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Paccheri in tutti i modi

Paccheri in tutti i modi
Paccheri con vongole e seppie
Paccheri freddi ripieni di calamari
Paccheri ripieni di merluzzo e rucola
Paccheri ai gamberi
Paccheri al pesto di pistacchio e gamberi
Mezzi paccheri al tonno e limone
Paccheri con dadolata di pollo
Paccheri ripieni alle tre carni
Torta di paccheri in piedi alla ricotta
Paccheri ripieni con ragù vegetale
Paccheri ricotta e melanzane
Paccheri al pesto di capperi
Mezzi paccheri con pomodori ciliegia alla marinara

Formato di pasta prediletto da molti chef, i paccheri sono tradizionali della cucina campana. I napoletani li chiamano anche “schiaffoni” perché l’etimologia greca della parola indica una pacca, uno schiaffo a mano aperta dato amichevolmente. Possono essere lisci o rigati: sono accompagnati da sughi ricchi e succulenti oppure possono essere farciti con ripieni come fossero dei cannelloni o per timballi. Il condimento più diffuso è quello con il pesce, ma anche carne e verdure vanno benissimo. Sfogliate la gallery e provate tutte le nostre ricette!

ricette-paccheri

Con il pesce

Ecco qualche idea per sughi di pesce: Paccheri con vongole e seppie, Paccheri freddi ripieni di calamari, Paccheri ripieni di merluzzo e rucola, Paccheri ai gamberi, Paccheri al pesto di pistacchio e gamberi, Mezzi paccheri al tonno e limone.

Con la carne

Preferite la carne? Potete preparare i Paccheri con dadolata di pollo, i Paccheri ripieni alle tre carni, la Torta di paccheri in piedi alla ricotta (con costine di maiale).

Vegetariani

Se non mangiate né carnepesce, ecco qualche soluzione vegetariana: Paccheri ripieni con ragù vegetale, Paccheri ricotta e melanzane, Paccheri al pesto di capperi, Mezzi paccheri con pomodorini ciliegia alla marinara.

Perché il polpo viene gommoso? 5 errori da evitare

Perché il polpo viene gommoso? 5 errori da evitare

Il polpo è un piatto gustoso e versatile, perfetto da fare in insalata in queste calde giornate estive. Spesso, però, risulta gommoso e indigesto. Seguite i nostri consigli e avrete un polpo morbido e cotto a regola d’arte

Il polpo è uno dei piatti più gustosi e piacevoli da mangiare in insalata, ora che le temperature raggiungono i 30 gradi all’ombra! Si può guarnire in moltissimi modi, con le classiche patate e prezzemolo o con altri ortaggi come peperoni, fagiolini, carote o con una dadolata di verdure miste. Capita spesso, però, di ottenere un polpo gommoso: la difficoltà più grande, in qualunque di queste ricette, risiede infatti nella cottura del polpo, che, se sbagliata, rovinerebbe irrimediabilmente il vostro piatto lasciandovi un cibo duro e gommoso, impossibile da deglutire. Per riuscire invece a ottenere un polpo morbido e cotto a puntino, non ci si deve affidare al caso o a false credenze come i tappi di sughero, ma evitare 5 comuni errori che troverete nel tutorial. Qui, invece, vi consigliamo delle ricette.

La ricetta del polpo in insalata con olive e patate

È forse la più conosciuta delle insalate con il polpo e la più facile da preparare. Per prima cosa scegliete un polpo fresco e pulito (del peso di 800-900 g), fatelo congelare per una notte nel freezer e il giorno dopo lasciate che si scongeli nel frigo. Una volta scongelato, mettetelo in una pentola capiente con abbondante acqua fredda salata. Aggiungete una carota, un gambo di sedano e una foglia di alloro. Fate cuocere a fuoco dolce sino a che non vedrete l’acqua fumare. A questo punto togliete la pentola dal fuoco, copritela con un coperchio e lasciate che il polpo si cuocia in questa acqua per circa un’ora. Rigiratelo di tanto in tanto con una forchetta e verificate la consistenza delle carni. Dopo circa un’ora togliete il coperchio e lasciate raffreddare il polpo nella sua acqua, senza scolarlo. Una volta freddo, toglietelo dalla pentola, con le mani se preferite levate le ventose e la pelle e tagliatelo a tocchetti che disporrete in una ciotola capiente. A parte fate lessare tre patate di medie dimensioni con la buccia. Una volta cotte, sbucciatele e tagliatele a pezzetti. Unite le patate al polpo, aggiungete delle olive taggiasche in salamoia e qualche fogliolina di prezzemolo. Condite tutto con abbondante olio extravergine di oliva, una spolverata di paprica dolce e servite.

