Fritto di pesce alla Nutella: l’idea di uno chef piemontese

La Cucina Italiana

Fritto di pesce alla Nutella: voi lo provereste? In effetti l’accostamento potrebbe sembrare alquanto strano – anzi, lo è, diciamolo – ma uno chef piemontese ha trovato il modo di mettere davvero insieme i due ingredienti.

Lui è Bruno Picco, chef del Perlage di Piozzo (Cuneo), nelle Langhe, ristorante che a dispetto della località è famoso per il suo incredibile fritto di pesce. Bene, Picco per sorprendere la sua clientela in occasione del Nutella Day ha voluto cimentarsi in un’impresa a dir poco eroica: accostare il suo prelibato fritto di gamberi e calamari a una salsa fatta con la crema di nocciole più famosa del mondo. Il risultato? Si chiama Big Bang: “Lo abbiamo chiamato così perché è una collisione tra elementi apparentemente inaccostabili che generano un sapore nuovo, esplosivo, ma armonioso”.

Tutto nasce da una doppia sfida

Perché un fritto alla Nutella? Immaginiamo ve lo stiate domandando, come abbiamo fatto noi. Ecco perché abbiamo chiesto proprio a chef Picco che cosa lo abbia spinto a sperimentare un accostamento così insolito. “Innanzitutto volevo regalare al nostro proverbiale fritto un matrimonio insolito con un prodotto icona del nostro territorio”, ci spiega Picco. “E poi volevo dimostrare a mio fratello – che mi aveva lanciato la sfida – che un accostamento così era davvero possibile”.

Com’è il fritto di pesce alla Nutella?

Specifichiamolo: Bruno Picco non propone di intingere i gamberi fritti nella Nutella. Li propone invece accompagnati da una salsa che contiene la crema alla nocciola. “L’ispirazione per il Big Bang arriva dal Messico, dove ho cucinato per tanti anni”, spiega lo chef. “Lì preparavo spesso il pollo con il mole, una salsa a base di cioccolato, peperoncino e spezie locali. La cioccolata usata per il mole però è una cioccolata grezza e amara.Per adattare la Nutella al fritto di pesce, sono stati sperimentati diversi ingredienti, fino ad arrivare alla versione definitiva con: pomodoro San Marzano, cipolla di Tropea, pane, aglio, peperoncino calabrese, chiodi di garofano, cannella, odori mediterranei, nocciole, cioccolato e, ovviamente, la Nutella”. Per trovare la giusta combinazione di ingredienti lo chef ha dovuto fare parecchie prove: “Almeno una decina”, ci rivela. La difficoltà più grande? “Bilanciare i prodotti, che cambiano sapore a seconda della stagionalità, con la dolcezza della Nutella. La mia esperienza lavorativa all’estero è stata fondamentale per trovare la giusta combinazione tra gli ingredienti”.

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