare il tutto e lasciare su fiamma moderata per due-tre minuti. Cospargere con cannella a piacere e mettere da parte a raffreddare.

Scaldare il forno a 180° statico e foderare una tortiera da 24 cm di diametro con carta forno.

Nel frattempo in una ciotola più grande rompere le uova e sbatterle con lo zucchero. Unire l’aroma vaniglia, l’olio e mescolare. A questo punto unire al composto la farina, il lievito e mescolare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio, risulterà un impasto abbastanza consistente.

Versare il composto nella tortiera prima preparata e con il dorso di un cucchiaio leggermente unto, formare una strato uniforme con un bordo tutto intorno.

Sulla base appena preparata disporre le mele prima spadellate, facendo in modo di scolarle dal sughetto di cottura.

A questo punto distribuire sulle mele con il crumble e infornare.

Cuocere le torta per 35-40 minuti ( io per controllare la cottura ho fatto la prova stecchino sulla parte del bordo, dove non c’erano le mele).

Una volta cotta, togliere la torta dal forno e lasciarla raffreddare prima di cospargerla con zucchero a velo e servirla.

Fatto in casa: il pan brioche

Fatto in casa: il pan brioche

Perfetto per preparare tartine o servito spalmato di marmellata a colazione, il pan brioche arriva sulle nostre tavole direttamente dalle pasticcerie francesi

Profumato, soffice, dal sapore delicato, il pan brioche è una preparazione tipica della pasticceria francese, noto sin dal Medioevo e molto amato, sembra, anche dalla regina Maria Antonietta. Si tratta di un impasto tra i più versatili in cucina: è perfetto infatti per realizzare tartine golose, french toast per la colazione del mattino o può essere l’accompagnamento per stuzzichini da servire prima di cena.

Con dolce o salato è sempre buono!

È un pane che si abbina perfettamente sia al sapore salato, sia al dolce, per via del suo gusto quasi neutro (nell’impasto infatti le quantità di zucchero sono pochissime). Se volete preparare un pan brioche a casa, ritagliatevi del tempo per voi, pregustate il piacere di avere della farina tra le mani, di dar vita a un impasto e di vederlo crescere ora dopo ora. Il pan brioche non è una ricetta per chi ha fretta: serve tempo per impastarlo e attesa per farlo lievitare, ma il profumo che invaderà le stanze mentre cuoce, vi ripagherà di tutto.

pan brioche

La ricetta del pan brioche

Ingredienti

500 g farina 00 – 20 g lievito di birra – 90 g latte – 150 g burro – 30 g zucchero – 50 g acqua – 10 g sale – 2 uova – 1 tuorlo.

Procedimento

Scaldate 90 g di latte e scioglietevi il lievito con lo zucchero. In una ciotola impastate 150 g di farina con il lievito e il latte e lasciate riposare l’impasto per un’ora. Dopo questo tempo, impastate il resto della farina con il burro, 50 g di acqua, il sale e le uova. Unite i due impasti e lavorateli a lungo, sino a che non saranno perfettamente amalgamati. Lasciate lievitare il nuovo impasto ancora per due ore, coperto da un telo. A questo punto dividetelo in due parti e mettetene ognuna in uno stampo imburrato per plum cake e lasciate riposare ancora 50 minuti, sempre coperto da un telo, sino a che non lo vedrete crescere oltre il bordo dello stampo. Spennellate la superficie dei due pani delicatamente con un rosso d’uovo sbattuto e poi mettete in forno statico (già riscaldato) a 180° per 30-35 minuti.

Come riutilizzare l’olio delle scatolette di tonno

Come riutilizzare l'olio delle scatolette di tonno

Sprecare l’olio del tonno in scatola è un peccato perché, come conferma una ricerca, è un alimento sicuro e ricco di proprietà. Ecco qualche idea per riciclarlo

Quanti di noi quando aprono una scatoletta di tonno scolano l’olio buttandolo nel lavandino della cucina? Probabilmente la maggior parte. Un’abitudine sbagliatissima per due motivi: primo perché l’olio andrebbe correttamente smaltito e non gettato nello scarico, secondo perché si tratta a tutti gli effetti di un olio d’oliva (in alcune referenze anche extravergine) e dunque di un alimento prezioso che non andrebbe sprecato.

L’olio del tonno in scatola è buono: lo conferma una ricerca

Una ricerca recente dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari (SSICA) di Parma, effettuata per conto dell’Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare (ANCIT), ha analizzato l’olio d’oliva presente in campioni di tonno in scatola da 80 grammi pronti per il consumo, mantenendoli a 3 diverse temperature (4°, 20° e 37°) e osservando le variazioni in un periodo di riferimento di 13 mesi in cui sono stati effettuati test su ossidazione, analisi sensoriali e analisi del profilo acido dei grassi.

I risultati non hanno registrato alterazioni, anzi, hanno evidenziato nell’olio a contatto col tonno un aumento dei grassi polinsaturi, in particolare composti da acidi grassi Omega 3 (DHA) e di Vitamina D (colecalciferolo), naturalmente non presenti nell’olio d’oliva, conservando buone caratteristiche all’assaggio, all’aroma, al sapore e al colore. Questo perché le condizioni di sterilizzazione a cui è sottoposto prevedono temperature che non compromettono le proprietà organolettiche e nutritive, e non causano ossidazione. Dunque l’olio del tonno in scatola sarebbe buono e sicuro che, se non volete consumarlo tutto con il tonno, può essere riutilizzato come condimento o ingrediente di un piatto.

Le ricette per riutilizzare l’olio del tonno in scatola

Qualche idea? Per esempio, se cuciniamo una pasta al tonno, in bianco o al pomodoro, possiamo usarlo per preparare il soffritto arricchendo di gusto il piatto. Oppure si può utilizzare per condire una bruschetta da gustare mentre prepariamo il pranzo o la cena o per intrattenere gli ospiti prima di sedersi a tavola. Ancora, l’olio della scatoletta di tonno si può usare per marinare il pesce, preparare una salsa, farcire una focaccia.

Sfogliate la gallery per scoprire tutte le ricette per riutilizzare l’olio del tonno in scatola!

Le idee sono del blogger Paolo Pedemonte di “Healthsoup”.

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