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Le bruschette al cioccolato delle Sorelle Passera

Le bruschette al cioccolato delle Sorelle Passera

Le chiamano Bruschette per anime romantiche e sono il loro cavallo di battaglia da sempre. Il cioccolato, uno dei loro migliori amici. Ecco come Marisa Passera e Gigi Lamousse hanno unito le loro due passioni a Eurochocolate 2021

Quest’anno a Eurochocolate 2021, svoltosi Umbriafiere a Bastia Umbra (Perugia), tra gli appuntamenti speciali ci sono state anche loro, le Sorelle Passera. Sul palco hanno raccontano del loro amore per il cioccolato, cucinando un pranzo ideale, fatto solo di bruschette.

«Partiamo dal presupposto che noi Sorelle Passera siamo due cialtrone, ci piace chiacchierare, soprattutto di cibo. Non siamo delle pasticciere: sono l’amore per la cucina e il sentimento fortissimo che ci lega a farci inventare nuove ricette. In questo caso poi, più che di creare ricette si è trattato di studiare gli accostamenti di sapori». Così ci racconta Gigì Lamousse.

«Quando Eurochocolate ci ha chiesto di partecipare, e in programma c’erano nomi di grandi pasticcieri e chef, abbiamo capito che dovevamo farci guidare dalla nostra passione sfrenata per il cioccolato (io solo quello fondente, mia sorella Marisa ama tutto, purché di ottima qualità) per preparare il nostro momento sul palco».

Le Sorelle Passera, Gigi Lamousse e Marisa Passera, allo show cooking di Eurochocolate 2021

Le Sorelle Passera tengono sempre in borsetta un quadretto di cioccolato, perché è così magico che riesce a regalarti un momento di poesia all’improvviso. «Anche il salame sa regalare grandi gioie, ma tenerlo in borsetta e tirarlo fuori in metropolitana, non è troppo agevole…», scherza Gigì Lamousse.

«Questo amore per i quadretti marroni arriva da lontano», continua Marisa Passera, «è una tradizione di famiglia. Anche i nostri genitori facevano così, quando la nostra mamma alla sera iniziava a brontolare un pochino, mio papà le regalava un quadratino di cioccolato fondente, che teneva sempre pronto nel comodino». 

«Donare un cibo che regala conforto è un modo di prendersi cura delle persone che si amano. Per questo sono nate le Bruschette per anime romantiche create saccheggiando gli ingredienti che trovavamo in dispensa, per offrirci vicendevolmente una pausa deliziosa e divertente». 

Le bruschette in versione cioccolato

Eccole qui in versione Eurochocolate, pensate come un piccolo menù di tre portate. Due bruschette salate e una dolce: con cioccolato fondente, al latte e bianco.

Antipasto 

Su una fetta di pane integrale tostata disponete alcune fettine di lardo, 1-2 marron glacé a pezzetti, qualche scaglia di cioccolato fondente al 70%, poca erba cipollina a rocchetti con i suoi fiori e completate con scorza di lime grattugiata

Primo

Tostate una fetta di pane segale e condite con radicchio, fettine di mela verde, qualche pezzetto di gorgonzola stagionato, mandorle tostate, un filo di olio, qualche goccia di aceto balsamico, scaglie di cioccolato bianco, fave di cacao in granella e foglioline di timo

Dessert

Tostate una fetta di pane bianco. Montate un paio di cucchiai di ricotta con un poco di zucchero a velo (dosate il dolce secondo il vostro gusto) e distribuitela sulla fetta calda; completate con fettine di arancia pelate a vivo, una macinata di pepe nero, qualche fogliolina di menta fresca, riccioli di cioccolato al latte, pochi pinoli tostati e chicci di melagrana.

Ma da dove nascono questi abbinamenti chiediamo a Gigi «Dal desiderio di assaggiare, di scoprire tutto della vita, dalla curiosità, a volte spericolata,  di cercare sempre il buono lungo la strada che percorriamo. Però allo stesso tempo queste bruschette sono un piatto che tutti possono cucinare, perché fanno parte del nostro bagaglio culturale, sono una preparazione che ciascuno di noi conosce, perché sa di casa. Il trucco è allargare il ventaglio di possibilità e il mondo del cioccolato è ideale, perché mirabolante e caleidoscopico!».

Le Sorelle Passera: Gigi Lamousse e Marisa Passera

» Intrecci di pane alle olive

Misya.info

Innanzitutto preparate l’impasto: unite le 2 farine in una ciotola, mettete al centro acqua e lievito e iniziate a impastare, quindi incorporate anche sale e olio e lavorate fino ad ottenere un panetto omogeneo.
stendere e tagliare a strisce

Coprite la ciotola con pellicola trasparente e lasciate lievitare per circa 2 ore o finché non sarà almeno raddoppiato di volume.
Riprendete il panetto, stendetelo sulla spianatoia leggermente infarinata e tagliatela in 8-10 striscette larghe circa 2-2,5 cm.