La spellatura: sì o no?

Qui è una questione di gusti e anche di tradizioni: al Sud Italia non si usa togliere la pelle al polpo, né tantomeno le ventose, a differenza nel Nord Italia è una pratica più diffusa.
Diciamo che, specie nei polpi molto grossi (sopra i 2kg) le pelle può risultare fastidiosa, specie sulla testa, ma potete facilmente eliminarla dopo al cottura.

Dal nostro archivio qualche idea stuzzicante per portare in tavola il polpo

 

Ricerche frequenti:

Pita: ricetta e varianti – La Cucina Italiana

Pita: ricetta e varianti - La Cucina Italiana

La pita è un tipico pane mediorientale, famoso in Grecia, ma non solo. Ecco come si prepara

Quanti di voi hanno trascorso o stanno trascorrendo le vacanze in una splendida isola greca?
Avrete di certo mangiato uno dei piatti tradizionali di questa straordinariai terra allora, e cioè il gyros pita.
Ma come si prepara questo pane delizioso, umido e poco lievitato? Ecco la ricetta tradizionale e qualche variante.

La ricetta della pita

Mescolate un bicchiere di acqua tiepida con 10 g di zucchero, 20 g di lievito di birra fresco e lasciate riposare tutto per qualche minuto.
Aggiungete poi 25 g di olio evo e 300 ml di acqua e mescolate ancora.
A parte setacciate 500 g di farina 00 (oppure 250 di farina 00 e 250 di manitoba) e lentamente aggiungete la parte liquida. Completate con un pizzico di sale e lasciate riposare l’impasto per 2 ore coperto con un canovaccio.
Formate poi delle palline e schiacciatele prima con le mani e poi con un matterello e cuocetele distanti l’una dall’altra su una teglia rivestita con carta forno a 250° per 5 minuti.
Potete cuocere la pita anche in padella, ma con un coperchio.
Il risultato finale deve essere un pane ben cotto alla base e chiaro in superficie.

Varianti

Potete preparare la pita anche con il lievito madre se volete una consistenza ancora più morbida e una maggiore leggerezza oppure con il bicarbonato al posto del lievito classico.
Se volete, provate anche a prepararla con altre farine come quella integrale o di cereali o di riso o ancora, se avete problemi di intolleranza al glutine, anche con la farina glutene free.

Pita come pane

Se non volete preparare con la pita il classico gyros, potete semplicemente utilizzarla al posto del pane a tavola. Sta molto bene con i piatti ricchi di condimenti perché è ottima per fare la scarpetta con sughi e salse di ogni genere. Perfetta con i piatti greci e mediorientali, è ottima anche con ricette tradizionali italiane.

Come fare il gyros pita

Non esiste street food più famoso di questo in Grecia.
Il gyros pita è una pita farcita, condita con salsa tzatziki allo yogurt. All’interno c’è della carne di maiale cotta su un grosso spiedo, come si usa fare per il kebab, e poi insalata, pomodori, cetrioli e cipolla. Per i vegetariani esiste la variante con la feta al posto della carne e con l’aggiunta di tante altri ingredienti come peperoni crudi e olive nere. Alcuni farciscono la pita anche con i felafel e la salsa di ceci.

Suggerimenti per fare la pita in casa

Ora non vi resta che preparare la pita in casa e farcirla in tanti modi. Quanto è più croccante e lievitata al centro, la pita può essere farcita direttamente nella bolla d’aria. La pita può anche avere una consistenza più secca se preparata senza lievito e in questo caso può essere utilizzata come una piadina o come contenitore di insalate.

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