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» Pasta salame e scamorza

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Tritate la cipolla e fatela appassire con l’olio in una pentola, quindi unite la polpa di pomodoro e un po’ di basilico spezzettasto, salate e cuocete per almeno 15 minuti.

Nel frattempo cuocete la pasta e scolatela al dente, quindi unitela al sugo.

Tagliare salame e scamorza a pezzetti e aggiungeteli alla pasta.

La pasta salame e scamorza è pronta: impiattate, decorate con basilico fresco e servite!

Con le noci italiane del Bleggio ci si fa anche il salame di noci

Con le noci italiane del Bleggio ci si fa anche il salame di noci

Le noci del Bleggio sono un presidio Slow Food, oramai rare (come tutte le noci italiane in verità). Ma così speciali che ci si fa la pizza e persino il salame: il Nocetto

C’è una zona nel basso Trentino, il Bleggio, dove un tempo era usanza piantare un albero di noci in occasione della nascita di un bambino. “Chi pianta un noce, non ne raccoglie i frutti”, si diceva, perché è un atto che si fa per i figli, visto che ci vogliono circa vent’anni prima di cogliere i suoi risultati. Per questo, nel tempo si è preferito impiantare altre varietà come quelle francesi, che danno frutti in meno anni, così come abbiamo iniziato ad importare noci più grandi dall’estero, soprattutto dalla California. Il risultato è che oggi in Italia si produce solo il 10% delle noci che consumiamo.

Le Noci del Bleggio

Le noci sono un prodotto inscindibilmente legato al territorio del Bleggio. Sarà perché in passato ogni famiglia aveva almeno qualche albero, in quanto rappresentavano un’importante entrata economica: “pan e nos magnar da spos”, cioè pane e noci mangiare da sposi. Eppure, nel tempo la coltivazione di noci italiane, come quelle di Sorrento o appunto del Bleggio, è stata progressivamente abbandonata, in particolare negli anni Settanta, a causa di vari fattori: la fuga dalla campagna alla fabbrica, il generale abbandono dei terreni, la meccanizzazione delle pratiche agricole. E per produrre anche una sole noce, c’è dietro un gran lavoro tant’è che si dice “c’è pù le gos che le nos”, ovvero è più il gesto e il lavoro impiegato che la noce in sé. Ma alla varietà bleggiana sono state riconosciute caratteristiche talmente uniche anche a livello nazionale, quali un gusto dolce, speziato e molto aromatico, che prima poi qualcuno doveva ripensare a recuperarla. In particolare è stato Rodolfo Brochetti che, seguito poi da una decina di produttori, ha ripreso e ridato vita alla varietà bleggiana, più piccola e più cara, e quindi con meno richiesta di altre sul mercato. Nel 2008 hanno dato vita anche a una Confraternita, nata quasi in modo goliardico, che in realtà si è poi rivelata uno strumento fondamentale di tutela: nel 2016, infatti, hanno realizzato un semenzaio per la produzione di piante porta innesti (visto che si riproduce solo per innesto) e da poco hanno inaugurato anche un percorso, il Sentiero della Noce, che attraversa le stradine di campagna costeggiate da noceti, aziende produttrici e campi coltivati. Inoltre, ogni novembre, organizzano una festa in suo onore, dopo i due mesi di raccolta a settembre e ottobre. Ed è la prima noce in Italia Presidio Slow Food. 