Prendete una striscia per volta, piegatela a metà, mettete 1 oliva all’apice, dove si piega l’impasto, intrecciate i due lati effettuando un taglio in una delle 2 striscette, in modo da incastrarle, e posizionate una seconda oliva.
Continuate a fare taglietti e intrecciare fino alla fine dell’impasto, quindi sigillate le estremità.
Sèennellate con olio Cuocere 180° per 15 min

Procedete nello stesso modo con le altre strisce di impasto, poggiandole man mano sulla teglia rivestita di carta forno, quidni spennellate con poco olio e cuocete per circa 15 minuti o fino a doratura a 180°C, in forno ventilato già caldo.

Gli intrecci di pane alle olive sono pronti, serviteli caldi, tiepidi o freddi.

Come cucinare le barbabietole – La Cucina Italiana

Come cucinare le barbabietole - La Cucina Italiana

Lessate, al vapore, al gratin e persino arrosto: un’infinità di soluzioni in cucina per presentare sempre qualcosa di diverso

Lessate, al vapore, fritte. Cucinare piatti a base di barbabietole può diventare un ottimo esercizio per sbizzarrirsi ai fornelli in tantissimi modi.

Barbabietole arrosto

Ad esempio si possono preparare arrosto. Ci servono semplicemente quattro barbabietole non troppo piccole, olio d’oliva e, a piacere, sale e pepe. Si comincia pulendo innanzitutto gli ortaggi dalle foglie, a loro volta utili per diventare un buon contorno ad un altro piatto, pronto in pochi minuti. Una volta staccate le foglie, bisogna lavare bene le barbabietole sotto l’acqua corrente e poi tagliarle a fette. Nel frattempo si preriscalda il forno a 200 gradi e si adattano, ancora umide e cosparse di un po’ di olio, le fette di ortaggio in una teglia, da ricoprire poi con un foglio da alluminio. Eventualmente, prima, si provvede anche a condirle con sale e pepe. Si tiene tutto in forno per circa cinquanta minuti, controllando, di tanto in tanto, che le barbabietole non rinsecchiscano. In tal caso, si consiglia di versa pochi millilitri di acqua. Per controllarne la cottura ci si può aiutare con una forchetta, così da testarne la resistenza. Dopo averle tirate fuori dal forno e fatte raffreddare qualche minuto, è necessario pelarle, facendo attenzione a non ustionarsi. In teoria, se l’ortaggio è perfettamente cotto, non dovrebbero esserci difficoltà. Una volta eliminata la pelle esterne, si può servire in tavola accompagnati da una bella insalata verde o con l’avocado.

Al vapore

Anche per cucinare le barbabietole al vapore si usano gli stessi ingredienti appena ricordati. Una volta lavate e tagliate a spicchi, è sufficiente lasciarle bollire a fuoco vivace per una quindicina di minuti, aiutandosi con il cestello apposito per la cottura a vapore. Il tempo consigliato è di un quarto d’ora, ma se necessario potrebbe esserci da attende anche qualche minuto in più: l’importante è terminare la cottura solo quando le barbabietole non saranno perfettamente tenere. Raggiunto questo traguardo, si passa rapidamente il cestello sotto l’acqua fredda, si eliminano le bucce con un panno umido e si serve in tavola, magari condite con un filo d’olio: ecco un altro contorno classico ma saporito.

Barbabietole al gratin

E delle barbabietole al gratin ne avete mai sentito parlare? Per questa ricetta basta farne bollire quattro o cinque, liberale della buccia e affettarle a rondelle spesse mezzo centimetro. Poi si informa tutto in una teglia con olio a 300 gradi. Nel frattempo si mescola con una frusta una ciotola con due uova, mezza tazza di latte, uno spicchio d’aglio e 200 grammi di groviera grattugiato. Successivamente si versa il composto nella teglia, sopra le barbabietole. Si lascia tutto in forno per un’altra mezzora e poi, prima di servire, si devono attendere soltanto altri 10 minuti prima di poter assaggiare le barbabietole in una maniera decisamente originale.

Lessate

Per un contorno con barbabietole lessate, invece, bisogna come sempre partire da un loro lavaggio completo per eliminare ogni traccia di terriccio. Poi si tagliano gli ortaggi a cubetti, eliminando prima la buccia. Si versano così in una pentola d’acqua già in ebollizione e si aspetta almeno venti minuti. Infine si scolano e si bagnano le barbabietole sotto acqua fredda. A questo punto bisogna solo scegliere: condirle in un’insalata con altre verdure o schiacciarle e servirle in purea con il burro?

Foglie di barbabietole

Tutte le foglie di barbabietole messe da parte finora si possono riutilizzare, come detto. Magari saltandole in padella. Basta procurarsi anche 2 spicchi d’aglio schiacciati, 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Servono davvero cinque minuti: si lavano le foglie e si elimina la parte del gambo più dura. Poi si fa rosolare olio e aglio in padella e dopo poco si aggiungono le foglie, da mescolare in modo uniforme. Si fascia cuocere fino a che le foglie appassiscano ma non del tutto (è bene che restino croccanti) e alla fine condisce a piacimento con sale e pepe. Insomma, della barbabietola non si butta proprio nulla.

In gallery e di seguito le 10 ricette per sperimentare in cucina con la barbabietola

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