Tag: Cucina Italiana

Select, compie 100 anni l’aperitivo veneziano per eccellenza

Select, compie 100 anni l'aperitivo veneziano per eccellenza

L’iconico bitter dei fratelli Pilla, parte integrante dell’originale Spritz Veneziano, festeggia il suo primo centenario rendendo come sempre omaggio alla sua amata città lagunare. E la ricetta dello Spritz originale

Era il 1920. In una Venezia animata dal fermento del primo dopoguerra, due giovani imprenditori bolognesi, Mario e Vittorio Pilla, depositavano ufficialmente il marchio di un nuovo prodotto, destinato a diventare una vera e propria icona della città lagunare: Select, un aperitivo dal vivace colore rosso. Un nome di grande impatto, solenne e moderno al tempo stesso, che secondo qualcuno sarebbe stato coniato da Gabriele D’Annunzio in persona utilizzando una contrazione del vocabolo latino Selectus, ovvero “scelto”, “selezionato”. In realtà, come testimoniano alcuni documenti dell’epoca, Select sarebbe più semplicemente l’acronimo di «Stabilimento Enologico Liquori E Cremore Tartaro», la fabbrica di San Donà di Piave in cui in un primo tempo il bitter in questione veniva prodotto. Al di là delle dispute di battesimo, in ogni caso, questo glorioso aperitivo spegne proprio in questi mesi le sue prime 100 candeline: un compleanno importante, festeggiato con la certezza di aver saputo conservare non solo il rigore della propria ricetta originale, ma anche tutto il fascino di quelle radici così smaccatamente lagunari.

I segreti di un aperitivo iconico

Quello che noi appassionati di drink & co. possiamo ritrovare all’interno dell’iconica bottiglia di Select è il frutto di un processo produttivo che dura nel suo complesso ben 9 mesi. Si parte infatti da una lenta macerazione dei botanical in una miscela finissima di acqua e alcol, si procede con la bollitura a caldo per ottenere l’estratto delle erbe aromatiche e infine si passa alla distillazione in purezza per estrarre la parte più aromatica delle erbe. Da questi tre passaggi si ottengono 8 estratti che, miscelati secondo la ricetta segreta, vanno a comporre la formula di Select, il cui cuore racchiude la complessità e le tante sfaccettature del bitter. Le bacche di ginepro, con le loro note fresche e resinose, e il rizoma di rabarbaro, la parte della pianta più ricca di componenti aromatiche, completano il tutto, rendendo Select particolarmente adatto alla miscelazione.

La ricetta dello Spritz Veneziano

L’origine dello Spritz si perde tra i meandri dell’Ottocento, quando i soldati austroungarici di servizio in Veneto erano soliti allungare il proprio bicchiere di vino con un pizzico di acqua frizzante, per rendere il tutto vagamente più leggero. Il diffondersi di questa abitudine, però, ha portato le diverse province venete a elaborare via via una propria versione personale dello Spritz, con tanto di aggiunte varie e ricette codificate al seguito: e sì, per quanto riguarda l’autentico Spritz Veneziano troviamo proprio Select tra gli ingredienti ufficiali. Ecco che cosa recita la ricetta.

Spritz Veneziano

7,5 cl di Prosecco
5 cl di Select
2,5 cl di Soda/Seltz
1 Oliva Verde

Riempire un calice da vino con ghiaccio, versare il Prosecco e aggiungere Select. Colmare con soda o selz e guarnire con un’oliva verde grande.

Tra arte vetraria e architettura

Il legame fra Select e la città di Venezia, però, va ben oltre il semplice brindisi delle 18. E le iniziative intraprese per celebrare i 100 anni del marchio ne sono la dimostrazione, come sottolinea anche Marco Ferrari, Ceo del Gruppo Montenegro di cui Select è parte integrante. Così da un lato troviamo la collaborazione con la storica Vetreria Salviati, che ha realizzato una collezione di 100 calici in edizione limitata, venduti in esclusiva presso il Fondaco dei Tedeschi. Dall’altro, invece, è stata annunciata la decisione di voler riportare almeno una parte della produzione di Select nel centro stesso di Venezia, all’interno di un nuovo spazio esperienziale che sarà battezzato proprio Ca’ Select. La sede sarà in un ex laboratorio industriale nel sestiere di Cannaregio, e si estenderà su una superficie di 650 metri quadrati: il progetto, firmato dallo studio Marcante-Testa, prevede il recupero di un fabbricato industriale che rifletterà – sia nell’architettura sia nell’allestimento – lo stile inconfondibile dell’aperitivo veneziano per eccellenza.

lo preferite dolce o salato?

lo preferite dolce o salato?

