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Menu di Pasqua da nord a sud: 5 ricette

Menu di Pasqua da nord a sud: 5 ricette

Un pranzo che abbraccia l’Italia, con le ricette della tradizione più invitanti. E una colomba con crema e frutta, ghiotta a ogni latitudine

E se per Pasqua non si può viaggiare come vorremmo, vi proponiamo un’alternativa: viaggiamo attraverso il gusto. Facciamo un piccolo itinerario regionale da nord a sud attraverso ricette tradizionali per un pranzo di Pasqua che abbraccia l’Italia, alla Pinza di Trieste al Casatiello campano fino alle Nepitelle calabresi. E poi chiudiamo con una Colomba con crema e frutta, ghiotta a ogni latitudine. Auguri e… buon appetito!

Pinza di Trieste

Impegno Medio
Tempo 1 ora e 30 minuti più 4 ore di lievitazione
Vegetariana

Ingredienti per 8 persone

500 g farina
105 g zucchero
80 g burro
25 g lievito di birra fresco
5 tuorli
1 uovo
arancia – limone
latte
Marsala – sale

Procedimento

Sciogliete il lievito in 50 g di acqua tiepida, quindi amalgamatelo con 50 g di farina e 5 g di zucchero, ottenendo una pastella. Lasciatela riposare per circa 1 ora, finché il suo volume non sarà raddoppiato. Amalgamate alla pastella 150 g di farina, 50 g di zucchero, 30 g di burro fuso e 2 tuorli leggermente sbattuti, finché non otterrete un impasto liscio e compatto. Raccoglietelo a palla e fatelo lievitare per 2 ore in un luogo tiepido, finché non sarà raddoppiato di volume. Lavorate l’impasto con 300 g di farina, 50 g di zucchero, 50 g di burro fuso, 2 tuorli e 1 uovo leggermente sbattuti, 8 g di sale, la scorza grattugiata di 1/2 limone, la scorza grattugiata di 1/2 arancia e 1 cucchiaio di Marsala. Lavorate l’impasto per 10-15 minuti, finché non sarà liscio e compatto; raccoglietelo in una palla e adagiatelo su una teglia rivestita con carta da forno. Sbattete 1 tuorlo, mescolatelo con 1 cucchiaio di latte e spennellatelo sulla palla; lasciatela lievitare ancora per 1 ora in un luogo riparato. Alla fine spennellatela di nuovo e incidetela con 3 tagli a raggiera. Cuocete a 170 °C nel forno statico per 40-45 minuti. Sfornate la pinza e fatela raffreddare. Servitela a piacere con composte di frutta, panna montata e creme oppure con formaggi e affettati.

Capretto al limone del Veneto

Impegno Facile
Tempo 1 ora e 45 minuti più una notte di marinatura
Senza glutine

Ingredienti per 8 persone

2,2 kg capretto a pezzi
800 g patate novelle
limoni – origano secco
origano fresco – aglio
rosmarino – salvia – alloro
olio extravergine di oliva
sale grosso – pepe in grani

Procedimento

Eliminate un poco di grasso del capretto e marinatelo in frigorifero per 1 notte con un trito di origano secco, rosmarino e salvia, qualche foglia di alloro, 2 spicchi di aglio schiacciato con la buccia, qualche grano di pepe, il succo di 2 limoni, 2 limoni tagliati a pezzi e 1 bicchiere di olio. Scolate il capretto dalla marinata e tenetela da parte. Pestate 10 grani di pepe con una presa di sale grosso. Disponete il capretto e i pezzi di limone su una teglia, conditelo con parte della marinata e con il sale e il pepe pestati e infornate a 170 °C in modalità ventilata per 1 ora, bagnandolo di tanto in tanto con 1 mestolino di marinata. Lavate bene le patate e tagliatele in 4 parti. Sbollentatele con la buccia in acqua salata per 2-3 minuti, scolatele, conditele con la marinata avanzata, regolate di sale e unitele nella teglia del capretto con un po’ di origano fresco; alzate la temperatura a 200 °C e fate cuocere ancora per 30 minuti.

