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Tante ricette per innamorarsi delle cozze

Tante ricette per innamorarsi delle cozze

Farcite, gratinate, ripiene, impepate, nei primi, nei secondi piatti. Tante ricette per scoprire le cozze in tutte le possibili versioni e amarle sempre di più

Profumate, deliziose, economiche. Le cozze sono dei mitili diffusi su tutte le coste d’Italia e presenti nella tradizione gastronomica principalmente del sud, dove si consumano anche durante l’inverno con minestre e zuppe. Ma prima di concentrarci sulle migliori ricette per gustarle, è bene ricordare che è necessario assicurarsi di acquistare un prodotto fresco, che non presenti danni sulle valve le quali devono essere chiuse fino al momento della cottura. Quelle che rimangono chiuse dopo la cottura poi, non vanno assolutamente aperte e consumate poiché molto probabilmente sono avariate.

Prima di procedere alla preparazione, è importante pulirle: lasciatele a bagno qualche minuto in acqua fredda, grattatele con una pagliuzza per eliminare i residui e afferrate con forza il bisso (quel filamento che sporge da ogni cozza) tirandolo verso l’alto. A questo punto le cozze sono pronte per essere cucinate, non resta che l’imbarazzo della scelta!

Via a spiedini pastellati di cozze e mozzarella, fusilli con cozze e pane crocante, cozze farcite, bacon e albicocche, frittatine con salsa di cozze e gelato ai capperi, vellutata speziata con cozze e riso nero, tegame di conchiglie al limone, linguine su crema di pomodoro, acqua di mare e cozze, pizza di mare, cozze gratinate con patatine e mais, cozze piccanti, bocconcini di cozze e zucchine, impepata di fasolari, cozze e telline al cren, cozze gratinate, spaghetti alla chitarra, cozze e asparagi, cozze ripiene, zuppa di cozze, sgombro e ortaggi, cozze alla marinière con patatine fritte, cozze gratinate ai ceci e cozze alla mediterranea.

E nonostante le dicerie, vedrete come sono belle nel piatto!

Le nostre ricette con le cozze

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cozze: 30 ricette brutte, ma buone

Cozze: 30 ricette brutte, ma buone

Pelosette, piene di incrostazioni e attaccate agli scogli. Le cozze saranno anche le bruttine del mare ma… che bontà!

Con o senza guscio, le cozze sono l’anima più popolare del mare. Basso costo, buona resa, semplici da pulire, cucinare e gustare: le cozze sono una vera risorsa! Diffusissime sulle coste italiane, sono regine di piatti tradizionali e innovativi e perfette per essere cucinate in pentola, al forno e persino fritte. C’è anche chi non rinuncia alle cozze crude con una spruzzata di limone, ma è un’abitudine un po’ rischiosa. Cucinarle è infatti il modo migliore per selezionare quelle non commestibili, che rimarranno chiuse nonostante il calore profuso. Per evitare che si asciughino poi, è sempre bene sottoporle a cotture leggere, sufficienti per cuocere il frutto delicato e sprigionare un intenso aroma di mare.

Ecco allora come gustare le cozze per esplorarne tutte le possibili combinazioni con pesci, verdure e legumi viaggiando dall’antipasto al secondo: spiedini pastellati, cozze farcite, bacon e albicocche, gratinate, ripiene, vellutata speziata con riso nero, linguine su crema di pomodoro e acqua di mare, bocconcini di cozze e zucchine, gratinate con patatine e mais, insalata agra di verdure, triglie in guazzetto con cialde croccanti, alla marinière con patatine fritte, conchiglie, pesche e ravanelli, spaghetti alla chitarra con misto di conchiglie, misto di conchiglie e bulgur, cozze alla mediterranea, zuppetta di ceci con spinaci, fusilli con pane croccante, frittatine con salsa di cozze e gelato ai capperi, all’ascolana in sugo di pomodoro, piccanti, ricciola e gamberi, impepata di fasolari e telline al cren, zuppa di pesce alla crotonese con frutti di mare e spaghetti, misto di conchiglie con cipolle rosse e pinoli, gratinate ai ceci, zuppa, sgombro e ortaggi, risotto all’onda con cozze e moscardini, orzo e seppie, spiedini di cozze farcite e linguine.

