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Ricetta Frittelle verdi con fonduta di bitto

Ricetta Frittelle verdi con fonduta di bitto
  • 350 g bietole
  • 180 g panna fresca
  • 130 g farina 00
  • 80 g farina di grano saraceno
  • 80 g formaggio Bitto Dop
  • 5 g lievito di birra fresco
  • 1 uovo
  • amido di mais
  • aceto
  • olio di arachide
  • zucchero
  • sale
  • pepe

Per la ricetta delle frittelle verdi con fonduta di bitto, mondate le bietole, lessatele in acqua
salata per 5-6 minuti. Strizzatele e frullatele, ottenendo 180 g di purea.
Miscelate la farina 00 con la farina di grano saraceno. Unite il lievito sbriciolato e un pizzico di zucchero.
Aggiungete la purea e l’uovo e impastate, aggiungendo per ultimo un pizzico di sale. Amalgamate fino a ottenere una pastella densa. Copritela e fatela lievitare per 1 ora e 30 minuti.
Tagliate il bitto a pezzetti, raccoglietelo
in una ciotola con 1 cucchiaino di amido di mais e la panna e scaldate tutto a bagnomaria, finché il formaggio non si sarà sciolto. Unite 1 cucchiaio di aceto, poco prima di spegnere.
Preparate le frittelle: prelevate dalla pastella piccole porzioni con un cucchiaio, tuffatele nell’olio ben caldo e friggetele per 1-2 minuti.
Scolatele su carta da cucina. Servitele con la fonduta di bitto.

Ricetta: Giovanni Rota, Testi: Laura Forti; Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

Ricetta Frittata di spaghetti e peperoni verdi

Ricetta Frittata di spaghetti e peperoni verdi
  • 400 g peperoni verdi puliti
  • 280 g spaghettini
  • 100 g latte
  • 6 uova
  • grana grattugiato
  • alloro
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Portate a bollore una pentola di acqua con 2 foglie di alloro e salatela. Tagliate i peperoni a striscioline sottili. Versate nell’acqua gli spaghettini e i peperoni e lessateli insieme per 4′. Scolateli, eliminate l’alloro e conditeli con 2 cucchiai di olio. Battete le uova con 2 cucchiaiate abbondanti di grana, il latte, un pizzico di sale e mescolatele con gli spaghetti e i peperoni. Ungete una teglia antiaderente (diametro 24 cm) e versatevi gli spaghetti. Infornate a 200 °C per 10′, coprendo la frittata con un disco di carta da forno per non farla scurire e asciugare troppo. Eliminate la carta e portate a cottura in altri 15′.

Come cucinare i peperoncini verdi o friggitelli

Come cucinare i peperoncini verdi o friggitelli

Non sono piccanti e hanno un sapore leggermente amarognolo: i peperoncini verdi dolci, meglio conosciuti friggitelli, sono una verdura tipica campana coltivata sia nel territorio dell’Agro Nocerino Sarnese, in provincia di Salerno, sia nella zona di Acerra e Nola, in provincia di Napoli. Le due tipologie si differenziano leggermente: il peperoncino di fiume detto nocerese è più irregolare, mentre quello napoletano è caratterizzato da una forma allungata e appuntita.

Friggitelli o friarielli?

La differenza non è solo nella forma. I peperoncini verdi sono conosciuti in tutta Italia come friggiteli, ma nell’Agro Nocerino Sarnese, una delle principali zone di produzione, vengono chiamati normalmente friarielli. Sembrerà strano, visto che nel resto dell’Italia i friarielli vengono identificati esclusivamente in quelle che nella pratica sono cime di rapa.

In fondo, friggitelli e friarielli si riferiscono entrambi al metodo di cottura preferito, ovvero la frittura. Ma se vi trovate in Campania e state per ordinare al ristorante, è meglio usare il nome giusto: mentre nell’Agro dovrete chiedere il peperoncino friariello, o friariell, a Napoli dovrete chiamarli puparulill o peperunciello e’ ciumm (peperoncini di fiume).

Come cucinare i peperoncini verdi o friggitelli

Come specifica il nome, i peperoncini verdi sono stati inventati appositamente per essere fritti e sono perfetti come contorno o antipasto. Da nocerino doc, vi posso assicurare che questa ricetta è anche una goduriosa farcitura per panini, perfetta fra l’altro per accompagnare un hamburger con ingredienti italiani genuini.

friggitelli-con-pomodoroFriggitelli tradizionali
La ricetta tradizionale prevede l’utilizzo dei friggitelli interi, senza eliminare semi e picciolo (così potete mangiarli anche con le mani!).

Per prima cosa, lavate i friggitelli e asciugateli bene; in una padella con dell’olio extravergine di oliva rosolate uno spicchio d’aglio (a piacere, aggiungete del peperoncino essiccato); fate colorire i peperoncini saltandoli a fuoco vivace per qualche minuto, unite il sale, poi abbassate la fiamma e aggiungete un filo d’acqua; coprite con il coperchio e fate cuocere per circa 10 minuti, finché non saranno appassiti.
Di solito, a metà cottura si aggiungono dei pomodorini freschi: ne vien fuori un sughetto squisito.

Questa è probabilmente la ricetta più diffusa in Campania per assaporare la bontà dei friggitelli, ma non è l’unica.

Friggitelli con patate
Un’alternativa è abbinare i friggitelli alle patate. È fondamentale tagliarle a spicchi piuttosto piccoli, in modo da cuocerle più facilmente.
Potete procedere in due modi: nel primo caso, le patate vanno cotte insieme ai friggitelli, ma dovrete prevedere dei tempi un po’ più lunghi rispetto alla ricetta originale, necessari per assicurarvi la riuscita cottura delle patate.
In alternativa, potete prima preparare i friggitelli e, una volta cotti, rimuoverli momentaneamente dalla padella per cuocere la patate nel loro olio. Infine, mescolate di nuovo i friggitelli in padella insieme alle patate.

Friggitelli ripieni
Un’altra ricetta imprescindibile è quella dei friggitelli ripieni. Eliminate la parte superiore del peperoncino e cercate di rimuovere i semi al suo interno senza romperlo. Farcite i peperoncini come preferite e cuocete in forno per circa 20 minuti a 180°. Qualche idea per il ripieno? Provate con un classico trito di carne, uova, erbe aromatiche, pangrattato e formaggio grattugiato, oppure con un mix di pomodori, basilico, capperi, mollica di pane, pecorino o feta. Sbizzarritevi!

I friggitelli sono eccellenti anche come condimento per la pasta: in questo caso tagliateli a rondelle, assicurandovi di rimuovere semi e picciolo.

Qui sotto, tante idee e ricette originali con i peperoncini verdi.

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