Tag: ricette torte salate veloci

tante idee! | La Cucina Italiana

tante idee!
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Avete già scelto il regalo per la Festa della Mamma? Non fatevi cogliere impreparati proprio nel giorno che la celebra! Non avete idee? Siete nel posto giusto. È qui infatti che troverete tante idee adatte per tutte le mamme: quelle che amano le dolci golosità da gustare e quelle che ai fornelli non rinunciano mai. Ma prima, sapete quando è la festa della mamma?

Quando è la Festa della Mamma?

La Festa della Mamma non ha una data precisa ma si celebra sempre la seconda domenica di maggio e quest’anno, 2023, cade il 14 maggio.

Il regalo per la Festa della Mamma perfetto

Caramelle, biscotti, praline ma anche tostapane e frullatori di design, per le mamme che amano cucinare senza però rinunciare al bello. Ecco tutte le migliori idee regalo per la Festa della Mamma.

conoscete la torta più deliziosa che c’è? | La Cucina Italiana

conoscete la torta più deliziosa che c'è?
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Si chiama «la squisita» e già nel nome questa torta dice molte cose: è decisamente deliziosa, e se lo è, è perché è fatta con pochi ingredienti, semplici, che messi insieme sono perfetti. Anzitutto la ricotta e il cioccolato, protagonisti di un ripieno cremoso particolarmente invitante, e anche particolarmente saziante.

Le origini della torta «Squisita»

È nata per questo: «la squisita» è una torta tipica della Garfagnana, la zona della provincia di Lucca tra le Alpi Apuane e l’Appennino tosco-emiliano. In particolare pare sia nata a Pieve Fosciana, uno dei bei borghi di quest’area tra le più belle e affascinanti del centro Italia. Era un dolce che si serviva ai matrimoni, o comunque nelle occasioni speciali e di festa, valorizzando ingredienti del posto facili da trovare, buoni e poco costosi.

Un dolce semplice con la ricotta

Cosa c’è di più buono ed economico della ricotta, del resto? È anche una delle tante specialità casearie della zona: da qui dunque questa torta, che ha l’aspetto di una crostata, dato che ha una base di pasta frolla, ma tecnicamente non lo è. Oggi si prepara spesso: è un dessert perfetto, ideale da servire con un’altra specialità locale, e cioè il vin santo, e si fa in tante zone d’Italia, con tante varianti.

La ricetta de La Squisita

Anzi, può darsi che in qualche modo questa torta sia stata d’ispirazione anche per una crema che si serve come dessert al cucchiaio, e si chiama proprio «La squisita», fatta con ingredienti molto simili (il formaggio spalmabile e la panna) e arricchita allo stesso modo con del liquore e dei canditi.

Volete provare la torta squisita? Ecco la ricetta:

Raccolta differenziata: gli errori che fanno (quasi) tutti

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Si fa un gran parlare della raccolta differenziata, ma siete sicuri di farla correttamente? Capita spesso, infatti, di domandarsi dove buttare un determinato rifiuto, per poi magari nel dubbio commettere errori che un giorno potrebbero rivelarsi fatali. Facendo la raccolta differenziata in modo corretto, invece, si può diminuire la quantità di rifiuti prodotti, cioè quelli inquinanti che non possono essere riciclati. Riciclare vuol dire proprio produrre meno spazzatura non riciclabile e quindi inquinare meno il nostro pianeta, a partire dalla propria casa, dalla propria cucina. Dunque la questione è cruciale e di estrema urgenza, poiché anche lo sbaglio più piccolo può rallentare o danneggiare l’intero processo di riciclo.

Sul tema, ho deciso di chiedere qualche informazione a mio padre, una delle persone che conosco più sensibili al riguardo: fin da piccola mi ha educato al rispetto dell’ambiente come valore primario, tant’è che al mare mi faceva fare il bagno solo dopo aver raccolto plastica, mozziconi e altri rifiuti dalla spiaggia. Sperando che non siano per voi novità, ecco quali sono gli errori più comuni che abbiamo riscontrato in giro per le case, anche se ahimè dobbiamo precisare che vi sono alcune differenze tra i vari comuni e le diverse regioni, poiché purtroppo non esiste ancora una politica nazionale chiara sulla raccolta differenziata.

Come dividere i rifiuti per la raccolta differenziata?

I rifiuti della raccolta differenziata si dividono in queste categorie:

  • vetro;
  • plastica;
  • alluminio e metalli;
  • carta e cartone;
  • frazione umida o organica;
  • secco indifferenziato;
  • rifiuti ingombranti;
  • rifiuti elettrici;
  • rifiuti speciali.

Raccolta differenziata: i 10 errori più comuni

1. Dove si buttano gli scontrini?

È sempre bene chiedere lo scontrino, ma poi bisogna fare attenzione a dove lo gettiamo. Infatti la maggior parte delle persone tende a buttare gli scontrini nella carta; invece non è affatto così. Gli scontrini sono fatti di carta chimica, quindi sono da gettare nell’indifferenziata, poiché non è possibile riciclarla.

