Parco di Monza: dove mangiare

Parco di Monza: dove mangiare

Incastonato tra le maglie del tessuto metropolitano, il Parco di Monza è uno spazio di natura ancor più prezioso in un momento in cui cerchiamo sicurezza e distanziamento. E oltre alla bellezza offre una proposta gastronomica ampia e varia

Quasi settecento ettari di verde a un passo dal centro di Monza, a pochi minuti di macchina da Milano: il Parco di Monza è uno dei maggiori parchi storici europei, il più grande tra quelli cintati da mura. Un luogo da favola, incastonato nel tessuto urbano, dove poter respirare una boccata di natura, fare una passeggiata o una pedalata in bicicletta, giocare a pallone con i bambini o andare a “caccia” di fotografie. Camminando nel Parco si possono incontrare maestosi aironi cinerini o variopinti picchi, simpatici scoiattoli o se si è fortunati, una timida volpe. Tutto tra itinerari punteggiati da cascine e edifici storici, segnati dal fluire delle acque del Lambro, dominati dalle architetture eleganti della Villa Reale e dalla presenza di una star internazionale, l’Autodromo, mecca per gli amanti dell’automobilismo. Ovviamente ogni gita che si rispetti non può non includere un momento da dedicare al buon cibo.  E anche per quanto riguarda l’enogastronomia il Parco sa accontentare i gusti più diversi.

Un picnic in mezzo alla natura

Chi ama il verde e la sensazione di “essere in campeggio” troverà nel Parco numerose aree attrezzate per il picnic. Sono indicate anche sulla cartina realizzata dalla Reggia di Monza, e si possono trovare senza difficoltà. Un grande classico è il prato della Cascina del Sole, verdissimo, ampio, e come dice il nome, soleggiato, proprio al centro della Valle dei Sospiri. Qui generazioni di ragazzi si sono dati appuntamento per un pranzo al sacco, senza mai dimenticare una chitarra per cantare in coro e un fresbee per giocare insieme. Qui i bambini si possono scatenare liberamente, senza pericoli, mentre i genitori gustano un panino o una torta salata sulla classica coperta stesa a terra. Un altro posto dove stendere la tovaglia a quadri e aprire il cestino da picnic è nel prato che porta alla Madonna delle Grazie. E in questo caso una visita al Santuario appena fuori dal Parco vale la deviazione. Altre aree da Picnic si trovano nei pressi della Cascina Mulini Asciutti e del Molino del Cantone. E l’elenco potrebbe continuare, tra spazi verdi in cui stendere il proprio telo e tavoli di legno con panche su cui sedersi a riposare. Bisogna però ricordarsi che nel Parco è vietato accendere fuochi: quindi no alle grigliate. È anche vietato (c’è bisogno di ricordarlo?) gettare rifiuti terra. Quindi sempre portare con sé un sacchetto in cui riporre gli avanzi una volta terminato il pranzo.

A tavola nel verde

Non mancano i ristoranti che hanno fatto della splendida cornice del parco il loro biglietto da visita, punto di forza nell’offrire ai propri ospiti un momento di vero benessere, in cui l’atmosfera gioca un ruolo essenziale. Simbolo dell’eleganza immersa nel verde è il Saint Georges Premier che, con il suo grande giardino, è il luogo ideale per eventi e ricevimenti: sotto i gazebo, sui tavoli apparecchiati con gusto tra gli alberi si possono assaporare piatti tradizionali e creativi, su tutti il risotto allo Champagne, cavallo di battaglia del ristorante.

Prende nome dal Frutteto Matematico la Cascina Frutteto, convenzionata con la Scuola di Agraria del Parco, di cui si impegna a valorizzare i prodotti: dalle marmellate che accompagnano i formaggi per l’aperitivo, alle verdure protagoniste dei contorni, fino al miele, tutto ha il sapore delle cose genuine, in una cornice che sembra sospesa fuori dal tempo.

A ridosso del muro di confine con Villasanta, l’osteria al Dosso è una trattoria autentica: da una piccola cucina escono piatti semplici e tradizionali, zuppe, primi piatti, carni alla griglia, ma anche panini e taglieri di salumi e formaggi. Da assaporare all’aria aperta insieme a un calice di vino.

All’interno dei Giardini della Villa Reale di Monza, nell’impianto sportivo Villa Reale Tennis, Al Campo è un ristorante per chi cerca un pranzo tradizionale e un lounge bar per chi vuole fare colazione, una pausa caffè o rilassarsi con un aperitivo. E la domenica va in scena il brunch.

Non solo ristoranti

Le sue colonnine guardano il viale che attraversa il Parco di Monza: il Bar Al Cavriga è un’istituzione, una tappa dove fermarsi anche solo per un caffè, per un panino o per un aperitivo, un punto di ritrovo dove si incontrano generazioni di Monzesi e dove spesso si trova a sostare anche chi è solo di passaggio. Un posto del cuore, scolpito nella memoria dei più anziani che, appena possono, tornano al Cavriga per bere qualcosa di fresco, ma sempre pronto ad accogliere i bambini che nel Parco vengono a giocare. E nel Parco non mancano anche un paio di chioschi, dove comprare bibite e panini. E non manca neanche un locale che sembra fatto apposta per le famiglie con bambini: è il GP Burger di Biassono, che ai più piccoli offre divertimento e menu dedicati.

Una tavola con vista

Subito fuori dal parco, di fronte alla Villa Reale, il ristorante Derby Grill incanta gli amanti del bello e del buono con la sua vista sulle architetture piermariniane e con i piatti gourmet dello Chef Fabio Silva: dal Carpaccio di asparagi bianchi, cappesante e limone amalfitano al Soufflé al mango, sorbetto al frutto della passione e coriandolo, il suo percorso creativo può essere degustato il venerdì e il sabato sera, ma a pieno regime il ristorante sarà aperto sempre e solo a cena, dal martedì al sabato. Per un pranzo informale, ma sempre vista Villa, il Derby Bistrot propone piatti invitanti come i Ravioli in farcia e sugo di brasato e rosmarino di Montevecchia. E il mezzogiorno della domenica è dedicato al brunch.

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