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Voglia di pasta? 30 ricette corte

Voglia di pasta? 30 ricette corte

Penne, trofie, farfalle, fusilli e molto altro ancora. Ecco una raccolta di buone ricette a base di pasta da infilzare e gustare forchettata dopo forchettata

Un tuffo nel mare più blu. Una passeggiata in salita e il ritorno leggero in discesa. La scoperta di un borgo antico o la semplice voglia di godersi la città ora che è ancora vuota. Ad agosto sono davvero tante le cose da fare per riempire le nostre giornate e vivere le vacanze. Ancora un po’. Lontani dallo stress, dalle solite abitudini. Ma qualcosa resta. Ed è la voglia irrefrenabile di pasta. Al pomodoro, con le verdure, con il pesce, la carne o in bianco. Sì in bianco. Purché sia pasta.
Semplice, confortante, piena di ricordi e sapori che sanno come coccolarci. E se ieri abbiamo avvitato gli spaghetti ai frutti di mare sulla nostra forchetta, assecondando a ogni boccone la nostra voglia di sabbia, tramonti e onde, oggi tagliamo corto. Ma solo in fatto di pasta. Perfetta per raccogliere il sugo, per essere servita fredda o in insalata, stuzzica la nostra voglia di un buon primo. Come dire no?

Ma partiamo dalla salsa. Quella al pomodoro, semplice. Che rende più succose le farfalle, indimenticabili le penne e si “aggrappa” con eleganza alla pasta fresca. Così piacevolmente ruvida, porosa e antica. Quella che per tradizione si prepara in agosto e si gusta tutto l’anno.
Ecco la nostra ricetta:

E se avevate in mente qualcosa di diverso per la vostra pasta corta, non temete. Nella nostra gallery qui sotto una raccolta di 30 ricette che vi conquisteranno. All’olio e aglio, alle vongole, ma anche con peperoni, tonno, guanciale, melanzane e ricotta. Viva l’estate!

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» Parmigiana di zucchine e fiori a crudo

Misya.info

Mondate zucchine e fiori: eliminate le estremità dalle zucchine e tagliatele a fettine sottili nel senso della lunghezza; eliminate base e pistilli dai fiori e apriteli (in modo da stenderli in un foglio unico).

Ungete la teglia e iniziate a comporre la vostra parmigiana: create uno strato di zucchine, salate, quindi create uno strato di fiori, infine aggiungete mozzarella e un filo d’olio.
Continuate così, creando altri strati a partire dalle zucchine.

Concludete con uno strato di zucchine, condite con un filo d’olio e poi con il parmigiano grattugiato, quindi cuocete per circa 40 minuti in forno statico preriscaldato a 180°C.

La parmigiana di zucchine e fiori a crudo è pronta: lasciatela riposare per almeno 10 minuti prima di servirla.

Anna in Casa: ricette e non solo: Crème caramel di Anna

Anna in Casa: ricette e non solo: Crème caramel di Anna

Qualche giorno fa leggevo su una rivista una disquisizione sull’articolo da utilizzare con crème caramel. Il mio voto è andato a chi sosteneva che questo famoso dolce richiedesse l’uso dell’articolo femminile ma, discussione a parte, mi ha fatto venire voglia di prepararla.

La crème caramel è golosa magia. O almeno è così per me.

Per voi è una magia che richiede l’articolo “il” o l’articolo “la”?

Ingredienti

per la crema

500 ml di latte intero

125 g di zucchero

1/2 stecca di vaniglia bourbon o 

2 uova intere

4 tuorli

per il caramello

75 g di zucchero 

30 ml di acqua

1 cucchiaino di sciroppo di glucosio* (facoltativo)

Consigli

– il latte va portato a inizio ebollizione e NON deve bollire, o comprometterà il sapore della crema.

– per sbattere le uova con lo zucchero non utilizzare il frullino, non dobbiamo incorporare aria, perché proprio l’aria inglobata creerebbe le bollicine minuscole all’interno del composto finito).

– per la cottura al forno, foderare una teglia con un canovaccio, riempire per metà con acqua fredda

– quando si mette lo stampo nella teglia, l’acqua non deve andare a contatto con la crema, il livello non deve superare la metà dello stampo

– durante la cottura l’acqua non deve mai bollire e nel caso aggiungerne di fredda

– il tempo di cottura varia da forno a forno e da stampo a stampini: il mio crème caramel ha cotto a        150° per circa 1 ora e 1/2

– per controllare la cottura si può o inserire uno stecchino nella crema e se ne esce asciutto è pronta, oppure con il dito fare una leggera pressione sulla superficie, se è compatta ed elastica, la crema è cotta

– per il raffreddamento, togliere dal forno la teglia e non rimuovere lo stampo, ma lasciare da parte fino a quando l’acqua non è più calda. A questo punto potete togliere lo stampo e metterlo in frigorifero per due ore circa, in modo che si raffreddi completamente.

     

Procedimento

Iniziare con la preparazione del caramello versando l’acqua in una pentola di media grossezza, unire lo zucchero e lo sciroppo di glucosio.

Far caramellare a fiamma molto vivace senza mai rimescolare. Di tanto in tanto, pulire i bordi del pentolino con un pennello bagnato in modo da evitare che lo zucchero si attacchi alle pareti.

Lasciare caramellare fino a raggiungere il classico colore scuro.

Versare il caramello nello stampo facendolo ruotare in modo che lo zucchero rivesta completamente pareti e fondo.


Per preparare la crema, versare il latte e la vaniglia in una pentola e raggiunta l’ebollizione, togliere dalla fiamma.

In una terrina sbattere a mano le uova intere e i tuorli con lo zucchero.

Poco a poco, unire a filo e sempre mescolando, il latte caldo.

Versare la crema nello stampo, filtrandola attraverso un colino a maglie strette.

A questo punto potete decidere di cuocere la crema a bagnomaria  al forno o sul fornello.

Cottura al forno

Scaldare il forno a 150°C e foderare una teglia con un canovaccio e riempire fino a metà con acqua fredda. Poggiare lo stampo e cuocere seguendo i consigli prima scritti. 

Dopo il raffreddamento in frigorifero, sformare la crème caramel su un piatto da portata.

Cottura a bagnomaria sul fornello

In una pentola, che deve essere più grande dello stampo scelto, adagiare un canovaccio e aggiungere acqua fredda. Inserire lo stampo e iniziare la cottura, avendo cura di  non far mai bollire l’acqua.

Cuocere per circa 30 minuti o comunque fino a quando inserendo uno stecchino ne uscirà quasi asciutto.

Togliere lo stampo dal bagnomaria, far raffreddare a temperatura ambiente e poi in frigorifero per due ore, prima di sformare.

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