Tag: torte semplici

il biscotto senza glutine buono per tutti

il biscotto senza glutine buono per tutti

Leggeri, friabili e golosi: ecco come preparare questi biscotti gluten free che creeranno dipendenza anche in chi non ha problemi di intolleranze

I biscotti di farina di mais e nocciole sono preparati con un mix di farine molto diverse fra loro, che danno origine a un impasto incredibilmente leggero e nello stesso tempo fragrante, per via della differente consistenza degli ingredienti utilizzati. L’aggiunta della farina che deriva dalle nocciole tritate regala invece un profumo e una texture intrigante, che rende questi biscotti di farina di mais e nocciole l’accompagnamento ideale per la prima colazione di tutti coloro che hanno intolleranza o allergia al glutine, senza nulla togliere al gusto! Tanto che anche chi non soffre di questi disturbi non ne potrà fare a meno!

La scelta della banana per amalgamare

Nell’impasto di questi biscotti di farina di mais e nocciole si impiega la polpa della banana al posto delle uova per rendere il composto morbido, omogeneo e meno grasso. Se non vi piace l’idea della banana, potete utilizzate con un uovo intero e un tuorlo: otterrete un biscotto ancora più friabile ma anche più calorico.

Cioccolato & friends

Se non avete problemi di linea e siete molto golosi, potete sbizzarrirvi e aggiungere al vostro impasto gocce di cioccolato fondente, uvetta sultanina, scaglie di cocco liofilizzato o fiocchi d’avena. Unite questi ingredienti all’impasto e terminate la ricetta come illustrato di seguito: avrete un biscotto che vi creerà dipendenza!

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La ricetta dei biscotti di farina di mais e nocciole

Ecco come procedere per preparare questi biscotti.

Ingredienti

150 g di burro
100 g di farina di riso
100 g di amido di mais
90 g di polpa di banana
85 g di zucchero di canna più un po’
80 g di farina di mais
40 g di nocciole tritate fini
1 pizzico di sale

Procedimento

In una ciotola lavorate il burro con lo zucchero, il pizzico di sale e la polpa di banana. Amalgamate bene il tutto. Unite poi la farina di riso, quella di mais e l’amido e versateli nella ciotola con il burro. Aggiungete le nocciole tritate e impastate per poco tempo con la punta delle dita, come fosse l’impasto di una crostata. Avvolgete il panetto di pasta in un foglio di pellicola e lasciatelo raffreddare in frigo per 1 ora. Dividete quindi la pasta in due parti e allungatele sotto il palmo delle mani ricavando due cilindri della dimensione di 6 cm di diametro. Passateli nello zucchero di canna versato in un piatto fondo e poi affettateli in 40 biscotti dello spessore di circa 1 cm. Adagiateli su una placca coperta da un foglio di carta da forno e lasciateli cuocere per 20 minuti a 180°, in forno statico. Una volta pronti, aspettate che si raffreddino prima di servirli.

Nel tutorial qualche suggerimento in più per preparare i biscotti gluten free

5 dolci facili con le nocciole: le ricette

5 dolci facili con le nocciole: le ricette

Una torta veloce, una frittata con le mele, uan crostata con il cioccolato e poi i tradizionali Baci di dama e i Brutti ma buoni: provateli tutti!

Le nocciole sono quel frutto che rende ogni impasto più gustoso, con quell’aroma avvolgente e la morbida dolcezza che sa di buono e di casa.
Per questo (e perché siamo nella stagione giusta) vogliamo proporvi 5 dolci facili da preparare con le nocciole, perfetti per la colazione e la merenda.

Torta alle nocciole facilissima

Solo tre ingredienti per preparare questa torta alle nocciole deliziosa.
Dividete 4 tuorli dagli albumi e montateli benissimo per almeno 5 minuti con 180 g di zucchero a velo. A parte i bianchi a neve ferma.
Aggiungete ai tuorli 200 g di nocciole tostate in padella o in forno per pochi minuti e poi tritate finemente.
Mescolate tutto anche con gli albumi e riempite uno stampo rivestito con carta forno.
Cuocete a 170° per 30 minuti in forno statico.
È già deliziosa così, ma se la ricoprite di cioccolato fondente fuso è ancora meglio.

Frittata di mele e nocciole

Si tratta di una torta che si prepara in padella e per questo ricorda un po’ una frittata. Contiene poca farina e quindi ha una consistenza particolare e umida.
Per prepararla per prima cosa cuocete in padella per pochi minuti due mele golden tagliate a fette sottili con una noce di burro e una spolverata di zucchero di canna. Se vi piacciono, un po’ di cannella e noce moscata fanno la differenza.
A parte sbattete 4 tuorli con 20 g di zucchero, 200 ml di latte, 120 g di farina 00 e 30 g di farina di nocciole.
Aggiungete poi gli albumi montati a neve e le mele raffreddate e cuocete su una padella antiaderente leggermente imburrata, o sulla stessa padella dove avete cotto le mele, circa due minuti per lato.
Servite con la granella di nocciole e abbondante zucchero a velo.
Questa torta è ottima anche con le pere che con le nocciole si sposano a meraviglia.

