Chi è Edoardo Franco, il vincitore di MasterChef 12

Chi è Edoardo Franco, il vincitore di MasterChef 12

Uno «fuori dalle righe, ma credibile», come lo ha definito chef Locatelli, incasinato nella vita, ma centrato sulla cucina, Edoardo ha presentato l’antipasto dal titolo Medievale ma non troppo, una barbabietola acidula ripiena di paté di fegatini di piccione, intruglio medievale, latticello e porro fritto, accompagnato da infuso alla barbabietola e aneto; a seguire Ravioli kebab, la sua reinterpretazione del kebab con una polpetta di agnello speziato dentro un fagottino di pasta all’uovo servito con salsa all’albicocca e foglie di carota; poi il secondo, Capesante al curry, un connubio inusuale tra le capesante, dolci e delicate, e il curry, speziato e profumato, con l’aggiunta di maionese al corallo e coriandolo fritto.

Infine il dessert, Matrimonio in bianco, una finta mousse di cocco con cremoso di liquirizia e arancia e inserto di maracuja, una preparazione che l’ha messo in difficoltà e lo ha fatto scoppiare a piangere come un bambino, senza freni, ma con pudore, davanti ai giudici.

Il dolce sbagliato, la vittoria, il libro di ricette

È stato l’errore nel dolce il momento in cui Edoardo ha pensato che era tutto perduto e ha avvertito ancora una volta quel senso di un destino avverso già scritto. E invece, poi, i giudici hanno sbaragliato le previsioni, proclamando lui – e non il favorito Bubu – dodicesimo MasterChef italiano.

Edoardo ha vinto 100.000 euro in gettoni d’oro («è più di quanto ho guadagnato e sp*tanato negli ultimi sei anni», ha detto, «ma questi li investo»), la possibilità di pubblicare il proprio primo libro di ricette (dal titolo Daje, la mia cucina senza confini edito da Baldini+Castoldi e in uscita il 10 marzo), l’accesso a un corso di alta formazione presso Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana, e la partecipazione al Workshop di MasterChef Academy creato in collaborazione con Destination Gusto.

La promessa mantenuta di farsi tagliare i capelli da chef Barbieri

Dopo la proclamazione, mantenendo fede a una promessa fatta a Barbieri in caso di vittoria, Edoardo si è fatto tagliare i capelli dallo chef. Un taglio che continuerà con un appuntamento per tutti sabato 4 marzo in Piazza Duomo a Milano.

I progetti futuri: un ristorante senza delivery

Il futuro lo aspetta, passo dopo passo, con la consapevolezza di dover imparare ancora molto: «Adesso devo lavorare sull’autodisciplina, vorrei girare il mondo e assaggiare i piatti di altre culture, poi mi piacerebbe fare uno stage in una cucina stellata. Ora so solo cucinare, non ho le capacità di gestire un locale, ma sicuramente nel mio lontano futuro vorrei avere un ristorante». Un ristorante dove, ha spiegato l’ex rider, non farà delivery, perché «il concetto alla base della cucina è quello di stare insieme».

Scorri la gallery con il racconto della finale di MasterChef.

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