2. Dove si buttano tazze, piatti e cocci rotti?

Malauguratamente, vi potrebbe capitare che vi si rompa una tazzina o un piatto. In questo caso, dopo aver raccolto i cocci, si è soliti buttarli nel vetro: sbagliato! Tazze e piatti sono di ceramica e andrebbero portate alla ricicleria, cioè la piattaforma ecologica più vicina a casa. Lo stesso discorso vale per il vetro pirex, il materiale con cui sono fatte le pirofile da forno. In alternativa, se si tratta di piccoli quantitativi, si possono gettare nell’indifferenziata.

3. La carta oleata non va nella carta

Il tipico sacchetto del pane, quello che avvolge anche focacce e pizzette o altri dolci e prodotti da panetteria, è fatto di carta oleata, lo stesso del confezionamento anche di alcuni formaggi. In tutti questi casi vanno assolutamente buttati nell’indifferenziata e non nella carta, come invece accade spesso. Ci sono anche altri tipi di sacchetti simili, fatti di carta e plastica insieme: in questi casi bisogna avere la premura di separare bene i due materiali e riporli negli appositi bidoni. Idem per la carta da forno: il nome trae in inganno, ma anche lei va gettata in compagnia delle carta oleata, poiché entrambe non sono riciclabili, a meno che non sia quella specificatamente formulata per essere buttata nell’umido.

4. Cartoni della pizza solo se puliti

Pizza con gli amici? Speriamo che sia stata una bella serata, ma alla fine ricordatevi di fare attenzione a controllare accuratamente i cartoni. Se sono puliti e non presentano la minima traccia di cibo possono essere riciclati nella carta; in caso contrario, se sono sporchi o anche solo leggermente unti vanno buttati nell’indifferenziata perché la carta, per essere differenziata e poi riciclata, dev’essere perfettamente pulita.

5. Dove si buttano cozze e vongole?

Come vi avevamo già detto a proposito delle cozze sarde Nieddittas, per i gusci ci sono una serie di complicazioni, poiché costituiscono un rifiuto alimentare a sé. Da un lato, infatti, vengono considerati umido perché di origine animale; dall’altro, però, sono di pietra calcarea, quindi di un materiale non solo non biodegradabile, ma anche con tempi di smaltimento lunghissimi. Per questo andrebbero buttati nell’indifferenziato.

6. Tovaglioli e fazzoletti: sono decorati?

Tutti i tovaglioli e i fazzoletti usati e sporchi, che sia di cibo o semplicemente di acqua, non vanno gettati nella carta o nell’indifferenziata, ma nell’umido, poiché si tratta di fibre vegetali. Attenzione, però, perché fanno eccezione quelli decorati con stampe colorate o simili alla stoffa: in tal caso vanno messi nell’indifferenziata.

7. I mozziconi vanno nell’indifferenziata

I mozziconi di sigarette sono tra i prodotti più lunghi da smaltire nel tempo; ad esempio lo sapevate che possono impiegarci anche più di dieci anni per scomparire del tutto? Per questo non vanno assolutamente gettati nel compostabile, ma tassativamente nell’indifferenziata. Fa differenza la cenere che invece, come forse già saprete, fa bene ad alcune piante e ad alcune coltivazioni, tant’è che in piccole quantità può essere gettata nell’umido. Lo stesso discorso vale anche per sigari e gomme da masticare: vanno nell’indifferenziata.

8. La plastica dura non va nella plastica

Esiste poi tutto un mondo di plastica nota come “dura”: utensili da cucina, penne, pennarelli, giocattoli, parti di elettrodomestici e così via. In tutti questi casi bisognerebbe, come per i cocci rotti, portarli all’isola ecologica più vicina, a maggior ragione se sono ingombranti. In alternativa potete raggruppare gli oggetti più piccoli come le penne, e portarli poi tutti insieme; oppure lasciate spazio alla vostra creatività e riciclateli trasformandoli in altro.

9. Nel dubbio, pulire sempre tutto

Non sarà forse una novità, ma purtroppo in pochi lo fanno: qualsiasi confezione che sia di carta, vetro o plastica, dev’essere accuratamente lavata e ben pulita prima di essere buttata. Dallo yogurt al latte, fino alle varie lattine o barattoli di sughi e marmellate.

10. E per finire

Infine, attenzione ai sacchetti: se avete svolto correttamente tutte le indicazioni, ma poi buttate le bottiglie nel vetro o la carta nella carta, ma dentro un sacchetto di plastica, l’intero lavoro verrà letteralmente “buttato via”.

Per qualsiasi dubbio sulla raccolta differenziata, vi consigliamo di consultare il sito di Cem Ambiente.

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