Crostata al cioccolato e nocciole

Una frolla croccante che avvolge un ripieno di cioccolato e nocciole.
La frolla è ovviamente alle nocciole, così come il ripieno che può anche essere una classica Nutella.
Per preparare la base mescolate 200 g di farina 00 con 100 g di farina di nocciole, 150 g di burro, 90 g di zucchero di canna e 1 tuorlo.
La frolla deve riposare per un’ora in frigo e poi può essere cotta in bianco oppure direttamente con la crema al cacao e nocciole.
Un’altra crostata alle nocciole molto interessante è quella che ha all’interno una sorta di crema al burro. Ve la consigliamo.
Se volete una versione più veloce, invece, non stendete la frolla, ma sbriciolatela per realizzare una crostata farcita.

Baci di dama

I famosi biscottini piemontesi originariamente erano fatti con la farina di nocciole, lo sapevate?
Nel tempo poi le nocciole sono state sostituite dalle mandorle, ma noi abbiamo la ricetta originale dei Baci di dama di Tortona e vi invitiamo a provarli perché sono deliziosi e facilissimi.

Brutti ma buoni

Questi biscotti hanno un nome che non gli rende giustizia perché secondo noi sono molto belli oltre che buoni.
Si preparano con la frutta secca, quindi potete scegliere tra un mix di mandorle, nocciole, noci e pistacchi, oppure solo un tipo di frutta.
Provate la nostra ricetta dei Brutti ma buoni che prevede le mandorle e sostituitele con le nocciole. Il risultato sarà strepitoso.
Per renderli ancora più golosi vi suggeriamo di tuffarli nel cioccolato fuso.

10 ricette con il pane raffermo: fra tradizione e modernità

10 ricette con il pane raffermo: fra tradizione e modernità

Non solo ricette del recupero, con il pane raffermo, ma veri e propri piatti simbolo della cucina italiana più altre moderne interpretazioni.

Il pane, anche solo l’odore fa venire fame.
Fragrante e accogliente viene voglia di comprarne a chili e spesso, infatti, se ne compra troppo! Un tempo avanzare il era praticamente impossibile, considerato un ingrediente prezioso e versatile tanto che perfino il pane raffermo veniva riutilizzato per preparare piatti genuini per tutta la famiglia, dall’antipasto al dolce.
‘’Guai a buttare il pane raffermo!”

Esclamavano mamme e nonne abituate a rimboccarsi le maniche per impastare quella miscela di acqua e farina che doveva bastare per parecchi giorni. Ora il pane si compra facilmente, basta andare dal fornaio e scegliere fra gli scaffali infarinati. Così capita di comprarne in eccesso e lasciarlo lì a seccare tristemente nel sacchetto di carta. Eppure la storia della cucina italiana affonda le sue radici proprio sulle tradizioni più semplici, come quella del pane raffermo, riutilizzato da nord a sud, lungo tutto lo stivale, in squisite ricette regionali dai passatelli agli anolini, dalla panzanella alla ribollita, dalla frisella al pancotto oppure in più moderne interpretazioni.

Se dunque avete esagerato nell’acquisto avete due alternative: congelarlo quando ancora fresco e poi toglierlo dal freezer qualche ora prima dell’utilizzo, oppure provare una di queste 10 ricette.

Pappa al pomodoro per 4 persone

Si parte rosolando uno spicchio di aglio e una cipolla tritata in un bel filo di olio, poi si elimina l’aglio e si aggiungono circa 500 g di pomodori pelati e frullati, quindi si porta a bollore, si unisce un ciuffo di basilico spezzettato e si fa cuocere con calma per una decina di minuti. Si taglia il pane raffermo a pezzetti e lo si aggiunge alla salsa, mescolando. Non appena il pane sarà ben inzuppato si aggiunge circa un litro di brodo, bollente, meglio se di carne. A questo punto si regola di sale e pepe e si fa sobbollire per 15 minuti. Alla fine si spegne e si fa riposare per un’oretta mescolando spesso per amalgamare gli ingredienti. Si serve con un filo di olio buono e foglie fresche di basilico.

Gnocchi verdi di pane per 4 persone

Si spezzettano 200 g di pane raffermo e si ammollano in 125 g di latte. Si lessano 250 g di coste (solo la parte verde più tenera) poi si scolano, si strizzano e si frullano con il pane, anche lui ben strizzato. Si incorpora un uovo, il sale e all’occorrenza del pangrattato (deve risultare un impasto malleabile). Si lavora la pasta su un piano infarinato, si divide in 4 pezzi, si arrotola ciascuno con le mani formando dei lunghi filoncini grossi quanto un dito e si tagliano a tocchetti di un paio di centimetri. A questo punto si lessano gli gnocchi in acqua salata per 5’ e, dopo averli scolati, si condiscono a piacere con sugo di pomodoro, pesto o burro fuso e salvia.

