Il valore della creatività e dell’operosità

La Cucina Italiana

È in scena il 10 marzo a Borgonato, in Franciacorta, la quarta edizione di Academia Berlucchi, il think tank voluto dalla famiglia Ziliani per stimolare confronti costruttivi e riflessioni su un futuro in armonia con il territorio. Nel corso dei suoi quattro anni di vita, Academia Berlucchi ha sviluppato un vero e proprio circolo virtuoso del sapere, promuovendo l’incontro e il confronto costruttivo fra alcuni protagonisti del nostro tempo.

Nelle passate edizioni sono stati affrontati argomenti di grande rilevanza e attualità, come il valore della sostenibilità e il ruolo del talento. Tema dell’edizione 2023 è “La creatività come rito propiziatorio” che farà da preludio all’inaugurazione di “Vite Operose”, progetto parte degli eventi organizzati in occasione di Bergamo e Brescia, Capitale della cultura italiana.

«Academia Berlucchi è nata 4 anni fa con l’obiettivo di ampliare gli orizzonti culturali della comunità aziendale» racconta Francesco Morace, sociologo e direttore scientifico della kermesse; «tuttavia, in questo arco di tempo che ha visto profondi e dolorosi cambiamenti, si è trasformata in un laboratorio strategico per affrontare le inevitabili sfide che ci aspettano in futuro: la relazione più equilibrata con l’ambiente di vita, l’inclusione sociale, il valore e la dignità del lavoro, l’alleanza virtuosa e creativa tra generazioni».

I partecipanti

Aprirà i lavori la conversazione tra l’ex ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili Enrico Giovannini e Francesco Morace. Seguiranno poi gli interventi di Giovanni Anversa, vice direttore dell’intrattenimento Prime Time della Rai che dialogherà con l’attore e artista marziale originario di Bergamo Giorgio Pasotti e con Marzia Bolpagni, ingegnere originaria di Brescia e considerata tra le 50 donne più influenti nel campo delle Stem (Inspiring Fifty) a livello internazionale. Chiuderà l’intervento Marco Carrara, bergamasco, tra i più giovani conduttori Rai, esperto di comunicazione social e impegnato attivamente nel coinvolgere le nuove generazioni nella costruzione di un futuro sostenibile. Attraverso le testimonianze di questi “ambasciatori” delle due città unite come “Capitale Italiana della Cultura 2023”, emergerà quanto operosità e saper fare siano imprinting comuni all’interno delle varie e diverse esperienze di chi è nato e cresciuto in questi territori. Parteciperanno all’incontro anche alcuni amministratori delle Province di Bergamo e Brescia, degli enti culturali GAMeC di Bergamo e Brescia Musei, che si confronteranno sulla capacità dell’arte di trasformare le comunità. Successivamente, Cristina Ziliani, direttrice relazioni esterne della Guido Berlucchi, e Caroline Corbetta, curatrice di arte contemporanea, discuteranno dell’importanza delle relazioni tra impresa, arte e istituzioni insieme a Laura Castelletti, assessora alla Cultura e vicesindaco di Brescia, e a Nadia Ghisalberti, assessora alla Cultura, Turismo e Tempo libero del comune di Bergamo.

Vite operose

Durante Academia Berlucchi si parlerà anche del progetto di arte partecipata e diffusa “Vite operose”, ideato dall’artista Valerio Rocco Orlando e si potrà ammirare la scultura luminosa che racchiude l’essenza della creatività e il “sapere fare” concreto e condiviso della comunità della Guido Berlucchi. L’installazione è il risultato finale di un percorso che ha coinvolto, in questa prima fase, collaboratrici e collaboratori dell’azienda franciacortina e che si amplierà, nel corso dell’anno, con nuove interazioni e installazioni nelle città di Bergamo e Brescia, attraverso il coinvolgimento di altre due comunità locali (una per ciascuna provincia), dando vita così a un ciclo di tre sculture luminose capaci di legare, nel segno dell’operosità, la terra di Franciacorta con le due Città Capitale della Cultura Italiana 2023.

Come partecipare

L’appuntamento, aperto al pubblico, comincia alle 14.30 e i biglietti sono acquistabili online, a un prezzo di 30 euro, che include un cocktail di fine lavori con assaggi a cura dello chef stellato Stefano Cerveni. Il ricavato delle vendite sarà devoluto alla Riserva Naturale de “Le Torbiere del Sebino”, per sostenere il progetto di conservazione dell’originale e prezioso habitat naturale della Franciacorta.

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