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Come arrostire il pesce alla griglia

Come arrostire il pesce alla griglia

Sulla griglia, regina dell’estate, ma anche al forno e in padella, per cotture meno dirette o più veloci. Ecco come rendere morbida e succulenta la carne delicata del pesce

La cottura arrosto è una delle più appetitose anche per il pesce, particolarmente apprezzato nei mesi estivi. A contatto diretto con la fonte di calore, tra 140 e 180 °C, in superficie si forma una crosticina croccante e molto gustosa, dovuta alla coagulazione di elementi zuccherini e proteici; una reazione complessa chiamata “di Maillard”, il chimico francese che la studiò e descrisse all’inizio del Novecento.
Quando si arrostiscono i pesci per poter ottenere una bella doratura esterna e una corretta cottura all’interno è importante valutare il tipo, la dimensione, il taglio alutare il tipo, la dimensione, il taglio dei pesci e lo strumento da usare per cuocerli.

Quali pesci arrostire ?

Tutti i pesci si prestano a essere arrostiti: pesci a sezione piatta, tonda o ovale, molluschi sezione piatta, tonda o ovale, molluschi cefalopodi e crostacei. Tutti vanno puliti efalopodi e crostacei. Tutti vanno puliti dalle interiora prima della cottura; alle interiora prima della cottura; i più piccoli si cuociono interi; i più grandi si tagliano, in tranci o in fi letti.. Quelli di pezzatura media si possono uelli di pezzatura media si possono cuocere interi o sfilettati.  Si può arrostire con la pelle o il guscio, ma anche senza.

Gli strumenti per arrostire il pesce

Oltre a buone padelle e buone griglie da ltre a buone padelle e buone griglie da scaldare sul fornello, si ottengono ottimi risultati anche con gratelle da appoggiare isultati anche con gratelle da appoggiare sulla brace.  Le migliori sono quelle “a libro”, cioè dotate di una cerniera che consenta di tenere all’interno il pesce e di voltarlo sui due lati senza muoverlo, evitando così di romperlo. Per tutte le cotture, poi, soprattutto per pesci interi o in grandi tranci, sono utili palette per voltare i pezzi in cottura e pinze non appuntite con le quali afferrare i pesci senza lacerarne le carni delicate.

Pesci arrostiti alla griglia

Sgombri, orate, spigole da porzione e altri pesci simili sono ottimi alla griglia: squamati ed eviscerati, si appoggiano direttamente sulla griglia molto calda, con poco olio, volendo riempiti di aromi nel ventre. Anche molluschi e crostacei sono adatti alla griglia. Per questa cottura, non conviene eliminare pelle e carapace che proteggono la polpa.

Sgombri e pesci simili

Sono più adatti da cuocere sulla griglia piuttosto che in padella, perché tendono ad asciugarsi: la griglia, che raggiunge temperature più elevate, permette una cottura più rapida, che evita un’eccessiva perdita di umidità. Come in tutti i pesci, il grasso si concentra tra pelle e polpa: in cottura, questo va ad ammorbidire la polpa e consente di cuocere quasi senza aggiunta di grassi. Gli sgombri, però, ne sono particolarmente ricchi: conviene incidere la pelle per eliminarne l’eccesso. I pesci hanno pelle delicata, perciò conviene voltarli il meno possibile. Grigliate gli sgombri per 4’ su un lato e per 2’ dall’altro.

Gamberi e gamberoni

Vanno grigliati con il carapace, che impedisce alla polpa delicata di attaccarsi al piano di cottura. Per questo motivo, però, servirà una fi amma molto alta. Prima di cuocerli bisogna togliere il budellino, “pinzandolo” con uno stecchino nel punto in cui la testa si articola al carapace. Se si rompe, si può eliminare l’ultimo anello del guscio per “intercettare” con lo stecchino il tratto fi nale del budellino ed eliminarlo. Cuocete i gamberi per 2’ su un lato e per 1’ sull’altro

Molluschi e pesci a pezzi

Seppie e calamari si possono cuocere alla griglia: infilzate i corpi tagliati a strisce su stecchi da spiedo per voltarli più facilmente. Durante la cottura, spennellate con olio ed erbe, per profumarli. Cuocete per 1-2’ su un lato e per 1’ sull’altro. Per cuocere bene spiedini con bocconi di pesci più grandi (spada, tonno, salmone, pescatrice…) dovete innanzitutto tagliare il pesce in cubetti uniformi nelle dimensioni. Grigliate poi ad alta temperatura all’inizio, poi abbassate il fuoco, altrimenti bruceranno all’esterno rimanendo crudi al cuore. Cuocete per 2’ sul primo lato, poi per 1’ su tutti gli altri.