Casatiello della Campania

Impegno Medio
Tempo 1 ora e 30 minuti più 2 ore e 30 minuti di lievitazione

Ingredienti per 12 persone

500 g farina 0
400 g formaggi misti (provola, caciocavallo, scamorza, pecorino, parmigiano)
180 g fave fresche lessate e sbucciate
100 g prosciutto crudo o salame piccante
50 g strutto (o burro)
25 g lievito di birra fresco
4-5 uova
sale – pepe

Procedimento

Sbriciolate il panetto di lievito di birra e scioglietelo in 250 g di acqua tiepida. Disponete la farina a fontana sul tavolo, create uno spazio al centro e versatevi l’acqua con il lievito; lavorate aggiungendo via via lo strutto a pezzetti, 15 g di sale e abbondante pepe. Lavorate la pasta per alcuni minuti finché non sarà liscia ed elastica. Potete anche usare la planetaria. Ponete la pasta in una ciotola leggermente unta; copritela con
la pellicola o con un panno bagnato e lasciatela lievitare per circa 1 ora e 30, finché non sarà raddoppiata di volume. Tagliate a dadini i formaggi e il prosciutto. Sminuzzate le fave con il coltello e mescolatele con il prosciutto e i formaggi ottenendo il ripieno. Trasferite la pasta lievitata su un piano infarinato e stendetela con il matterello formando un lungo rettangolo (60×20 cm) spesso circa 3-4 mm. Disponetelo con il lato lungo rivolto verso di voi. Sbattete 1 uovo in una ciotolina e spennellatelo sul rettangolo di pasta, poi distribuitevi il ripieno lasciando un po’ di spazio vuoto sul margine superiore (così riuscirete a chiudere il rotolo). Conservate il rimanente uovo sbattuto. Avvolgete il rettangolo dal basso verso l’alto, creando un lungo rotolo; sigillatene il bordo. Ungete con un po’ di strutto uno stampo a ciambella (ø 24, h 7 cm), trasferitevi il rotolo facendo combaciare le due estremità: se fosse troppo lungo ritagliatene un pezzo per rifilarlo a misura. Adagiate sul rotolo le uova rimaste, intere con il guscio e crude, facendole affondare leggermente nella pasta per bloccarle. Preparate delle striscioline con i ritagli di pasta, larghe circa 1 cm e lunghe 8 cm, sovrapponetele alle uova a due a due formando una croce. Spennellatele con il resto dell’uovo sbattuto. Fate lievitare ancora per 1 ora, quindi infornate a 170-180°C per 50 minuti circa. Sfornate il casatiello e mangiatelo tiepido.
Da sapere: Abbiamo alleggerito la ricetta tradizionale sostituendo 150 g di salumi con le fave fresche.

Nepitelle della Calabria

Impegno Medio
Tempo 1 ora

Ingredienti per 20-24 pezzi

Per il ripieno
250 g mosto di uva
130 g gherigli di noce
70 g cioccolato fondente
40 g cacao amaro
40 g zucchero
15 g cannella in polvere
1 uovo
Vino Zibibbo o Passito

Per la pasta
500 g farina
100 g strutto o burro
100 g zucchero – sale

Procedimento

Per il ripieno
Tritate finemente il cioccolato e le noci e mescolateli con il mosto di uva, la cannella, lo zucchero, il cacao e 2 cucchiai di vino Zibibbo.

Per la pasta
Impastate la farina, lo zucchero, un bel pizzico di sale e lo strutto in un composto sabbioso. Amalgamatevi a poco a poco 200 g di acqua, finché non otterrete un impasto liscio. Stendetelo con un matterello a 1 mm di spessore. Ritagliatevi 20-24 dischi (ø 10 cm). Spennellatene il bordo con poco uovo sbattuto. Ponete al centro di ciascun disco 1 cucchiaio di ripieno; richiudeteli a mezzaluna, premendo il bordo con una forchetta. Rivestite una teglia con carta da forno, adagiatevi sopra le nepitelle e cuocetele a 180 °C per 20-25 minuti.

Colomba con crema di ricotta e frutta

Impegno Facile
Tempo 15 minuti
Vegetariana

Ingredienti per 1 colomba

1 colomba
250 g panna fresca
120 g ricotta
miele di arancio
fragole – fragoline
fiori edibili
ovette di cioccolato bianco

Procedimento

Mescolate la ricotta con 1 cucchiaio di miele: lavoratela con una frusta fino a raggiungere una consistenza liscia e cremosa. Montate la panna e incorporatela delicatamente alla ricotta cremosa. Stendete la crema sulla colomba e guarnite con fragole e fragoline, fiori edibili e ovette.

