Le frìtole, il miglior modo di festeggiare il Carnevale a Venezia

Le frìtole, il miglior modo di festeggiare il Carnevale a Venezia

Ogni regione ha il suo fritto di Carnevale e Venezia non è da meno, tutt’altro. Le frìtole, frittelle veneziane, il dolce di Carnevale della laguna, venivano preparate dai fritoleri già in epoca rinascinamentale, ed era un’attività così importante che nel 1600 nacque una corporazione che garantiva zone e diritti delle famiglie appunto dei fritoleri.
Ora, dopo la scomparsa di questo mestiere, le frìtole vengono preparate nelle storiche pasticcerie della città e in tutte le famiglie, ma la ricetta rimane da secoli la stessa – un impasto morbido di uova, farina, zucchero, uvetta e pinoli, fritto in olio bollente e cosparse di zucchero – con le consuete variazioni casalinghe e locali che prevedono l’aggiunta di creme, frutta, fiori e erbe spontanee.

Io, alla storica pasticceria Rosa Salva, non ho resistito ad assaggiare oltre quelle classiche, le versioni ripiene di crema chantilly e zabaione. Rigorosamente caldissime!

Ecco la ricetta delle frìtole

Ingredienti (per 6 persone):

400 g di farina
125 ml di latte
1 cucchiaio di zucchero
2 uova
1 bicchierino di rhum
30 g di lievito di birra
sale
olio di arachide per friggere
zucchero a velo

Preparazione

Sbriciolate il lievito in una tazza e diluitelo in 3 cucchiai di acqua tiepida. A parte fate ammollare l’uvetta nell’acqua.
Setacciare la farina, mescolatela con lo zucchero e un pizzico di sale. Disponetela a fontana, aggiungere uova, rhum e il lievito.
Mescolare, aggiungendo il latte tiepido, fino a che la pastella non sia densa. Scolate l’uvetta e asciugatela e aggiungetela all’impasto.
Lasciate lievitare fino a che il volume non sarà raddoppiato. A questo punto mettete sul fuoco una padella con olio molto caldo e versatevi l’impasto a cucchiaiate. Quando saranno abbastanza scure scolatele con una schiumarola, asciugatele dall’olio in eccesso e spolveratele di zucchero.

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