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Fulvio Marino, Pizza per tutti: intervista, 2 ricette e 5 consigli

Fulvio Marino, Pizza per tutti: intervista, 2 ricette e 5 consigli

L’entusiasmo di Fulvio Marino è contagioso e sfogliando il suo nuovo libro Pizza per tutti. Ricette impasto e metodo di cottura, (ed. Mondadori), la voglia di mettersi a impastare è difficile da contenere! 

L’abbiamo incontrato per voi, ecco l’intervista:

La pizza è per tutti?

«Certo, non ho dubbi in proposito. Sono un mugnaio panificatore. Nasco nel mulino di famiglia fondato da mio nonno nel 1956, il Mulino Marino, e rappresento la terza generazione». Così si presenta Fulvio Marino e continua: «Invece dei castelli di sabbia facevo montagne di farina, giravo in bicicletta dentro il mulino e consideravo la pizza una cosa buona e accessibile a tutti, qualcosa di cui non si poteva fare a meno. A casa mia nessuno impastava il pane o la pizza e così mi sono buttato: a 12 anni ho fatto il mio primo impasto, un vero disastro. A 14 anni ho preparato il mio primo lievito madre e da allora non ho più smesso. Essendo costantemente in contatto con chi usa le nostre farine, la grande passione per la panificazione è diventato un mestiere».

Che cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?

«Durante la pandemia tanti amici mi chiedevano consigli per fare il pane e la pizza a casa. Questo periodo così difficile ha riportato il pane al centro della tavola e la cucina è tornata a essere il cuore della casa. Così ho usato il  mio profilo Instagram per raggiungere più persone facendo tante dirette che provavano a spiegare come realizzare un lievitato buono anche nel forno di casa».

Già, il forno di casa… 

«Qui sta la vera sfida! Tanti pizzaioli professionisti fuori dal loro laboratorio avrebbero qualche difficoltà. Io stesso, prima di trovare le ricette giuste per gli strumenti domestici, ho fatto tanti errori. Ma è così che si arriva al risultato perfetto. Per questo nel mio libro sono indicate temperature diverse per strumenti diversi: fornetto, forno tradizionale, pietra refrattaria… C’è un mondo di possibilità, tutte affascinanti. Per questo la pizza è buona ed è per tutti, perché ciascuno può calibrare la ricetta a ciò che ha a disposizione, sia ingredienti, sia strumenti». 

Quante pizze ci sono allora? 

«Ognuno ha la sua, pensiamo in Italia quante versioni ne esistono: focaccia genovese, pizza napoletana, focaccia barese, pizza alla pala romana, solo per citare le più famose!».

Ricerche frequenti:

Insalata di polpo con verdure

Insalata di polpo con verdure

Innanzitutto pulite il polpo (qui la guida per farlo al meglio).

Portate a ebollizione l’acqua in una pentola capiente con alloro, pepe, ginepro, cipolla, carota e sedano.
Stando attenti a non bruciarvi, immergete il polpo per 3 volte tenendolo per la testa e tirandolo subito fuori, in modo da far arricciare i tentacoli.
A questo immergete il polpo nuovamente il polpo, coprite con coperchio, riportate a ebollizione, abbassate la fiamma in modo che continui a sobbollire leggermente e cuocete per circa 40-45 minuti a fiamma bassa prima di scolare e lasciar raffreddare.

Nel frattempo che il polpo si raffredda, preparate la citronette, emulsionando ale, pepe, olio, buccia e succo di limone, prezzemolo tritato.

Mondate, lavate e tagliate a tocchettini sedano e carota.

Tagliate il polpo a tocchetti

Unite in una ciotola polpo, sedano, carota, olive (meglio se denocciolate) e citronette e mescolate.

L’insalata di polpo con verdure è pronta, non vi resta che gustarvela.

Ricerche frequenti:

Peperoni ripieni di riso con uovo al tegamino

Peperoni ripieni di riso con uovo al tegamino

Mondate il cipollotto e tritatelo.

Fate appassire il cipollotto con olio abbondante in una casseruola, unite il riso e fatelo tostare nel condimento, quindi iniziate la cottura aggiungendo il brodo poco per volta.

Infine unite anche la passata, aggiustate di sale e pepe e tenete da parte (dovrà risultare ancora molto al dente e un pochino all’onda, cioè con il fondo di cottura non troppo ristretto).

Lavate i peperoni, tagliate via la calotta (conservate la calotta da parte per decorare i piatti) con i semi ed eliminate i filamenti bianchi e i semini rimasti.

Disponete i peperoni in una pirofila con il fondo rivestito di carta forno, disponendoli in modo che restino in piedi.
Riempite con il riso arrivando fino a circa 0,5 cm dal bordo e cuocete per circa 30 minuti a 180°C in forno ventilato già caldo.

Riprendete i peperoni, rompete un uovo su ognuno di essi disponendolo proprio sul riso, coprite la pirofila con carta di alluminio e lasciate cuocere per altri 10 minuti.

I peperoni ripieni di riso con uovo al tegamino sono pronti, non vi resta che servirli, con un pizzico di pepe ed erba cipollina e decorando con la calotta dei peperoni.

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