Il trucco per torte salate perfette da imparare con questa ricetta

Il trucco per torte salate perfette da imparare con questa ricetta

La Torta salata di verza, patate e luganega da chef, lo chef Alessio Sebastiani, che si cuoce due volte per un risultato super friabile. Proprio quello che vorresti ottenere quando fai una torta salata

Una torta salata della tradizione, che sembra non avere nulla di speciale… ma che nasconde un piccolo segreto: la doppia cottura. Al ristorante si usano tecniche diverse, a volte semplicemente piccoli accorgimenti che rendono la riuscita finale dei piatti proprio da veri chef. La Torta di patate, verza e luganega è una delle ricette del delivery del ristorante Stendhal Milano, ed è una di queste; anche se decidi di non fare in casa la pasta brisée.
Lo chef Alessio Sebastiani cuoce la pasta con una cottura cieca e poi la inforna nuovamente con il ripieno. E il risultato è una pasta super friabile.
Ecco la ricetta, e un nuovo trucco da imparare in cucina.

Ingredienti per 4 porzioni

Per la pasta brisé
300 g di farina 00
150 g burro
80 g acqua fredda
Un pizzico di sale

Per la farcia
1 cavolo verza
5 patate del Fucino (Abruzzesi)
500 g salsiccia luganega
1 spicchio aglio
200 g Parmigiano
3 uova
Pan grattato qb
Olio extravergine d’oliva qb
Sale qb
Pepe qb

Procedimento

Per la pasta brisée
Mettete il burro freddo a pezzetti in un mixer (cutter) insieme alla farina, al sale e all’acqua fredda. Frullate a più riprese, fino a ottenere un impasto amalgamato. Formate una palla, chiudetela nella pellicola e lasciatela riposare in frigorifero per un’ora circa. Per stendere la pasta più facilmente mettetela tra due fogli di carta forno e appiattitela con il mattarello, girandola più volte fino ad arrivare a uno spessore di 3/4 millimetri.

Per la torta 
Per cuocere la pasta brisée foderate lo stampo che volete utilizzare, precedentemente imburrato, con la pasta, bucandola con l’aiuto di una forchetta. Copritela con carta forno e cospargetela con dei legumi secchi su tutta la superficie per evitare che si gonfi in cottura. Cuocetela in forno ventilato a 170° gradi per 10 min. Togliete legumi e carta forno e lasciatela da parte.

Nel frattempo cuocete le patate, già lavate accuratamente, in una teglia con abbondante sale grosso in forno a 180° gradi per 50 minuti. Utilizzate questo metodo di cottura per far asciugare bene le patate ricche di acqua. Schiacciate le patate con l’aiuto di uno schiaccia patate e lasciatele da parte.

Cuocete la verza tagliata a julienne in una capiente casseruola con olio extravergine d’oliva e uno spicchio d’aglio. Lasciate stufare per circa 30 minuti girando spesso dopodiché aggiungete la salsiccia luganega, senza pelle, tagliata a pezzi non troppo grandi e ultimare la cottura per altri 15 minuti.

Raffreddare. In una grossa ciotola unire la verza cotta con la salsiccia, le patate schiacciate, le uova, il parmigiano, sale e pepe.

Disporre sulla base di pasta brisée precedentemente cotta, cospargere di pan grattato e parmigiano. Cuocere in forno a 180° gradi per 20 minuti. Servire.

Ricetta Quiche di patate e cime di rapa

Ricetta Quiche di patate e cime di rapa
  • 300 g cime di rapa
  • 170 g scamorza affumicata
  • 150 g panna fresca
  • 3 patate
  • 3 uova
  • una confezione di pasta sfoglia
  • sale
  • pepe

Per la ricetta della quiche di patate e cime di rapa, cuocete le patate con la buccia in abbondante acqua bollente salata per 25 minuti; scolatele, sbucciatele e tagliatele a fettine molto sottili. Sbollentate le cime di rapa in acqua bollente salata per 5-6 minuti, scolatele e strizzatele leggermente. Grattugiate la scamorza. Mescolate le uova con la panna, un pizzico di sale e una generosa macinata di pepe.
Rivestite una tortiera (diam. 24 cm) con la pasta sfoglia. Distribuite sul fondo qualche cucchiaio di composto di uova e panna, quindi fate uno strato di fettine di patata, uno di scamorza grattugiata, uno di cime di rapa e ancora uova e panna.
Procedete così fino a esaurire gli ingredienti, terminando con uno strato di scamorza; ripiegate verso l’interno i bordi della pasta sfoglia; infornate la quiche a 180°C per 25-30 minuti.

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