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Antipasti di Natale: il nostro super speciale che aspettavate

La Cucina Italiana

Telefonate di auguri. Conversazioni emozionanti. Incontri importanti. Acquisti. Piccole creazioni artigianali. Dettagli scintillanti. C’è posto per gli antipasti di Natale tra tutti questi preparativi? Noi diciamo di sì. Anzi, diciamo di più. Ovvero che la definizione stessa di antipasto (qualcosa che anticipa il pasto) in questa festa non è corretta. Gli antipasti per Natale sono una parte fondamentale del menù e vanno scelti con molta attenzione.

Antipasti di Natale.

NelliSyr

Il primo piatto che accoglierà gli ospiti a tavola, infatti, non avrà la funzione di riempire un buco allo stomaco, ma di anticipare la festa. Dovrà mettere tutti i commensali a proprio agio, essere la cornice ideale per intavolare una conversazione allegra e annunciare con discrezione le portate che seguiranno.

Come servire un antipasto di Natale

Un tempo, durante i pranzi di festa, si usava apparecchiare la tavola predisponendo già l’antipasto per ogni posto. Oggi però tra decorazioni abbondanti, tavole ricche di dettagli e la presenza quasi scontata di frutta disposta sulla tavola per colorarla e renderla più allegra, non abbiamo bisogno di utilizzare il cibo come riempitivo e possiamo portarlo in un secondo momento, quando tutti saranno già seduti. Questo favorirà un notevole effetto sorpresa oltre a permetterci di servire gli antipasti caldi all’ultimo senza temere che si freddino. Appoggeremo il piatto sul set di sottopiatti e piatti piani che avremo predisposto, sostituendo i segnaposto con cui avremo personalizzato i tovaglioli in tessuto.

Il richiamo sulla tavola

Un dettaglio raffinato che potrebbe accompagnare la scelta degli antipasti per Natale è il richiamo di uno o più ingredienti sulle decorazioni della tavola. Se nella ricetta è previsto l’uso dei chicchi di melagrana, ad esempio, ne distribuiremo un paio tagliate a metà sulla tavola. Lo stesso discorso vale per frutta secca, agrumi e tutte le pietanze che possono essere considerate decorative. Abbinarle a piccoli rametti di abete o rosmarino è l’idea giusta per dare un twist rustico ed elegante al tempo stesso alla vostra tavola di Natale.

Ecco le nostre ricette per gli antipasti di Natale

 antipasti per Natale Flan di erbette con cialda croccante e salsa all’uovo

Qual è la migliore cucina di tutto il mondo? La classifica mondiale

La Cucina Italiana

Se avete dubbi su qual è la migliore cucina di tutto il mondo, tranquillizzatevi. La cucina italiana è stata incoronata ancora una volta come prima tra le migliori cucine del mondo. Il verdetto è dei Taste Atlas Awards 2023/24, la classifica delle classifiche pubblicate periodicamente dal portale specializzato in cibo, vino e destinazioni. Per questa “graduatoria annuale”, sempre curiosa e per questo attesa, ha chiesto ai suoi follower di esprimere la propria preferenza tra 50 tra i piatti top di ogni Paese, e poi ha sommato i voti per il punteggio finale di ogni cucina tipica.

Qual è la migliore cucina di tutto il mondo?

A farci guadagnare la vetta è stata la pizza, e per la precisione la pizza napoletana. Nella classifica di Taste Atlas, infatti, Italia e Giappone hanno registrato la stessa valutazione media (4,65) ma i voti guadagnati dal nostro piatto più famoso sono stati determinanti per farci raggiungere complessivamente un punteggio più alto. Il Giappone dunque ci segue al secondo posto. Terzo, invece, per la Grecia.

Le migliori cucine del mondo (e le peggiori)

A seguire nella top ten ci sono Portogallo, Cina, Indonesia, Messico, Francia, Spagna e Perù. Gli ultimi posti, invece, secondo gli utenti di Taste Atlas sono Repubblica Dominicana, Galles e Ghana, rispettivamente alle posizioni 98, 99 e 100. Sorpresi? Se non per questo, forse per altre posizioni: la cucina degli Stati Uniti, per esempio, è al sedicesimo posto, prima di quella thailandese. E la cucina cipriota, per molti versi simile a quella greca che è sul podio, è solo al posto 88.

