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come si usa in cucina e come coltivarlo a casa

come si usa in cucina e come coltivarlo a casa

Il crescione è un’erba aromatica leggermente piccante che si usa per insaporire insalate, panini e zuppe. Ecco come pulirlo, usarlo in cucina e coltivarlo a casa

Il crescione è una pianta aromatica e ne esistono tre tipi diversi: d’acqua, dei prati e inglese. Il primo cresce lungo ruscelli e fossati dalle acque molto pulite, fiorisce in estate ma gli steli più teneri si raccolgono in inverno e in primavera. Il crescione dei prati cresce selvatico nelle piane soleggiate, e si raccoglie durante la stagione più calda. Quello inglese ha stelo più lungo e piccole foglie alla sommità: si coltiva spesso anche in casa. Tutti hanno un sapore piuttosto aspro e minerale, a volte piccante, specie il crescione dei prati.

Come si usa in cucina il crescione?

Le foglie, leggermente piccanti, sono impiegate in cucina per insaporire insalate, bruschette e panini, salse o cotto in zuppe e ottime vellutate

Come coltivare il crescione in casa

Si presta per essere coltivato in qualsiasi tipo di terreno e non necessita di particolari cure. Soffre il caldo, quindi è bene tenere i vasi lontani da fonte di calore e dai raggi diretti del sole, va anche bagnato spesso: il terreno deve essere sempre un po’ umido.
I semi vanno sparsi e la germinazione avviene nel giro di 10 giorni.  Una volta cresciute le figlie possono essere raccolte per qualche mese fino a quando non produrranno dei piccoli fiorellini. Dopo la fioritura si formeranno dei piccoli baccelli con i semi che possono essere riutilizzati per la prossima semina.

» Pasta con asparagi al limone

Misya.info

Pulite gli asparagi (qui la guida per farlo correttamente), lessateli per 10 minuti in acqua bollente leggermente salata e scolateli.

Tagliateli a pezzi, preparate un soffritto di olio e cipolla tritata, quindi fateci insaporire gli asparagi.

Preparate una crema mescolando il mascarpone con la panna, il parmigiano e la buccia di limone.

Cuocete la pasta e scolatela al dente (conservate un po’ dell’acqua di cottura), fatela insaporire velocemente con gli asparagi, quindi mantecate con la crema al mascarpone ed eventualmente un pochino di acqua di cottura e aggiustate di sale e pepe.

La pasta asparagi al limone è pronta, servitela calda, tiepida o anche fredda.

Pasta integrale: le ricette sfiziose

Ricetta Insalata di spaghetti integrali e zucchine trombetta

Con le verdure, il pesce, la carne e persino (quasi) da sola. La pasta integrale è buonissima: ecco come gustarla al meglio

Crusca, endosperme e germe. Ecco quello che troviamo nella pasta integrale, solitamente perso nella raffinazione. Questi elementi preziosi rendono la pasta integrale una buona scelta a livello nutrizionale, ideale anche per seguire una dieta equilibrata. Ma se state pensando che la pasta integrale sia meno calorica di quella raffinata, vi sbagliate. Viene consigliata nelle diete perché ha un buon apporto di fibre, utile per il nostro benessere gastrointestinale, per la riduzione dell’indice glicemico dell’alimento e per favorire il senso di pienezza.

Specialmente se abbinata alle verdure, infatti, la pasta integrale ci consente di raggiungere il senso di pienezza anche con una porzione ridotta: ad esempio con 60 grammi. Si può lessare anche assieme a cime di rapa, spinaci, broccoletti e cavoli per godere al meglio degli aromi già dai primi momenti di cottura. Condita poi con un cucchiaino d’olio extravergine d’oliva e una leggera spolverata di parmigiano sarà un primo piatto nutriente, leggero, equilibrato e semplice da preparare.

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Insalata di spaghetti integrali e zucchine trombetta.

E prima di decidere come cucinarla, perché non partire dalla ricetta base?

Ecco la nostra preparazione della pasta fresca, ricetta integrale

Per prepararla formate una fontana su una spianatoia con 500 grammi di farina integrale, formando una piccola conca al centro. Sbattete leggermente cinque uova in una ciotola con un pizzico di sale e aggiungetele un poco alla volta alla farina. Impastate inizialmente con la punta delle dita e poi con le mani, fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo, aiutandovi eventualmente con qualche cucchiaio d’acqua (potrebbero volerci fino a 30 minuti). Mettete allora la pasta in una ciotola (o avvolgetela nella pellicola) e fatela riposare per circa mezz’ora prima di stenderla e tagliarla del formato desiderato. Cuocete la pasta ripiena o la sfoglia più spessa per circa cinque minuti, mentre calcolate circa due-tre minuti per formati più sottili come le tagliatelle.

E ora assaggiamola con queste ricette super

 

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