Radicchio, lo sfizioso “amaro in bocca” in 20 ricette

La Cucina Italiana

Il radicchio è uno degli ortaggi più usati e presenti in questa fredda stagione. Oltre ad avere notevoli proprietà benefiche, è anche molto versatile: dalle preparazioni al forno, a quelle in padella, sta bene anche crudo in insalata. Il suo caratteristico gusto amarognolo, che si alleggerisce a seconda della tipologia, offre un caleidoscopio di sapori rispetto agli abbinamenti. Proviamo a scoprirne di più sul radicchio.

Le proprietà del radicchio

Il radicchio è un ortaggio che, a seconda della specie e della varietà, è una verdura ricca di vitamina C, vitamina A, fibre alimentari, acqua e potassio. Insomma, un vero e proprio toccasana per la nostra salute! L’apporto energetico è irrisorio, poiché tutti e tre i macronutrienti sono presenti in modeste quantità. Il radicchio contiene molte fibre alimentari, sono presenti molecole steroidee vegetali, con azione metabolica opposta al colesterolo. Quello rosso è ricco di antocianine, ovvero ha proprietà antiossidanti che  da alcuni vengono paragonati a un vero e proprio antidoto naturale contro l’invecchiamento. Notevole è anche l’apporto medio di potassio e magnesio. Il radicchio verde contiene anche buone quantità di calcio e ferro. Il radicchio è un alimento che si presta a qualunque tipologia di regime nutrizionale. La ricchezza in fibre ed acqua, ma anche la scarsa densità energetica e lipidica, lo rendono adeguato ad una dieta.

Come usarlo in cucina

Si è già detto che il radicchio si può mangiare crudo e cotto. La destinazione culinaria dipende soprattutto dalla varietà in oggetto. Si può mangiare da solo, come contorno, o utilizzarlo come ingrediente per ricette elaborate come sughi per i primi piatti, risotti, contorni gratinati al formaggio e via dicendo.

Il radicchio tardivo di Treviso

Il radicchio, in generale, è un ortaggio classificato nella famiglia delle cicorie. Spesso chiamiamo radicchio ogni tipo di insalata rossa e dalle foglie allungate che ci capiti di vedere su un banco di ortaggi. In realtà, di radicchio, ce ne sono molte tipologie diverse tra loro: la varietà più nobile, il radicchio di Treviso tardivo IGP. Questo è un prodotto molto pregiato e costoso (dai 6 ai 10 euro al kg, mediamente), solo quello che proviene dai 24 comuni dall’area tipica fra le province italiane di Treviso, Padova e Venezia si può chiamare l’autentico radicchio rosso tardivo di Treviso. Il tardivo è meno amaro e più croccante. Questo prezioso ortaggio, chiamato il re dell’inverno, richiede molta acqua e freddo e nasce a cavallo tra l’alta e la bassa pianura. Qui, sotto un manto di ghiaia, risalgono spontaneamente dal terreno purissime acque di falda provenienti dalle Dolomiti. Il secondo ingrediente è il freddo perché solo dopo la seconda gelata il ciuffo di radicchio si merita il bollino di garanzia IGP. Ricordate poi che il periodo di raccolta del radicchio tardivo è generalmente novembre – gennaio – febbraio.

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