I piatti migliori del mondo

Evidentemente la popolarità delle ricette (e quindi di una certa cucina) è stata determinante per attrarre voti. In effetti, al primo posto della top 100 dei piatti dei Taste Atlas Awards c’è la popolarissima Picanha: taglio di manzo brasiliano tradizionalmente grigliato e servito a mo’ di tagliata. È seguito dal Roti canai, pane simile alla focaccia nella consistenza, tipico di diversi Paesi del sud est asiatico e immancabile nei ristoranti che fanno cucina orientale (che però la classifica indica solo come “malese”). Terzo posto, altro must per gli amanti della cucina etnica: il phad kaphrao, che è una preparazione thailandese a base di maiale e fagiolini servita in abbinamento al riso. La pizza, che ci è valsa la vittoria, è invece al quarto posto.

I migliori piatti italiani

Non è sola, perché nella top 100 dei piatti migliori del mondo di Taste Atlas ci sono ben 13 ricette italiane: una conferma del fatto che la nostra cucina è molto diffusa e popolare nel mondo, specie nelle sue versioni più classiche. Al posto 11 della top 100 ci sono le tagliatelle al cinghiale, al 31 la focaccia di Recco, e poi la genovese, la parmigiana alla napoletana, il ragù alla bolognese, le linguine allo scoglio, la carbonara, le lasagne alla bolognese, il risotto ai funghi porcini,il fritto misto e la bistecca alla fiorentina.

I migliori formaggi italiani

Abbiamo vinto anche con il formaggio: tra gli oltre 1300 catalogati e oltre 24 mila voti, il Parmigiano Reggiano è stato riconfermato come migliore del mondo anche quest’anno. È seguito da altri due formaggi italiani e cioé mozzarella di bufala e stracchino.

Le migliori città italiane in cui mangiare

Infine, nessun dubbio: siamo primi nella lista delle migliori città al mondo in cui mangiare. Roma, Bologna e Napoli occupano il podio, consigliate dagli utenti di Taste Atlas, rispettivamente per pizza al taglio e pasta carbonara, tagliatelle e tortellini e sì, ovviamente, pizza. Ma anche sfogliatelle.

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Menù di Natale vegano: le nostre ricette buonissime per tutti

La Cucina Italiana

Niente carne, pesce o derivati? Non è un problema grazie al menù di Natale vegano, che se per voi forse è insolito, vedrete, vi farà divertire moltissimo ai fornelli! In fondo a Natale il bello è preparare un menù diverso dal solito, con tanti piatti speciali e ingredienti che non si usano tutti i giorni. E questo è possibile farlo se siete vegani o avete qualcuno in famiglia che segue questo regime alimentare. Se siete in cerca di idee per la tavola delle feste, ma che siano rigorosamente veg, ve ne diamo qualcuna qui, antipasti, primi, secondi e dolce.

Il menù di Natale vegano dall’antipasto al dolce

Antipasti vegani

Si può iniziare il pranzo o il cenone natalizio con un antipasto leggero a base di ortaggi e frutti di stagione presentati in modo originale e divertente come in questo Spiedino di finocchi, radicchio e mela. Oppure potete optare per una partenza super sfiziosa con delle verdurine fritte in una pastella preparata senza uova. Provate anche questa Salsa di tofu affumicato e nocciole per intingere un pinzimonio o da spalmare sui crostini di pane.

Primi piatti vegani

Se volete cimentarvi con la pasta fresca ecco due idee per un primo piatto della tradizione dagli accostamenti particolari: Casoncelli vegani ripieni di ceci e conditi con mela e uvetta oppure Lasagne saracene con verza e crema di zucca alla cannella. Se volete un brodo provate questo Brodo di funghi, arachidi e nepetella, mentre se preferite una vellutata arricchite quella di patate e porro con del tartufo o preparatene una con una sorpresa, ovvero una vellutata di carote ai tre colori con un finto tartufo al cacao.

Secondi piatti vegani

Per il secondo vegano volete andare di polpettone? Potete fare questo di verdure e cicoria oppure optare per queste polpettine a base di quinoa e sesamo. Lo spezzatino si fa con seitan, funghi e fagioli, mentre le costolette con zucca e finocchi fritti in pastella e ricoperti di mandorle tritate. Per un secondo dalla presentazione elegante proponete tofu, pere e corteccia di sedano.

Contorni vegani

Per un contorno semplice ma raffinato preparate Porri e cipollotti con germogli e semi di papavero, se ne volete uno più sostanzioso potete pensare a dei Carciofi farciti con funghi o a delle Patate al forno con maionese veg e cipolla all’agro.

Dolci vegani

Se vi siete procurati un pandoro vegano che ne dite di farcirlo con una nutella vegana fatta in casa? Se invece volete preparare in casa una sorta di panettone vegano, un’idea possono essere questi Panettoncini alle pere con salsa al vin brûlé. Per stupire con un finale che non siano i classici dolci delle feste proponete invece il Tiramisù non tiramisù o questi tartufini nippon style.

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