Calamari grigliati con crema di melanzane bruciate.
Calamari grigliati con crema di melanzane bruciate.

Nella gallery trovate tante buone idee per preparare il pesce alla griglia

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la ricetta di Égalité (e come ordinare a domicilio)

la ricetta di Égalité (e come ordinare a domicilio)

“Égalité chez toi” è il nuovo servizio di consegna a domicilio per ricevere a casa pane, dolci e altre specialità della boulangerie di Porta Venezia a Milano. Ecco come funziona il servizio delivery e in più una chicca speciale: la ricetta del pain au chocolat di Égalité!

Égalité è la boulangerie di via Melzo 22 a Milano, nata nel 2018 dal desiderio di portare in città un modello di panificazione francese di alta qualità. Oggi Égalité amplia i propri servizi con​“Égalitécheztoi”, la consegna a domicilio per ricevere a casa, in totale sicurezza, alcuni dei suoi prodotti più amati, come croissant e pain au chocolat.

Si parte dal ​pane​, disponibile in 6 tipologie e in 5 tipi di baguette​, alla ​viennoiserie​, con ​croissant, pain au chocolate, madeleine ​e tanto altro. Non mancano le specialità salate, come la ​quiche​ in tre varianti: la classica Lorraine (con pancetta), ​Poireaux (con porri) e ​Chèvre tomates (con caprino e pomodori). Per maggior informazioni sulla consegna a domicilio, visitate il sito ufficiale.

Se invece volete cimentarvi nella preparazione di dolci francesi, provate la ricetta di Égalité per sfornare pain au chocolat fatti a regola d’arte.

La ricetta dei pain au chocolat di Égalité

Ingredienti (per 16 pain au chocolat)

500 g di farina 00
25 g di lievito fresco
10 g di sale
50 g di zucchero
125 ml di latte
125 ml di acqua
300 g di burro
1 tuorlo (da spennellare per la doratura)
32 bastoncini di cioccolato

Procedimento

Unite in un’ampia ciotola farina di tipo 00, lievito, zucchero, latte, sale e acqua. Lavorate l’impasto fino ad ottenere un composto omogeneo. Una volta terminato, lasciate riposare in una teglia, avvolto da un telo di nylon per circa 12-18 ore.

Il giorno successivo, dividete l’impasto in una serie di panetti e procedete con la stesura, incassando al suo interno il burro (questo dovrebbe essere circa il 30% del peso della porzione di impasto che si sta lavorando).

In fase di chiusura prestate attenzione a non sovrapporre le due estremità dell’impasto e a pressare la superficie della pasta per sigillare bene il burro al suo interno.

Stendete delicatamente l’impasto (così da non romperlo e non far fuoriuscire il burro) fino a uno spessore di circa 5 mm e fate una piega a 4. Riprendete l’impasto, stendetelo fino a ottenere nuovamente uno spessore di 5 mm e fate un’ulteriore piega a 3. Mettete in frigo per 30 minuti.

A questo punto potete stendere nuovamente l’impasto per ricavare i pain au chocalat. Tagliate dei rettangoli di pasta, all’interno dei quali posizionerete 2 bastoncini di cioccolato. Arrotolateli e lasciate lievitare per 2 ore.

Infine, spennellate delicatamente la superficie con un tuorlo d’uovo e infornate a 170° per circa 17 minuti.

Come fare il pane senza glutine

Come fare il pane senza glutine

In tempo di lockdown tutti si scoprono panificatori. E i celiaci? Ecco la ricetta perfetta, gluten free, firmata da una vera esperta, a partire dalla pasta madre senza glutine

Come preparare in casa un pane senza glutine fragrante e gustoso? Magari partendo da quel lievito madre tanto amato da chi si dedica alla panificazione casalinga, ma preparato in modo sicuro e gluten free? Sara Papa, docente e scrittrice gastronomica, grande esperta di pane, ci svela i segreti per un risultato perfetto.

Per un risultato perfetto

A partire dalla scelta della farina, che deve essere di qualità. «Quella che ho usato io è un mix di amido di mais, farina di grano saraceno, farina di riso e fibra di xilium, cui vengono aggiunti sale e zucchero come conservanti. Si ottiene un pane scuro, davvero saporito. Come per il pane “normale”, poi, sono da preferire le farine macinate a pietra». La qualità degli ingredienti usati si riflette in primo luogo sul lievito madre: qualità della farina che influisce in primo luogo sul lievito madre.