Pennette con pane e alici per 4 persone

Si taglia a dadini 50 g di pane pugliese raffermo e si condisce con olio, il succo di mezzo limone, sale, pepe, un cucchiaio di erba cipollina e maggiorana tritate, poi si inforna a 160°C per una decina di minuti, giusto il tempo di tostarli. Si lessa la pasta e nel frattempo si rosolano 150 g di alici diliscate in un filo di olio per un paio di minuti, si bagnano con un mestolo di acqua di cottura e si insaporiscono con del prezzemolo tritato. Si scola la pasta, si tuffa nelle alici, si mescola e si serve con i cubetti di pane tostati.

Pane pugliese per 4 persone

Si adagiano su un vassoio 4 belle fette di pane casereccio raffermo, si strofinano con uno spicchio di aglio poi si bagnano con poca acqua per ammorbidirle. Si cospargono con abbondante polpa di pomodoro, basilico spezzettato, origano, sale, pepe e un generoso filo di olio extravergine d’oliva.

Dolce morbido di pane alle pesche per 6 persone

Si ammollano 150 g di pane raffermo in una soluzione con 100 g di latte e altrettanti di acqua, nel frattempo si montano 2 uova con 80 g di zucchero, vi si aggiunge il pane strizzato, 500 g di pesche, sbucciate e spezzettate e una trentina di chicchi d’uva. Si aromatizza il composto con un po’ di scorza di limone grattugiata e rum a piacere. Si cosparge una teglia con burro, pangrattato e zucchero e dopo avervi versato il composto, si inforna a 180°C per 30’. Si serve con zucchero a velo e altra frutta a piacere.

Frittelle di pane ubriaco per 6 persone

Si mettono a bagno circa 300 g di pane raffermo, coperto di vino bianco. Si mescolano in una ciotola 3 uova, 70 g di zucchero e un pizzico di sale, poi si unisce il pane strizzato e si amalgama. Si insaporisce il composto con della scorza grattugiata di arancia e limone e una generosa spolverizzata di cannella. A questo punto si unisce la farina, partendo da 30 g e fermandosi non appena l’impasto sarà piuttosto consistente, poi lo si tuffa a piccole cucchiaiate in olio bollente di semi. Si sgocciolano le frittelle ottenute su carta da cucina e si spolverizzano con zucchero a velo. Volendo, si possono irrorare con un filo di miele.

Zuppa paesana valdostana per 4 persone

Si tagliano 300 g di pane raffermo a grosse fette, poi si affettano 200 g di formaggi valdostani, tipo Fontina e toma. Dopo aver disposto alcune fette di pane sul fondo di una pirofila, si copre con una parte di formaggio affettato e una bella spolverizzata di grana grattugiato. Si prosegue con un altro strato di pane, formaggio e grana, per una teglia più ricca si può fare un terzo strato. A questo punto si bagna con brodo bollente, di carne, ma va bene anche vegetale e si inforna a 180°C per una ventina di minuti. Si serve fumante e filante.

Mondeghili per 4-6 persone

Si inizia con l’ammollare circa 90 g di pane raffermo in 160 g di latte, quindi si tagliuzza un bel pezzo di bianco costato di manzo, già lessato, e lo si trita con un etto abbondante di mortadella e un ciuffone di prezzemolo. Si amalgama il composto con 2 uova, 50 g di grana grattugiato, sale, pepe e il pane ammollato e strizzato. Si modellano una ventina di polpette leggermente schiacciate, le si passa nell’uovo sbattuto poi nel pangrattato, infine si friggono nel burro, voltandole spesso fino a doratura.

Baccalà in umido alla ghiotta per 6 persone

Si tagliano a pezzi i filetti di baccalà, grossomodo 1 kg già dissalati, ammollati e diliscati, si infarinano poi si soffriggono in un velo di olio bollente per un paio di minuti per lato. Nel frattempo si rosolano 50 g di pane raffermo sbriciolato, in un’altra padella, con un cucchiaio di olio e uno spicchio di aglio per 2 minuti, affinché abbrustolisca ma non bruci. Si trasferiscono i filetti di baccalà in una teglia unta di olio, ci si adagiano sopra 3 pomodori belli grossi tagliati a filetti, 100 g di olive nere, un cucchiaio di capperi dissalati, la mollica abbrustolita e si condisce con un filo di olio. Si cuoce in forno a 180°C per una decina di minuti, quindi si sforna.

Canederli tirolesi per 4-6 persone

Si battono 3 uova con 250 g di latte. Si tagliano 250 g di pane raffermo a cubetti e si mescolano alle uova. A questo punto si aggiungono 150 g di speck e 50 g di salame, tritati, qualche filo di erba cipollina tagliuzzata, un ciuffetto di prezzemolo tritato, sale e noce moscata. Si amalgama bene e si lascia insaporire il composto per un’ora a temperatura ambiente. Si unisce la farina al composto mescolando accuratamente poi si formano 18 palle (canederli) e si infarinano leggermente. Si cuociono in un buon brodo di carne bollente per 15-20 minuti, quindi si servono in brodo, asciutti o soffritti in abbondante burro.

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