Due versioni per gustare il porridge a base di avena tutto il giorno, per una colazione nutriente o per un pasto unico a pranzo e cena

Porridge a colazione, ma perchè non anche a pranzo e cena?
La base del porridge è un semplice mix di fiocchi di avena e acqua o latte che può essere arricchito in tanti modi, sia con ingredienti dolci che salati. Ecco la nostra proposta con la zucca. Non ci avete mai pensato?

Come si ottiene la polpa di zucca?

Per ottenera la polpa di zucca ci sono diverse possibilità.
La più semplice è acquistare una zucca Delica non troppo grande, lavarla e cuocerla intera nel forno a 200° per un’ora circa.
Una volta morbida, eliminate la buccia e i semi e lasciatela raffreddare.
Potete in alternativa tagliare la zucca a pezzi e coprirla con la carta stagnola per cuocerla in forno a 200° per circa 30 minuti.
Non vi consigliamo di cuocerla al vapore o bollirla perché assorbirebbe troppa acqua.
Se non trovate la zucca Delica potete utilizzare altre varianti di zucca, ma lasciatele asciugare per bene dopo la cottura.
Con la polpa così ottenuta potete preparare creme, vellutate, gnocchi, pane, pasta, torte, biscotti e… porridge.

Porridge dolce alla zucca, la ricetta

In questa stagione la zucca da il meglio di sé e quindi vi consigliamo di utilizzarla per preparare tantissime ricette, in particolare un porridge cremoso e super speziato che renderà speciale la vostra colazione.
Per una porzione di porridge considerate sempre circa 30-40 g di fiocchi di avena, meglio se piccoli, perché assorbono i liquidi meglio e più in fretta.
Potete tritare grossolanamente i fiocchi di avena classici se non trovate quelli piccoli o la crusca d’avena, altra alternativa validissima.
Aggiungete poi circa 80-90 g di latte o acqua, oppure metà di uno e metà dell’altra, e un po’ di cannella, zenzero e noce moscata e se volete una manciata di uvetta.
Cuocete tutto in un pentolino a fuoco medio mescolando continuamente per qualche minuto fino ad ottenere una crema.
È il momento di aggiungere la polpa di zucca, circa due cucchiai.
Mescolate, versate in una bowl e condite a piacere con quello che più vi piace.
I suggerimenti classici sono sciroppo d’acero o miele, burro di arachidi se vi piace e cioccolato se siete golosi.
Ma potete anche provarlo con frutta caramellata o candita, frutta secca, yogurt e semini misti.
Il porridge va consumato sempre tiepido.

Porridge salato alla zucca, la ricetta

Se la versione dolce vi ha conquistati, non potete che provare quella salata, perfetta per un pasto unico, ricco di nutrienti e di energia.
La base è sempre la stessa: avena e acqua o latte.
Per una porzione di porridge salato considerate circa 70 g di avena a persona e 200 ml di liquidi.
Potete utilizzare il brodo vegetale per dare più sapore, il latte per dare cremosità, l’acqua se non avete altro.
Preparate il porridge come nella ricetta precedente e aggiungete un pizzico di sale e la polpa di zucca.
A questo punto potete aggiungere olio e parmigiano per una ricetta semplice, ma molto gustosa che metterà tutti d’accordo.
Potete profumare tutto con del curry e aggiungere dei ceci tostati in padella con poco olio e paprika se optate per una versione un po’ etnica e vegana. Se volete qualcosa di molto saporito aggiungete dei cubetti di zola e dello speck croccante.

Sfogliate il tutorial per altri consigli sulla preparazione del porridge

» Frittata di barbabietole – Ricetta Frittata di barbabietole di Misya

Misya.info

Innanzitutto tagliate le barbabietole a fettine abbastanza sottili.

Sbattete le uova con sale, grana ed erbe aromatiche tritate.

Versate metà del composto in uno stampo rivestito di carta forno (o una padella leggermente unta, se non volete accendere il forno) e cuocete -per circa 10 minuti a 180°C, in forno ventilato già caldo.
Riprendete la teglia, adagiate le fettine di barbabietola sulla frittata, coprite con il restante battuto d’uovo e cuocete ancora per altri 7-10 minuti.

La frittata di barbabietole è pronta: servitela calda, tiepida o anche fredda, se preferite.

Proudly powered by WordPress