«Con questo tipo di farina si ottiene un lievito madre più veloce rispetto a un lievito fatto con farina glutinata. Inoltre avremo il risultato di  una lievitazione non acida e di un pane con un’alveolatura ben sviluppata. Le materie prime utilizzate e la temperatura ambientale sono in questo caso di fondamentale importanza. Il principio vale anche per l’acqua: non deve essere di rubinetto, dato che viene spesso resa potabile attraverso l’aggiunta di sostanze antibatteriche, ma deve essere il più possibile naturale. Questo lievito madre, visto l’ottimo risultato ottenuto in fase di prima fermentazione, può essere rinfrescato, ma non ha necessariamente bisogno di rinfreschi: può essere prodotto e utilizzato al momento del bisogno. Per diminuire i tempi di lievitazione per gli impasti, possiamo aumentare la quantità di lievito madre, utilizzando tutto quello preparato. Per dare una spinta maggiore, si possono unire 5 grammi di lievito di birra».

Selezionati gli ingredienti e preparato il lievito, si può passare a impastare il pane: chi non avesse tempo o voglia di partire dal lievito madre potrà utilizzare un panetto da 25 grammi di lievito compresso (lievito di birra). In ogni caso occorre seguire «scrupolosamente la ricetta, soprattutto per quanto riguarda temperature e umidità. L’impasto va lavorato preferibilmente a mano: è molto facile e con l’impastatrice si appiccicherebbe dappertutto. Per donare croccantezza, nella ricetta suggerisco l’uso di alcuni semi, ma si possono sostituire con quelli preferiti, oppure unire del grue di cacao o scegliere la frutta secca». Il risultato è assicurato: un pane senza glutine buono per tutta la famiglia.

La ricetta del pane senza glutine

Per il lievito madre senza glutine

Ingredienti

250 g di acqua oligominerale naturale
150 g di farina per pane senza glutine
5 g di miele

Procedimento

Lavorate tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto senza grumi, mettetelo in un contenitore alto e stretto, coperto con un panno umido e aspettate che avvenga la fermentazione. La temperatura dell’ambiente ideale è di 23-24 °C. Dopo 24 ore circa il lievito è pronto. Quando è pronto deve raddoppiare il suo volume: nel momento in cui ha raddoppiato, va utilizzato subito.

Per il pane senza glutine

Ingredienti

600 g di farina senza glutine per pane e pizza
550 g di acqua a 27°C-30°C
300 g di lievito madre senza glutine
50 g di semi di sesamo
50 g di semi di girasole
50 g di semi di lino
5 g di lievito di birra

Procedimento

Tostate in forno i semi, immergeteli ancora caldi in 120 g di acqua fredda e fateli raffreddare, quindi miscelateli alla farina. Impastate la farina con i lieviti e l’acqua; il sale non va aggiunto in quanto è già presente all’interno della farina. È importante aggiungere l’acqua piano piano, in modo che nell’impasto non si formino grumi. Una volta terminato l’impasto, lasciatelo riposare per almeno 15 minuti in modo che gli amidi si idratino e la pasta prenda consistenza.

Formate il pane con le mani bagnate, mettetelo in uno stampo per pane in cassetta foderato con carta da forno (oppure imburrato e infarinato) e fatelo lievitare fino al raddoppio del volume a una temperatura di 28°C: potete metterlo nel forno con solo la luce accesa per avere un po’ di calore.

Cuocete il pane per circa 50 minuti in forno già caldo a 190°C . Dopo la cottura, sformate il pane dalla cassetta e rimettetelo in forno direttamente sulla griglia per 3-4 minuti.

Se volete realizzare una pagnotta, ponete a lievitare l’impasto in una ciotola foderata con un canovaccio di cotone o di lino infarinato; fate lievitare a una temperature di 28°C circa (sempre adatto il forno con la lucina accesa; molti forni hanno 2 luci e la temperatura va oltre i 30 gradi: in questo caso occorre tenere leggermente aperto lo sportello). Quando la pagnotta avrà raddoppiato il suo volume, rovesciatela sulla teglia o, meglio ancora, su una pietra refrattaria preriscaldata alla massima temperatura. Fatelo cuocere alla massima temperatura per 10 minuti, poi abbassate a 180°C per 30-35 minuti.

Ricerche frequenti:

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