Innanzitutto lavate bene gli spinaci e fateli appassire in una padella antiaderente con un pizzico di sale e il coperchio, quindi scolateli da eventuale acqua e teneteli da parte.
Nel frattempo, amalgamate tra loro feta e yogurt greco, quindi aggiungete anche la panna.
Nella stessa padella, fate imbiondire uno spicchio d’aglio con il burro, quindi aggiungete gli spinaci e fateli insaporire. Eliminate l’aglio, aggiungete la crema e un pizzico di noce moscata, aggiustate di sale e lasciate amalgamare il tutto per qualche minuto.
I creamed spinach sono pronti, non vi resta che servirli.
Vita sedentaria forzata in casa, frigorifero a portata di mano, noia, ansia… Così si finisce per spizzicare per tutta la giornata. Ma poi per rimediare non serve fare grandi rinunce a tavola, non serve privarsi dell’amata pasta!
In questi giorni di forzata (e responsabile) chiusura in casa, con poca possibilità di movimento, e il frigo sempre lì a portata di mano, il rischio di accumulare qualche chilo di troppo si fa quasi una certezza E dire che, di solito, la battaglia contro il sovrappeso, la ricerca della forma e la lotta all’ultimo sangue contro rotolini e chili di troppo sono più efficaci proprio in primavera, quando l’aumentare delle temperature rende più semplice ridurre le porzioni e (in altri anni) l’avvicinarsi della prova costume si è sempre dimostrata una forte motivazione. Di solito, durante i periodi di regime alimentare a ridotto contenuto calorico, la pasta, che costituisce un alimento base della nostra dieta, lascia spazio a carni magre, verdure bollite, pesce al forno e insalatone. Ma… che nostalgia!
Eh sì, perché poche cose come la pasta (al sugo, all’aglio, olio e peperoncino, alla norma, al ragù…) ci regalano quella favolosa sensazione di comfort a tavola, non facendoci desiderare null’altro. E allora perché dire di no alla pasta?
Spaghetti con pomodori al forno.
Certo non è il momento ideale per condirla con formaggi grassi come lo zola o il cacio, carni come pancetta, salsiccia, agnello e macinata di maiale o con salse mantecate a base di burro, ma restano a nostra disposizione numerose e buonissime varianti. Aiutati da ingredienti a basso contenuto calorico e a ricette che non prevedono l’aggiunta di condimenti e creme, possiamo concederci il piacere di un buon piatto di pasta anche in queste settimane molto poco movimentate e piuttosto sedentarie. Si potrebbero preparare tagliatelle verdi con sugo al lime, spaghetti integrali, gamberi e rucola, trofie con crema di tonno e avocado, trenette al pesto di lattuga e germogli, orecchiette con merluzzo e carciofi, linguine con pesce persico e barba di frate, pennette con tofu e ceci, fusillini, olive e zucchine, tagliatelle con sugo espresso di alici e limone e paccheri, ricotta e melanzane.
Innanzitutto, con un po’ di cautela e una buona lama, tritate il pollo a coltello: tagliatelo a fettine (se partite dal petto intero), quindi a striscioline e poi in pezzetti sempre più piccoli.
Mettete il vostro macinato di pollo home made in una ciotola con parmigiano, aromi a piacere (aglio e rosmarino, pepe e pistacchi, cipolla e curry, timo e paprica, aromi per arrosti… a voi la scelta: io in questo caso ho usato solo un po’ di pepe) e un pizzico di sale, e amalgamate.
Dividete il composto in 4-5 parti uguali (dipende dallo spessore che preferite) e compattate bene ogni burger con un coppapasta da circa 10 cm.
Fate scaldare una buona padella antiaderente o una bistecchiera (volendo potete aggiungere un filino d’olio), quindi cuocete gli hamburger a fiamma media, 4-5 minuti il primo lato, 3-4 minuti il secondo.
Gli hamburger di pollo sono pronti: serviteli con un po’ di insalata o anche con il classico burger bun, se preferite.