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La torta gelato fatta in casa facile

La torta gelato fatta in casa facile

Fresca, spettacolare, si fa tutta in casa e senza gelatiera. Con un po’ di tempo (per i raffreddamenti) e i consigli di Joëlle Néderlants, il risultato è garantito. Ricetta passo passo con fotografie

La ricetta sfidante del numero di luglio è la torta gelato. Potrebbe essere il dessert che svolta la serata in famiglia, quel dolce fresco e goloso che rinfresca le serate estive o anche la torta di compleanno perfetta per tutti i Cancro e Leone. Sembra difficile da realizzare, ma può anche non esserlo. Si può decidere di fare il gelato in casa (anche senza gelatiera) oppure di comprarlo dal vostro gelatiere di fiducia. Per questo condividiamo con voi la ricetta della torta gelato facile passo dopo passo della nostra Head Chef, specializzata in pasticceria da sogno.

Qui trovate gli ingredienti per realizzare una torta gelato per 8 persone, mentre in photo gallery trovate tutti i passaggi, semplici e ben spiegati documentati con le foto meravigliose di Riccardo Lettieri, fare la torta gelato in casa sarà un successo.

La torta gelato fatta in casa

Tempo: 2 ore più 10 ore di riposo

Ingredienti per 8 persone

790 g di latte
600 g di albicocche
600 g di ciliegie
500 g di zucchero
310 g di panna fresca
100 g di farina 00
100 g di latte condensato
50 g di farina di mandorle
50 g di liquore all’amaretto
40 g di amaretti morbidi
3 uova
limone
vaniglia
sale
verbena
burro
ciliegie e amarettini per decorare

Sfogliate la photo gallery per la preparazione passo passo con foto

 

Torta con sfoglia veloce fatta in casa di spinaci e formaggio

Torta con sfoglia veloce fatta in casa di spinaci e formaggio

Come avrete letto in un post precedente, sono sempre di corsa e mi fa comodo portarmi avanti sia con i lavori di casa che in cucina. Quando ho un po’ di tempo, mi porto avanti, come ho fatto per questa torta salata: prima ho preparato la sfoglia (ve la ricordate quella veloce veloce della settimana scorsa?) raddoppiano le dosi, poi l’ho farcita, cotta e portata in tavola. 

Ingredienti

2 rotoli di pasta sfoglia veloce o

      rotoli rettangolari di sfoglia pronta
2 uova
2 cucchiai di panna da cucina
450 g di spinaci lessati e scolati
olio extravergine d’oliva
1/2 scalogno tritato
2 cucchiai di formaggio grana grattugiato
150 g di formaggio a pasta dura a dadini
sale e pepe
1 cucchiaio di pan grattato

.

1 tuorlo d’uovo con un cucchiaio di latte 

Procedimento

Scaldare q.b. di olio in una padella, rosolare lo scalogno e aggiungete gli spinaci precedentemente tritati. Cuocere per qualche minuto e infine insaporire con sale e pepe.
Togliere dalla fiamma e lasciare intiepidire.
Nel frattempo scaldare il
forno a 200°C..
In una scodella rompere le uova, salarle leggermente, unire la panna, il parmigiano.
Stendere su carta forno il primo rotolo di sfoglia
Bucherellare il fondo della sfoglia con i rebbi della forchette e cospargere con il pangrattato.
Formare con gli spinaci ormai tiepidi uno strato unico, cospargere con il formaggio a pasta dura e irrorare con il composto di uova.
Srotolare l’altra sfoglia e coprire la torta preparata, sigillate bene i bordi, spennellate con il tuorlo e il latte sbattuti e per un tocco in più, cospargere con i semi di cumino.
Cuocere per 30 minuti circa, fino a doratura della sfoglia.

La ribollita, la zuppa toscana fatta col cavolo nero

La ribollita, la zuppa toscana fatta col cavolo nero

Fatta di cavolo nero, pane e fagioli cannellini, è un vero e proprio comfort food, più buono ancora il giorno seguente alla sua preparazione.

La ribollita è una zuppa a base di cavolo nero, fagioli cannellini e crostoni di pane, tipica della Toscana e simbolo della cucina povera. Era diffusa soprattutto nelle province di Arezzo, Firenze e Pisa, e costituiva il piatto principale delle fredde sere invernali. Trattandosi di una pietanza povera, della tradizione contadina, è sempre stata cucinata in moltissimi modi, ma ingredienti come il cavolo nero o il pane senza sale toscano hanno sempre fatto parte di questa ricetta.

La ribollita nella storia

Le origini di questa zuppa sono da rintracciare nel mondo contadino, quando la povera gente recuperava le grandi fette di pane su cui i signori volevano che fosse servita la carne. Questo pane, insaporito dall’aroma della carne, veniva fatto cuocere nel brodo, insieme con un misto di erbe e verdure che si trovavano nelle campagne: carote, sedano, erbette e cavolo nero. La zuppa era così cotta e riscaldata più volte, perché doveva durare per più giorni. Da qui il nome con cui è tutt’ora conosciuta.

Variazioni della ribollita

Come ogni ricetta popolare, anche la ribollita può vantare una lunga serie di varianti. Soprattutto per ciò che riguarda le verdure da accostare a cavolo nero e verza. Zucchine, piselli e patate sono gli ingredienti più spesso aggiunti alla zuppa. Spesso si trovano ricette in cui compare un pane rustico, non necessariamente sciapo. Per finire, quando la si consuma il giorno seguente, viene servita con un soffritto di cipolla che viene aggiunto dopo averla “ribollita”, insieme a una spolverata di pepe nero e a un filo di olio extravergine.

La ricetta della ribollita

Ingredienti

700 g cavolo nero, 300 g fagiolini cannellini, 50 g carota, 50 g sedano, 50 g cipolla, 2 pomodori e 1 cucchiaio di concentrato, 500 g erbette, 150 g verza, sale, pepe, olio extravergine di oliva, pane toscano.

Procedimento

Per preparare la ribollita ammollate i fagioli cannellini in acqua per 12 ore, sciacquateli, scolateli e lessateli (partite da acqua fredda) facendoli sobbollire per 45’. Tagliate poi in minuscoli dadini sedano, carota e cipolla; pulite le erbette dividendo le foglie dai gambi, poi tagliate entrambi finemente. Pulite il cavolo nero e la verza e tagliateli a striscioline. Mettete in una pentola di coccio 3-4 cucchiai di olio, sedano, carota e cipolla e i gambi delle erbette. Rosolate tutto insieme per 10’, finché le verdure non si ammorbidiscono, quindi unite le foglie delle erbette, il cavolo, la verza, i pomodori affettati e il cucchiaio di concentrato. Fate insaporire bene nel soffritto per 10’, poi coprite con il brodo e cuocete con il coperchio per 15‑20’. Aggiungete 4 mestoli dell’acqua di cottura dei fagioli, per legare un po’ la zuppa. Frullate un terzo delle verdure in cottura insieme a metà dei fagioli, poi rimettete la crema ottenuta nella pentola di coccio, insieme con i fagioli rimasti. Aggiustate di sale e cuocete ancora per 40’, spegnete e servite la ribollita in cocotte di coccio con 2 fette di pane toscano ciascuna, bene inzuppate, completando con un filo di olio crudo e pepe.

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