Chiusi per Natale: da Borghese a Oldani, le brigate ringraziano

La Cucina Italiana

Chiusi per Natale: dovrebbero inventare un cartello apposta. «Natale con i tuoi» vale anche per le brigate di alcuni dei più rinomati ristoranti italiani. Quest’anno (ma è successo spesso anche in passato) alcuni tra gli chef più famosi hanno deciso di chiudere i locali per le festività, proprio per consentire allo staff di tornare dai propri cari. 

Tra loro c’è Alessandro Borghese, conduttore del programma «4 ristoranti» e titolare de Il lusso della semplicità, a Milano e a Venezia: per il secondo anno consecutivo, dal 24 al 26 dicembre, i suoi locali chiudono i battenti. «Mi fa piacere che la mia brigata possa tornare dai parenti: io sono per il Natale a casa», ha spiegato Borghese a La Stampa. «Milano e Venezia sono due città frenetiche: lavoriamo tutto l’anno con orari improponibili, quindi almeno per le feste è giusto che tornino dai loro cari, che spesso vivono in Calabria, Puglia, Sicilia». D’altra parte, anche Borghese passerà il Natale al Sud, in Campania, a casa della famiglia della moglie Wilma, dove la chef, per quel giorno speciale, sarà la suocera, che ha promesso un menu a base di pesce

Non solo Natale: anche Capodanno sarà celebrato con una pausa dal lavoro da molti degli chef più famosi e dai loro dipendenti. Il D’O di Davide Oldani, a Cornaredo, e il Joia, stellato vegetariano di Pietro Leemann a Milano, ad esempio, rimarranno chiusi dal 24 dicembre fino al 9 gennaio. Il ristorante Berton, una stella Michelin a Milano, non sarà in servizio dal 26 dicembre all’11 gennaio. L’ultimo giorno dell’anno non lavoreranno nemmeno le cucine del tristellato Niko Romito. Chiude quasi per un mese – dal 30 dicembre al 26 gennaio – Piazza Duomo ad Alba, del tristellato Enrico Crippa. Mauro Uliassi, tre stelle di Senigallia, ha già chiuso bottega, con il suo staff, dal 19 dicembre, per «letargo creativo»: la riapertura sarà in primavera. Anche Moreno Cedroni del due stelle «Madonnina del Pescatore», sempre a Senigallia, si riposa a San Silvestro, per tornare operativo a febbraio.

Chiusi per Natale significa riprendersi del tempo per la famiglia e gli affetti più cari – questo è il vero regalo.

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