«Digital is the New Green»: il nuovo numero speciale di Vanity Fair

«Digital is the New Green»: il nuovo numero speciale di Vanity Fair

«Digital is the New Green»: in un numero speciale, Vanity Fair racconta come le nuove tecnologie possono aiutarci a costruire un mondo davvero fondato sulla sostenibilità. Dall’impegno dei colossi di Internet ai giovani influencer attivisti, dalla svolta della blockchain ai mestieri che faranno i nostri figli: storie, notizie e iniziative che tracciano le frontiere della Rivoluzione Verde e ispirano ad agire

Offrire ai lettori e alla community di Vanity Fair storie e notizie green per tracciare, insieme, percorsi inediti verso un futuro migliore. È lo spirito che anima il nuovo numero del magazine, in edicola da domani 20 ottobre, dedicato al formidabile slancio che l’innovazione può offrire alla Rivoluzione Verde. Perché – come recita il titolo di questa uscita speciale – Digital is the New Green e la tecnologia e la sostenibilità stanno dando vita a un’alleanza vincente, destinata a riscrivere in meglio i termini della nostra esistenza.

«Riguardo alla sostenibilità vorremmo essere pragmatici. E forse anche ottimisti», spiega il direttore Simone Marchetti nel suo editoriale. «Troppo spesso, infatti, ci si ferma solo agli slogan e alle invettive. E gli slogan e le invettive ottengono solamente sdegno, indifferenza e, forse, poca azione. È sempre una questione di prospettiva e noi abbiamo scelto di guardare il problema dal fronte delle azioni che si possono mettere in atto per risolverlo.

Sembrano parole chiave antitetiche, sostenibilità e digitale, ma – come spiega al settimanale uno dei più celebri esperti, Stefano Epifani – possono intrecciarsi per creare mestieri nuovi e preziosi per la salute del pianeta, rappresentando così un’occasione straordinaria di impiego per i giovani e le future generazioni. Lungo questa frontiera, Internet e gli algoritmi possono svolgere un ruolo di primo piano. Vanity Fair racconta il caso di Google, che per aumentare la consapevolezza dei suoi utenti dissemina di informazioni «verdi» i servizi che offre; di Cisco, al lavoro sul tema della rigenerazione dei rifiuti e dell’economia circolare; e delle applicazioni della tecnologia della blockchain, che può rappresentare l’asso (tecnologico) nella manica per contrastare la crisi climatica.

La Rivoluzione Verde è un orizzonte articolato, fatto anche di piccoli gesti quotidiani. Per spingerci a nuove abitudini sostenibili, Vanity Fair ci guida tra le app da scaricare sui nostri smartphone e ci fa conoscere i nuovi influencer che, su TikTok, Instagram e YouTube, realizzano contenuti su temi ambientali e climatici. Ma nuove pratiche ecologiche sono anche quelle adottate delle comunità locali dell’Amazzonia, che per fermare la deforestazione e monitorare i loro territori hanno iniziato a utilizzare sensori, droni e dispositivi informatici.

Il nuovo speciale dedicato alla sostenibilità di Vanity Fair non si esaurisce, comunque, tra le pagine del magazine. Sui canali digitali, vengono presentati un palinsesto di approfondimenti con esperti, una serie di «pillole» di «digital green» (ovvero, consigli pratici su come usare la tecnologia per vivere più sostenibili) e la campagna nata in collaborazione con MayDayEarth: dalla prossima settimana, utenti e lettori saranno invitati a segnalare le aree dei luoghi dove vivono che vorrebbero veder ripulite dai rifiuti, e tra tutte le segnalazioni ricevute verranno selezionate le zone su cui intervenire con un’operazione di recupero e piantumazione di alberi.

Vanity Fair, da sempre attento al tema della sostenibilità, al quale ha dedicato numerosi contenuti editoriali e iniziative, con lo speciale Digital is the New Green prosegue la mission che ha portato il brand a ritagliarsi un ruolo centrale nella narrazione del presente e nel disegno del futuro. Un percorso iniziato con la #vanitychallenge, nata per dare un contributo concreto per liberare le spiagge italiane dalla plastica; proseguito nel gennaio 2021 raccogliendo riflessioni e suggerimenti sulle strategie per tutelare il pianeta e favorire lo sviluppo di una società a «Impatto – 1»; continuato con un numero speciale e l’evento digitale Vanity Fair Green – From Challenge to Change, una piattaforma digitale dedicata e un palinsesto di talk, incontri e interviste; e ancora con Our Future, evento tenutosi negli spazi di Frame (l’experience store milanese di Condé Nast) dove esperti e appassionati si sono alternati sul palco formulando risposte concrete alle più urgenti questioni ambientali: workshop, live performance e green talk, per una «tre giorni» all’insegna della coscienza ecologica. Nel settembre 2021 è stata invece la volta della Climate Week, con una diretta Instagram al giorno dedicata alla sostenibilità, per una serie di incontri progettata per raccontare un nuovo modo di vivere più verde e rispettoso.

Il settimanale diretto da Simone Marchetti si conferma così il cuore di un’articolata piattaforma dedicata al tema della sostenibilità che coinvolge il magazine (con cover, rubriche, storie) il sito (con approfondimenti, visual stories, video) e i social (con dibattiti, webinar, live).

Iniziative di successo che hanno coinvolto l’audience del brand e che hanno ottenuto importanti risultati. I due numeri di Vanity Fair dedicati alla sostenibilità sui Social hanno raggiunto 2.3 MIO Total Impressions, 2.2 MIO Total Reach, 35k Total Engagement e 876k Video Views. L’evento From Challenge to Change ha totalizzato 147k visite alla piattaforma digitale dedicata, 94k pagine viste sulla piattaforma, 151k video views dei contenuti video del palinsesto dell’evento, 7.2 MIO impression generate dai post social e 4 MIO reach generate dai post social. L’evento Our Future ha ottenuto oltre 2.5 MIO social impression e oltre 2.4 MIO social reach.

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