L’utilizzo in cucina

Il primo utilizzo delle noci in cucina è sempre stato più nei dolci, in torte e biscotti di vario tipo; in secondo luogo, altro prodotto della tradizione bleggiana, è il pane con le noci, come ad esempio lo fanno all’antico panificio Riccadonna di Rango; e il nocino, preparato con le noci raccolte il giorno di San Giovanni. Poi le bleggiane compaiono anche in alcuni piatti, come gli spatzle con panna, speck e noci, o con gli gnocchi di patate, altro prodotto tipico della zona. Quel genio dello chef Cristian Rossi del ristorante Don Pedro di Comano Terme ha ideato una pizza che è il più sincero e ben riuscito omaggio ai prodotti del suo territorio: la pizza De Val con Noci del Bleggio, patate montagnine e Ciuìga del Banale; sempre lui prepara anche il Trentomisù, una crema squisita di ricotta locale con frutti di bosco e tortino alle Noci del Bleggio. Infine, l’azienda Il Noce, tenuta dal giovane e creativo Marco Brochetti che ha seguito le orme paterne, ha creato una linea di prodotti originali tutti a base di noci: noci candite, noci verdi sott’olio, olio di noci e pesto di noci, perfetto per condire la pasta. Ma le invenzioni non finiscono qua…

Il Nocetto: salame di noci

È stato il Salumificio Salizzoni nel 1999 a ideare per primo un prodotto nuovo, che non fa parte della tradizione locale: il salame con le Noci del Bleggio. All’inizio non credeva potesse funzionare così bene l’equilibrio tra due gusti così diversi come il salame e la noce; poi, invece, dopo numerosi tentativi, si è rivelato un abbinamento di tutto rispetto e adatto alle migliori occasioni.
Gli ingredienti principali sono carne di suino al 100 %, gherigli di Noci del Bleggio, sale e aromi naturali, che dopo un buon impasto vengono insaccati in budella naturali di manzo e fatti stagionare in una cantina. Qui, ancora una volta, è l’aria del Bleggio, tra le Dolomiti e il lago di Garda, a determinare l’unicità dei suoi prodotti, garantendo a questo salame un’esaltazione di sapori unici nel suo genere.

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Tortilla di Salame Brianza DOP e patate

Tortilla di Salame Brianza DOP e patate

Una ricetta originale, che diventa ancora più gustosa, grazie alla presenza del Salame Brianza DOP

Prodotto solo ed esclusivamente in un ristretto e particolare territorio della Lombardia, il Salame Brianza è una delle eccellenze italiane che può fregiarsi del prestigioso riconoscimento DOP.
Le caratteristiche uniche del Salame Brianza DOP nascono da questo territorio, particolarmente adatto alla conservazione delle carni salate (con la sua altitudine media al di sopra dei 350 metri sul livello del mare e fuori dalle nebbie padane) e dalla tradizione brianzola, capace di elaborare e tramandare di generazione in generazione l’esperienza e i segreti della lavorazione della carne suina.

Il suo impasto a base di carni suine, provenienti da allevamenti scelti, viene miscelato sapientemente con sale, pepe in pezzi o pepe macinato e in alcuni casi il vino, insaccato e successivamente stagionato secondo regole ben stabilite dal Disciplinare di Produzione. Il Salame Brianza si presenta con consistenza compatta, forma cilindrica e un colore rosso rubino. All’assaggio il sapore è delicato e dolce.

Inoltre, le diverse pezzature con cui si trova in commercio – dalla più piccola (salametto) alla più grande (crespone) -, lo rendono un alimento versatile, che ben si presta per una pausa snack o come ingrediente principale di un piatto unico. Come questa tortilla a base di patate, uova e Salame Brianza DOP: una ricetta veloce da preparare, ma che regala al palato momenti di goduria indescrivibili.

Ingredienti

250 gr patate
4 uova intere
120 gr Salame Brianza DOP
Sale e pepe

Procedimento

Tagliare finemente con una mandolina le patate precedentemente sbucciate.
Gettarle subito in acqua fredda per far perdere l’amido. Asciugarle bene e friggerle in abbondante olio di semi.
Una volta cotte scolarle su carta assorbente.
Rompere e sbattere le 4 uova, tuffarvi le patate fritte e aggiungere sale, pepe ed il Salame Brianza DOP tagliato a listarelle.
Imburrare una lionese, cucinare la tortilla prima sul fuoco e poi finitela in forno a 180° C per 10/15 minuti.

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