Avete mai cenato con 1000 persone?

Avete mai cenato con 1000 persone?

Cosa succede alla Cena dei Mille, quando il centro di Parma è un ristorante a cielo aperto e il dessert arriva dalle stelle

Immaginate l’ultima volta in cui vi siete trovati seduti a tavola con tutti i vostri parenti, amici e gli amici degli amici. Che fosse Natale o il ricevimento di un matrimonio non importa. Focalizzatevi invece sul sentimento che avete provato quando avete capito che avreste mangiato tutti insieme, la stessa cosa, contemporaneamente. Pronti a brindare, a conversare, a sedervi accanto a chi non vedete mai o chi non avete mai visto. Ve la ricordate quella sensazione di felicità leggera? Quella che non ha bisogno di un motivo per esplodere, quella che si prova ogni volta che si divide del buon cibo e del buon vino con qualcuno, quella che alcuni chiamano convivialità. E ora, moltiplicatela per 1000.

Il 3 settembre 1000 persone, me compresa, si sono date appuntamento nel centro storico di Parma per prendere posto a una tavola lunga 500 metri e assaggiare i migliori prodotti del territorio trasformati dalla creatività di 60 cuochi chiamati a rappresentare Parma Quality Restaurants e ChefToChef Emilia-Romagna Cuochi. Invitate a cena anche le stelle. Quelle nel cielo che si sono mostrate timidamente dalle 22 in poi, e le tre di Norbert Niederkofler che, oltre che per preparare un indimenticabile dessert scoppiettante,  ha partecipato alla Cena dei Mille per accogliere il riconoscimento Parma UNESCO Creative City of Gastronomy.

«Abbiamo deciso di assegnare a Norbert Niederkofler il riconoscimento Parma Città Creativa UNESCO della Gastronomia perché lo consideriamo l’emblema del cuoco moderno, inteso come cuoco pensante: una figura che, al talento e alla maestria in cucina, abbini l’etica del lavoro, il rispetto per un territorio, le sue tradizioni, e l’ambiente. Nel caso di chef Niederkofler, estetica, etica e gastronomia trovano una mirabile sintesi nel principio “Cook The Mountain”: perché solo rispettando la cultura, le tradizioni e l’ambiente che ci circondano, è possibile fare alta cucina. Un messaggio di attualità e dalla grande valenza per i giovani che si affacciano ora alla professione di cuoco» ha commentato il sindaco Federico Pizzarotti.

Il menu

Cosa mangiano mille persone sedute allo stesso tavolo? 4 portate, per dirsi molte cose tra un piatto e l’altro e non tralasciare nessuno spunto creativo, a partire dall’antipasto: Millefoglie di Pisarei, Cremoso di Parmigiano Reggiano DOP, Perle di Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP. ChefToChef Emilia-Romagna Cuochi (l’associazione presieduta da Massimo Spigaroli) ha firmato un piatto nato per essere un matrimonio di gusto tra le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia di cui si esalta il prodotto principe.

Massimo Spigaroli e Norbert Niederkofler

Il primo e il secondo piatto invece sono stati curati da Parma Quality Restaurants, l’associazione di 28 cuochi parmensi presieduta da Enrico Bergonzi che ha commentato: «Recependo la forza del messaggio di chef Norbert Niederkofler, che sta svolgendo un lavoro straordinario per valorizzare la cucina di montagna, abbiamo deciso di riscoprire le radici della nostra cucina contadina: siamo tornati nei campi, nei boschi, lungo i fiumi per cercare materie prime che rischiano l’oblio ma che in realtà sono in grado di raccontare in modo unico il nostro territorio e la sua identità a tavola. L’obiettivo è tracciare un nuovo percorso gastronomico, per gli anni a venire».
Ecco allora Novecento, uno gnocco di patata, impreziosito da ragù di fiume, crema di latte con erbe dell’orto e piccole verdure alle alici e cereali. Il secondo piatto Tornando a Parma invece è il maiale, con la sua carne, gli anolini e le biete.

L’attesissimo dolce firmato da Norbert Niederkofler, coadiuvato dal sous chef Michele Lazzarini e dal pastry chef Diego Poli, è un’interpretazione personale dei tradizionali Buchteln. I suoi Buchteln, spuma di albicocca & popcorn di yoghurt sono arrivati ancora scoppiettanti sulla lunghissima tavola, cogliendo di sorpresa gli ospiti che hanno dato il via a un applauso corale e divertito. 

Perché partecipare l’anno prossimo

Per visitare Parma che sarà capitale italiana della cultura 2020, sostenere le opere di Emporio Solidale Parma a cui sono stati destinati quest’anno i 20mila euro raccolti con la Cena dei Mille e aiutare il misterioso signore che invitava i 1000 ospiti a sedersi quando sono scoccate le 20.30. Santo, subito!

 

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