Panatura siciliana: dovreste averne sempre una scorta

Panatura siciliana: dovreste averne sempre una scorta

Una panatura dall’aroma inconfondibile, da usare in mille modi diversi per portare un po’ di aria siciliana nelle nostre case

Il profumo di questa panatura è anche un po’ il profumo della Sicilia. Dopotutto, uno dei piatti iconici della cucina siciliana è proprio la pasta ca’muddica, che si può declinare in tante ricette diverse con un’irresistibile dettaglio che le accomuna: il pangrattato. Non si tratta soltanto di un tocco finale da dare al piatto di spaghetti, ma di un’idea semplice da sfruttare con molta fantasia.

Questa pangrattato aromatizzato è anche un simbolo d’amore: Claudia da Sciacca, in provincia di Agrigento, ne spedisce dei sacchettini già pronti a sua figlia Sofia, che vive a Milano. Si può conservare e tirare fuori nel momento più opportuno: ne basta un po’ per trasformare semplici ingredienti e assaporare un po’ di Sicilia. Claudia ha fatto da mamma anche a noi, raccontandoci la sua ricetta.

La ricetta della panatura siciliana

Per preparare questa panatura occorrono i seguenti ingredienti: pane, aglio, finocchietto selvatico, caciocavallo, prezzemolo, sale e pepe. L’ideale è recuperare il pane raffermo: una volta duro, dovrà essere grattugiato e unito al prezzemolo tritato, l’aglio ridotto a pezzettini piccoli, il caciocavallo grattugiato e infine condito con sale e pepe. Non c’è bisogno di pesare, si può andare a occhio, anche in base alle proprie preferenze. Si può preparare in abbondanza, poiché è possibile congelarlo e tenerlo come scorta.

Come usare la panatura siciliana in cucina

Questa panatura siciliana è adatta a tante preparazioni diverse: potete usarla innanzitutto per impanare e friggere le classiche cotolette, le verdure, le polpette di carne e le frittate.
Se non preferite la frittura, potete usare la panatura anche per arrostire l’ingrediente scelto. Un semplicissimo petto di pollo alla griglia può diventare davvero goloso: prima di arrostire, basterà passare la fettina nell’olio e poi nella panatura.
Involtini, zucchine e melanzane a rondelle, pomodori ripieni… le possibilità sono infinite! Tostando in padella o cuocendo in forno, la panatura sprigionerà un aroma che vi farà venire l’acquolina in bocca.

Potete anche preparare delle semplici polpettine: sbattete le uova e mescolatele con il pangrattato, aggiungete un po’ di latte se il composto risulta troppo asciutto, prendete un cucchiaio dell’impasto e friggete le polpette nell’olio bollente.

Attenti, la scorta non dura molto perché è troppo buona.

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