Acciuleddi e meli: ricetta dei dolci sardi di Carnevale

Acciuleddi e meli: ricetta dei dolci sardi di Carnevale

Questi dolci non si preparano, si ricamano. Gli acciuleddi arrivano dalla Sardegna e conquistano grazie alla loro bellezza e ad un gusto genuino che non stanca mai

Hanno l’affascinante forma di una treccia, sono rigorosamente fritti, cosparsi di miele e profumati con la scorza d’arancia. Si chiamano acciuleddi e si tratta di dolci sardi tradizionali, preparati in particolare a ridosso del Carnevale, ma non solo. È bello gustarli anche durante le occasioni speciali, le feste di paese o le cerimonie.

Acciuleddi e meli

Queste deliziose trecce al miele si preparano in tutta la Sardegna, ma assumono nomi e forme diverse a seconda delle zone o addirittura dei paesi. Nella sola area di Sassari si possono trovare sotto il nome di origliettaslorigliettas o montogadas, ma anche più semplicemente come tricciulini in alcune zone della Gallura. In gallurese la parola acciola significa matassa ed effettivamente gli acciuleddi somigliano proprio alle matassine da ricamo.

Anche la forma può subire delle piccole variazioni: oltre alla più diffusa forma intrecciata, la pasta può essere tagliata con una rotella zigrinata e lavorata fino ad ottenere una ruota o una fisarmonica. La treccia ritorna spesso nella tradizione sarda (come nel caso della pasta fresca di Morgongiori, le lorighittas): c’è chi la riconduce ad antiche acconciature delle donne, chi agli anelli utilizzati un tempo per legare le bestie.

Acciuleddi: ricetta sarda tradizionale

Nonostante le varianti, alla base degli acciuleddi (o origliette) c’è un semplice impasto fatto con semola e strutto, poi fritto e infine ricoperto di miele oppure zucchero a velo. Ma il bello sta tutto nell’abile lavoro di ricamo per ottenere la tipica forma di treccia.

acciuleddi

Ingredienti

250 g di semola
250 g di farina 00
100 g di zucchero
100 g strutto (in alternativa burro)
25 ml vino dolce
1 uovo
miele
scorza d’arancia (o limone)
olio di semi per friggere

Procedimento

Disponete la farina a fontana e aggiungete al centro le uova, lo strutto, lo zucchero e il vino dolce. Lavorate con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico (se necessario, aggiungete poca acqua). Coprite con un canovaccio e fate riposare per circa 30-60 minuti.

Staccate dei pezzi di impasto e create dei bastoncini lunghi, ma non troppo sottili, unite le due estremità e attorcigliatele a formare una treccia. Potete lasciarli così, come una lunga treccia, oppure unire nuovamente le due estremità (sigillandole bene per evitare che si aprano in cottura) e formare un anello.

Friggete in abbonante olio bollente, pochi pezzi alla volta, per circa un minuto, finché non saranno dorati. Scaldate leggermente il miele in una padella e tuffatevi gli acciuleddi per ricoprirli bene di miele. Aromatizzate con la scorza d’arancia e, se vi piace, decorate con i diavoletti. Gustateli tiepidi, magari bevendo del mirto, e non preoccupatevi: saranno deliziosi anche più tardi!

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