30 ricette con le cozze

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Un’estate all’insegna del picnic: 5 esperienze da provare

Un'estate all'insegna del picnic: 5 esperienze da provare

Dal picnic stellato post-trekking alla degustazione in vigna. Ecco una selezione di idee tutte italiane per una bella stagione all’aria aperta

La verità è che il picnic ha davvero un fascino unico. Sarà perché lo si ricollega immediatamente ai giorni più belli dell’estate, sarà perché aprire la tovaglia e scegliere dove fermarsi per uno spuntino in tranquillità nella natura può regalare un meraviglioso senso di libertà. E così, in questa strana estate 2020 in cui stare all’aperto sembra regalarci anche un pizzico di sicurezza in più, ecco che il picnic diventa un vero e proprio must. Tanto che persino le cantine, gli hotel e i ristoranti più prestigiosi hanno deciso di adottarlo come formula speciale per coccolare i propri clienti. Ecco allora 5 esperienze imperdibili da vivere nelle prossime settimane. Armati solamente di cestino e sì, magari di un buon antizanzare.

Foto Valchiavenna.

Valchiavenna in bicicletta

Una gita su due ruote da rendere ancora più speciale con un pranzetto niente male all’aria aperta. È questa l’esperienza proposta dall’Hotel Piuro, romantica struttura di Prosto di Piuro, nel cuore della Valchiavenna: dopo aver affittato una coppia di e-bike, le ormai celebri biciclette a pedalata assistita, sarà possibile lanciarsi in un’escursione di media difficoltà e raggiungere il borgo di Savogno. Qui, oltre a godersi una meritata pausa, si procederà con un picnic a base di frittata di erbette, brioche salate, selezioni di formaggi e di una buona bottiglia di Rosso di Valtellina. Il costo complessivo della giornata, per due persone, è di 120 euro.

Foto Thermenpark- Terme di Merano.

Relax e gusto alle Terme di Merano

Tra una vasca idromassaggio e un massaggio drenante, alle Terme di Merano – riaperte in sicurezza dopo l’emergenza sanitaria – è possibile anche godersi un picnic in santa pace. Il procedimento, in questo caso, è semplicissimo: si ordinano le proprie pietanze alla struttura, si riceve un sms per procedere con il ritiro del proprio picnic box, e si scegliere liberamente dove consumarlo negli oltre 5 ettari di parco che circondano le terme. Tra laghetti, piscine e via dicendo.

Foto Arnaldo Caprai.

Un brindisi sotto il cielo dell’Umbria

Da un lato, la possibilità di degustare i grandi vini dell’Umbria. Dall’altro quella di gustare un goloso picnic tra i filari di Sagrantino, Sangiovese e Grechetto, o di assopirsi all’ombra di una quercia secolare. È questa, in estrema sintesi, la suadente proposta dell’Azienda agricola Arnaldo Caprai, che permette ai visitatori di addentrarsi in un percorso di degustazione tra i suoi ottimi vini, alternandoli a frittate, salumi, formaggi, pasta fatta a mano, zuppe, insalate, dolci, olio extravergine prodotto in casa e pane appena sfornato. Il tutto – su prenotazione, a 75 euro a persona – con tanto di coperte, cuscini, cestino e calici. E con il magnifico paesaggio di Montefalco sullo sfondo.

Foto Virtuoso.

Un pranzetto Virtuoso nel Mugello

Dietro il picnic gourmet proposto dalla Tenuta Le Tre Virtù, meraviglioso resort toscano nel cuore del Parco naturale del Mugello, troviamo la felice mano dello chef Antonello Sardi, che con il ristorante della tenuta, il Virtuoso, custodisce sapientemente una stella Michelin. Allestito nel giardino, in mezzo agli ulivi o a bordo piscina, il picnic in questione comprende una ricca selezione di curatissime delizie per il palato. Un mix di alta cucina e prodotti biologici, capace di raccontare al meglio il legame imprescindibile tra la cucina del rinomato ristorante e il suo territorio.

Picnic stellato e trekking, in Alto Adige

Le cime più belle richiedono fatica per essere conquistate. Così come gli assaggi più gustosi. Lo sanno bene Heinrich e Gisela Schneider, i proprietari di Terra – The Magic Place, che hanno ereditato dai genitori la passione per l’ospitalità e questo suggestivo chalet di montagna con solo 10 camere affacciate sui boschi della Val Sarentino, in provincia di Bolzano. Un paradiso per chi cerca pace e tranquillità, certo, ma soprattutto chi non disdegna un’avventurosa escursione tra le cime. Il premio è lo zaino da picnic preparato dallo chalet, fornito di coperta, una bottiglia di vino e tante specialità a base di miele, formaggi speck e prodotti tipici della zona. Il tutto preparato con la massima cura che lo chef Heinrich Schneider (due stelle Michelin) può garantire; e con uno speciale packaging amico dell’ambiente.

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