A Natale si può andare al ristorante? Ecco le regole del Dpcm

A Natale si può andare al ristorante? Ecco le regole del Dpcm

Spostamenti, pranzi con i parenti, pranzi al ristorante: cosa si può fare e cosa no nei giorni di festa che ci aspettano

Regole, dubbi, domande, proteste: più di quelli precedenti, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre, soprannominato Dpcm Natale, ha sollevato non poche discussioni. Di mezzo, appunto, c’è il Natale: l’opportunità o meno dei negozi di stare aperti per vendere qualche regalo, la possibilità dei ristoranti di accogliere o meno gli ospiti durante i giorni di festa, il desiderio, realizzabile o meno, di festeggiare questa ricorrenza con i nostri cari. Secondo il contenuto del Dpcm, dunque cosa potremo fare e cosa no? Tutti stiamo cercando di capire meglio e, specie per quanto riguarda i giorni clou delle feste, Natale, Santo Stefano e Capodanno, siamo in attesa di vedere se, da qui al 25 dicembre, potrà cambiare qualcosa.

Gli spostamenti vietati

In merito agli spostamenti, il Dpcm, valido dal 4 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021, dice che su tutto il territorio nazionale sono vietati gli spostamenti (ad eccezione di quelli per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute) dalle 22 alle 5 del giorno successivo. Per Capodanno l’orario del coprifuoco si allarga dalle 22 del 31 dicembre 2020 alle 7 del 1° gennaio 2021.

Il 25, 26 dicembre 2020 e 1° gennaio 2021, in tutto il Paese, oltre al limite di orario, ci sarà anche quello territoriale (come già avviene nelle zone rosse e arancioni): in queste giornate è vietato ogni spostamento tra comuni, salvo quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

Si può festeggiare in casa con i parenti?

Il divieto di spostarsi tra i Comuni vuole soprattutto scongiurare, nei giorni di festa, le riunioni tra parenti e amici che non abitano nella stessa casa. Nel Dpcm si legge infatti: «…con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza».

Si può andare al ristorante a Natale?

Le regole per i ristoranti prevedono che in zona gialla le attività possono stare aperte dalle 5 fino alle 18, mentre dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Il consumo al tavolo, si specifica, è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.

Dunque se abito in una zona gialla posso andare a pranzo al ristorante, anche a Natale, Santo Stefano e Capodanno, ma solo con i miei conviventi o al massino altre tre persone non conviventi.

In zona arancione e rossa, invece, i ristoranti continueranno a essere chiusi, anche nei giorni di festa, ma si potrà ordinare d’asporto o a domicilio. Resta sempre consentita infatti la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Capodanno in hotel? Cenone in camera

Per quanto riguarda la ristorazione negli alberghi è sempre consentita per gli ospiti senza limiti di orario, con un’eccezione: dalle 18 del 31 dicembre 2020 fino alle 7 del 1° gennaio 2021 è consentita solo con servizio in camera. Dunque se alloggio in un hotel la notte di Capodanno, il cenone lo posso fare, ma gustandolo esclusivamente in camera mia e non nel ristorante dell’albergo.

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