Tag: zucca ricette

Ciambella alla zucca marmorizzata – Ricetta di Misya

Ciambella alla zucca marmorizzata

Innanzitutto mondate la zucca, tagliatela a cubetti e poi frullatela finemente con un mixer.


Sciogliete il burro in microonde (o a bagnomaria, se preferite) e lasciatelo intiepidire leggermente.
Nel frattempo montate le uova con lo zucchero, quindi unite alle uova anche burro, cannella e zucca e mescolate.
Setacciate la farina insieme con il lievito; incorporate al composto di uova prima metà della farina, poi il latte, infine la farina rimasta.


Trasferite metà del composto nello stampo imburrato e infarinato, quindi incorporate il cacao setacciato al composto rimasto e aggiungetelo nello stampo.
Mescolate con un cucchiaio per creare l’effetto marmorizzato, poi infornate in forno statico preriscaldato a 170°C e cuocete per circa 40 minuti (mi raccomando, fate sempre la prova stecchino prima di sfornare).

Una volta sfornato il dolce lasciatelo raffreddare, poi preparate la glassa: mettete il cioccolato a pezzi in un pentolino insieme con il latte e cuocete a bagnomaria fino a farlo sciogliere completamente.

Infine sformate il dolce, posizionatelo su di un piatto da portata e decorate la superficie con la ganache e le nocciole tritate grossolanamente, lasciando poi asciugare per un po’.

La ciambella alla zucca marmorizzata è pronta, non vi resta che tagliarla a fette e servirla.


Asiago, una questione di sfumature

La Cucina Italiana

È il turno dell’Asiago. Non c’è Paese al mondo con tanta ricchezza e varietà di prodotti, naturali come li regala il territorio o lavorati da mani esperte in modi semplici, che sono antichi e insieme i più contemporanei. Prosegue il viaggio alla scoperta delle nostre bontà, da quelle più conosciute a quelle meno note lontano dalla zona di produzione. 
E basta un cambio di quota per variare il carattere di un Asiago.

Asiago

Non era ancora l’anno Mille quando i pastori crearono uno dei gioielli caseari d’Italia. L’Asiago è il frutto di un matrimonio tra la genialità della natura, che si è sbizzarrita in microclimi ed erbe che personalizzano il latte, e la sensibilità del pastore capace di adeguarsi a una fioritura improvvisa o a condizioni climatiche impreviste. Ancora oggi i casari veneti e trentini sono autentici chef del latte, che non si limitano a far cagliare il latte, ma si sforzano di ottenerne prodotti diversi. Così questo formaggio a pasta semicotta prodotto esclusivamente con latte vaccino è diverso secondo la tipologia: il Dop Fresco, con latte intero, ha sapore dolce e delicato, mentre il Dop Stagionato, con latte parzialmente scremato, ha sapore più deciso. 

Il primo – detto «pressato» – ha crosta sottile ed elastica, pasta bianca o leggermente paglierina con occhiatura marcata e irregolare. Lo Stagionato – definito «d’allevo» – ha crosta liscia e regolare, la pasta interna è compatta, il colore va dal paglierino fino all’ambrato e presenta occhiatura sparsa di piccola o media grandezza. Venti giorni stagiona il Fresco, novanta lo Stagionato. Il Fresco è consueto negli aperitivi (tagliato a cubetti), nei sandwich, in insalate, nella pasta al forno. Lo Stagionato è preferito a fine pasto, abbinato a frutta secca, o in ricette dal gusto deciso. Nelle versioni Vecchio e Stravecchio è ideale da grattugia.

Carta d’Identità dell’Asiago

DOVE NASCE – Nella provincia di Vicenza, in due zone del Padovano e del Trevigiano, nella provincia di Trento.

LATTE – Solo dalle razze Bruna Alpina, Burlina, Frisona Italiana, Grigio Alpina, Pezzata Rossa.

VARIETÀ – Il Fresco può avere la dicitura Riserva; lo Stagionato può essere anche Mezzano (stagionatura da quattro a dieci mesi), Vecchio (da 10 a 15 mesi), Stravecchio (oltre i 15 mesi). Alle due tipologie può essere aggiunta la menzione «Prodotto della Montagna», se lavorato sopra i 600 metri.

CONSERVAZIONE – Il Fresco va consumato entro una decina di giorni dall’acquisto, lo Stagionato entro un mese. Deve essere avvolto nella pellicola alimentare e tenuto a temperature tra 8 e 9 °C.

Asiago una questione di sfumature
Quesadilla all’italiana con Asiago

Un antipasto facile e vegetariano che utilizza pochi semplici ingredienti per dare vita a un piatto messicano con influenza italiana

Vai alla ricetta

Ravioli ai funghi – Ricetta di Misya

Ravioli ai funghi

Fate scaldare l’olio in una padella con l’aglio, quindi aggiungete i funghi (se usate il misto surgelato, lasciatelo prima scongelare) e cuocete per 10 minuti a fiamma media, aggiungendo sale e prezzemolo verso fine cottura, quindi lasciateli raffreddare completamente.

Nel frattempo preparate la pasta all’uovo: mettete la farina a fontana sul piano di lavoro ben pulito, unite al centro le uova e iniziate a mescolare con le dita o con una forchetta, iniziando a inglobare sempre più farina, fino ad ottenere un panetto omogeneo.
Avvolgetelo con pellicola per alimenti e lasciate riposare a temperatura ambiente per 30 minuti.

Riprendete la pasta, dividetela in più pezzi, prendetene uno per volta, appiattitelo prima con le mani e poi passatelo nella macchinetta tirasfoglia, partendo dallo spessore più ampio e arrivando man mano fino a uno di quelli più sottili (dipende da quanto volete spessa la sfoglia).

Tritate grossolanamente i funghi e amalgamateli con stracchino, pepe e grana, quindi trasferite il composto in una sac-à-poche (o potete lasciarlo nella ciotola e distribuirlo con un cucchiaino, se preferite).

Distribuite il ripieno su un lato della sfoglia, ripiegateci sopra il lato libero della sfoglia e ritagliate con la rotella zigrinata in modo da ottenere i raqvioli.

Mettete a bollire l’acqua per lessare i ravioli, leggermente salata, e intanto preparate il condimento: fate sciogliere il burro in un’ampia padella antiaderente e lasciateci insaporire le noci tritate grossolanamente insieme con la salvia spezzettata.

Intanto cuocete i ravioli per 2-3 minuti (dipende anche dallo spessore della sfoglia), quindi scolateli con la schiumarola direttamente nel condimento e lasciateli insaporire per qualche minuto.

I ravioli ai funghi sono pronti, serviteli subito.

Proudly powered by WordPress