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Verdure bianche per la vellutata d’inverno

Verdure bianche per la vellutata d'inverno

Cosa hanno in comune patate, finocchi, aglio, cipolle, porri, rape bianche, pastinaca, scalogno, cavolfiori? Sono verdure bianche e fanno benissimo al corpo e, con le nostre ricette, anche al palato

Cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, possibilmente alternandola di colori diversi: è questa la ricetta della salute. Ma se le carote arancioni, i  pomodorini rossi, le intriganti melanzane viola allettano occhi e papille gustative, le verdure bianche – che si trovano in particolare in inverno – spesso ci ispirano un po’ meno. E quindi come fare? Ecco un piatto che vi farà ricredere.

Le proprietà nutritive delle verdure bianche

Le verdure bianche sono particolarmente ricche di potassio, magnesio e fibre, che favoriscono il benessere intestinale e sono amiche della linea, visto il loro ridotto apporto calorico. Particolarmente importante è l’allicina, che contribuisce ad abbassare il colesterolo e la pressione e contrasta patologie cardiache. La proprietà di ridurre il rischio di cancro è attribuibile a quercetina e isotiocianati, che prevengono anche l’invecchiamento cellulare.
I principi solforati, contenuti in particolare nel cavolfiore, che causano l’odore persistente al momento della cottura, sono in realtà amici di bronchi e polmoni.

Quali sono le verdure bianche

Patate, finocchi, aglio, cipolle, porri, rape bianche, pastinaca, scalogno, cavolfiori non dovrebbero mai mancare sulle nostre tavole per godere appieno di tutti i benefici che apportano le verdure bianche.
In particolare, il cavolfiore è anche ricco di vitamina C e contribuisce a controllare il livello di zuccheri nel sangue, per questo sono consigliati spesso ai diabetici. Insieme ai cugini broccoli, sembra, inoltre che prevenga il cancro alla prostata.
Le patate, oltre a quanto già elencato, sono altamente energetiche e disinfiammano il sistema digestivo. Attenzione però, vanno considerate come sostituto di pane o pasta.
La cipolla – ortaggio spesso relegato a mera base della cucina – è ricca di vitamine (A, B, C, E). È nota la sua azione antiossidante e diuretica.
Le rape bianche, infine, stimolano le difese immunitarie. Non sono forse un vaccino antinfluenzale naturale?

Vellutata di verdure bianche: due idee

Due ricette di vellutate di verdure bianche per fare il pieno di salute. La prima è a base di rape e patate. Per prepararla basterà mettere in una casseruola un filo d’olio e far rosolare rape e patate a tocchetti, sfumate con acqua o brodo vegetale e portate a cottura. Regolate di sale, frullate e servite con nocciole tostate brevemente in padella senza aggiungere condimenti. Finite con olio e rosmarino.
Porri e cavolfiore sono, invece, i protagonisti di una vellutata dal tocco orientale. Fate rosolare le verdure in un cucchiaino di burro chiarificato e portate a cottura con metà acqua e metà latte di cocco. Frullate e servite con pepe bianco ed erba cipollina.

Ricetta Crostata senza forno ai due cioccolati

Ricetta Crostata senza forno ai due cioccolati
  • 250 g cioccolato fondente
  • 250 g cioccolato gianduia
  • 200 g panna fresca
  • 50 g riso soffiato
  • 25 g granella di nocciole

PER LA BASE
Fate fondere il cioccolato fondente spezzettato e mescolatelo con il riso soffiato e la granella di nocciole, ottenendo una specie di impasto.
Foderate uno stampo ad anello (ø 22 cm) con la carta da forno, sul fondo e sui bordi, quindi distribuite il composto di riso soffiato in modo da coprire il fondo dello stampo e il bordo, per un’altezza di 2 cm, come fosse un guscio di pasta frolla. Mettetelo a riposare in frigorifero per 30 minuti.

PER LA GANACHE
Tritate il cioccolato gianduia e raccoglietelo in una ciotola.
Scaldate la panna, versatela sul cioccolato e mescolate finché non si sarà sciolto. Attendete che la ganache ottenuta scenda sotto i 30 °C, quindi versatela nel guscio di riso soffiato.
Mettete la torta a consolidare in frigorifero per una notte.
Servitela completando a piacere con nocciole pralinate, intere e spezzettate.

Scorzette candite di limoni e arance

Scorzette candite di limoni e arance

                                        

Amo le arance tarocco e non vedo l’ora di trovarle sui banchi della frutta.Comunque, Navel, o Naveline, Valencia o le mie amate Tarocco poco importa, è arrivato il momento di cercare quelle biologiche con la buccia edibile (commestibile) e preparare le scorzette candite. Quest’anno con lo stesso procedimento ho preparato anche le scorzette di limone. Ragazzi che dire… le ho nascoste o altrimenti sulla tavola delle feste non arrivano neanche i contenitori con le briciole di zucchero.

Che ne dite, ci provate anche voi?

Ingredienti

3 arance con la buccia edibile e spessa

3 limoni con la buccia edibile e spessa

q. b. di zucchero (da pesare in base al peso delle scorzette già bollite)

q.b. acqua

Procedimento

Qui sotto riporto la preparazione eseguita per le scorzette di arancia il metodo è lo stesso per le scorzette di limone.

Sbucciare l’arancia incidendo la buccia a spicchi e tagliarli a filetti.

Immergere le scorze in acqua fredda e lasciarle per tre giorni, cambiando l’acqua mattina e sera.

Trascorso il tempo di risciacquo, sgocciolare le scorzette e togliere con un coltellino affilato un po’ della parte bianca vicino alla buccia.

 Pesare le scorzette e

pesare la stessa quantità di zucchero.

Versare lo zucchero in una pentola e aggiungere un goccio d’acqua.

Unire le scorzette e

portare su fiamma bassa.
Fare cuocere, rimescolando continuamente,

fino a quando lo zucchero

inizierà ad imbiondire (lo zucchero dovrà formare un liquido sciropposo e non granuloso) e verrà tutto assorbito dalle bucce.

Togliere le scorzette dalla pentola e disporle su carta da forno. Staccarle l’una dall’altra e lasciarle raffreddare.

una volta fredde a piacere cospargerle con zucchero semolato.

Ricerche frequenti:

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